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Serie A2 Ovest 03/03/2016, 17.34

Ciani: Le regole di "protezione della specie" hanno fatto del male ai giocatori italiani

Le parole del coach della Moncada Agrigento sullo stato di salute del basket italiano

Serie A2 Ovest


(Ciamillo & Castoria)

Il coach della Moncada Agrigento, Franco Ciani, ha rilasciato una lunghissima quanto interessantissima intervista a Buzer Beater Blog.

Una delle domande fatte al coach di Agrigento è sullo stato di salute del basket italiano.

 

Con gli occhi di chi ha attraversato decenni in questo mondo, come giudichi lo stato del basket italiano?

È una cartella clinica molto ondivaga e diversificata. È un momento in cui la Nazionale è in un ciclo di giocatori importanti come forse non aveva da tempo e potrebbe fare un risultato che manca da tanto. Economicamente soffriamo le pene dell’inferno, come tutta la società italiana, del resto il voluttuario, ovvero il mettere dei soldi laddove non è indispensabile, è la prima cosa che si toglie sia per quanto riguarda gli sponsor che per quanto riguarda i tifosi. Credo che giocatori e procuratori dovrebbero fare mente locale e realizzare che la realtà è diversa oggi e soprattutto i giocatori italiani dovrebbero pensare che le regole di protezione della specie sono regole che gli hanno fatto del male. Perché se da un lato gli hanno dato delle grandi chance dall’altro gli hanno tolto delle grandi motivazioni al miglioramento, questo aspetto gli è un po’ sfuggito di mano. Quando uno esce dalle giovanili e sa che giocherà e guadagnerà per il solo fatto di avere una certa data di nascita non è mai stimolato a migliorare veramente. Quelli bravi giocavano in Serie A da giovani già vent’anni fa, adesso ci sono le regole che te li impongono e che consentono loro di ipotizzare che sia tutto in discesa; non capendo più che otto ore dopo che non sei più Under sei una pezza da piedi qualunque che nessuno vuole più, a meno che tu non abbia dimostrato delle cose. Credo che gli unici che ne abbiano tratto un beneficio siano quelle società che hanno strutturato il settore giovanile in un certo tipo, anche perché non vedo grandi infornate di giocatori giovani di grande qualità uscire dai vivai e purtroppo non vedo nemmeno tanti giocatori con un bagaglio tecnico e individuale di conoscenza del gioco adeguato a quello che è l’impatto con le prime squadre”.

QUI TUTTA L’INTERVISTA, ASSOLUTAMENTE DA LEGGERE.

© Riproduzione riservata
E. Carchia

E. Carchia

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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 29 Commenti
  • Floater 04/03/2016, 17.29 Mobile

    Detto in sintesi: concetti poco felici e per nulla centrati, di un tecnico che invece stimo. Ma non è detto che un ottimo coach sia anche un eccellente analista

  • Floater 04/03/2016, 17.26 Mobile

    Sono d'accordo, ma per motivi opposti a quelli elencati da Ciani. Me li aveva elencati per una intervista un allenatore che fa lo stesso campionato di Ciani, ma nel girone est: "c'è chi ha degli Under italiani in organico, solo perché c'è l'obbligo di averli. Ma questo non li aiuta a crescere, perché questi migliorano solo se i tecnici che li allenano hanno attitudine in tal senso. Crescono solo se gli si concede minuti e responsabilità importanti, molto meno quando diviene la quantità dei minuti e delle responsabilità al centro del gioco". Credo che nelle parole di Ciani traspari invece una valutazione quasi penitenziale nei confronti dei giocatori italiani. Sembra che siano i giocatori italiani ad essere "viziati" dalle regole che li salvaguardino. Ed invece il problema credo che sia tutto nella mentalità di società e tecnici che li considerano, parafrasando Ciani, "razza in via di estinzione".

  • tigerjack 04/03/2016, 08.12

    disamina della situazione pressochè perfetta ma del resto il coach è persona esperta e di grande buon senso

  • bubu170 04/03/2016, 06.54 Mobile
    Citazione ( coachair123 04/03/2016 @ 00:55 )

    in generale i dirigenti sono scarsi, ma anche i coach non fanno appieno il loro dovere di coach, in serie A in troppi gestiscono le squadre, giocano tutti o quasi nello stesso modo, ne hai vista giocare 1 e le hai viste tutte, negli anni 70/80 ogni s ...

    Vero, però il problema è che se la società parte con l'idea di squadra giovane da sviluppare e poi dopo 3 sconfitte compra dei giocatori nuovi più esperti e taglia il coach, chi si mette più a dare spazio al giovane sapendo che se non porti a casa il risultato ti tagliano? Uguale magari anche solo con una squadra non di giovani ma con un solo giovane in quintetto che magari all'inizio non rende e avrebbe bisogno di tempo per adattarsi, ma se la squadra ha qualche problema la prima mossa che fanno è togliere spazio al giovane e prendere un altro giocatore; per questo che dico che il problema parte dalle società, che non conoscono la parola progetto

  • coachair123 04/03/2016, 00.55
    Citazione ( bubu170 03/03/2016 @ 22:09 )

    Esatto e il problema non parte però dai coach senior, ma dalle società, che non sanno nemmeno cosa vuol dire programmare

    in generale i dirigenti sono scarsi, ma anche i coach non fanno appieno il loro dovere di coach, in serie A in troppi gestiscono le squadre, giocano tutti o quasi nello stesso modo, ne hai vista giocare 1 e le hai viste tutte, negli anni 70/80 ogni squadra aveva un proprio modo di giocare, da cui riconoscevi il coach che le allenava, la 1-3-1 di Peterson con la L a milano, il passing game di Zorzi a Venezia, ma tutti se avevano un giovane di valore, anche se acerbo, lo mettevano in campo per farlo maturare e crescere a livello tecnico, oggi chi è che lo fa con costanza?? chi lo fa si conta sulle dita di due mani.

  • bubu170 03/03/2016, 22.09 Mobile
    Citazione ( coachair123 03/03/2016 @ 21:09 )

    Il ns problema è il passaggio tra giovanile e senior e non solo, è anche quando sei nel limbo, visto che i coach non ti danno mai spazio

    Esatto e il problema non parte però dai coach senior, ma dalle società, che non sanno nemmeno cosa vuol dire programmare

  • Baingiu 03/03/2016, 21.23

    Condivido anche le virgole. Grandissimo.

  • coachair123 03/03/2016, 21.09 Mobile
    Citazione ( bubu170 03/03/2016 @ 20:43 )

    Amen...però lavorando con i giovani mi permetto di fare delle precisazioni; innanzitutto è vero che troppo spesso si ha l'ansia da risultato che a livello giovanile è totalmente deleterio e porta a cercare scorciatoie che però nuociono ai ragazzi ...

    Il ns problema è il passaggio tra giovanile e senior e non solo, è anche quando sei nel limbo, visto che i coach non ti danno mai spazio

  • fuarceUDIN 03/03/2016, 21.07 Mobile

    Ottima analisi, da parte di un grande coach, come dargli torto?!

  • bubu170 03/03/2016, 20.43 Mobile
    Citazione ( coachair123 03/03/2016 @ 20:07 )

    invece non ha torto perché il panda, ottenendo per diritto un contratto smette di lavorare e migliorare, oltretutto la maggioranza degli allenatori di serie A e A2 non migliora i propri giocatori, ma li gestisce e quindi addio bene mio. se poi si pe ...

    Amen...però lavorando con i giovani mi permetto di fare delle precisazioni; innanzitutto è vero che troppo spesso si ha l'ansia da risultato che a livello giovanile è totalmente deleterio e porta a cercare scorciatoie che però nuociono ai ragazzi, vero anche che si predilige un tipo di lavoro più basato sul singolo che sul gioco di squadra, ma d'altro canto ci sono dei grossi però.. il primo è che comunque il lavoro sul singolo è notevole, sia a livello tecnico che a livello fisico, così come l'attenzione al giocatore, non a caso se andiamo a vedere tutte le manifestazioni nazionali giovanili (ultimo anno a parte purtroppo), notiamo che nessuno è meglio di noi fino ai 20 anni, poi però con il passaggio a senior i nostri giocatori svaniscono tra A2 e B2, mentre quelli delle altre nazioni diventano giocatori ed è proprio qui il problema è cioè che in Spagna a 17 anni se sei bravo giochi già in ACB, in Italia il giovane più bravo che abbiamo è Flaccadori e sta iniziando ad avere minuti ora a 20 anni! Rubio a 14 anni giocava in ACB, a 16 era titolare in EL e ci assicuro che faceva una fatica bestia, non era certo titolare perché era più forte degli altri in quello specifico momento. Ci sono un sacco di ragioni per cui le nostre squadre non danno spazio ai giovani e spiegarle vorrebbe dire stare qua tutta la sera, ma questo è Il Problema nostro. Poi vero che si può lavorare meglio sulle giovanili, verissimo, ma se poi tanto a 19 anni quando finisco di lavorare su un ragazzo l'allenatore senior che lo prende me lo distrugge facendole marcire in panchina, non dandogli un minimo di fiducia e smettendo di lavorare individualmente, allora tanto vale il lavoro che ho fatto prima

  • coachair123 03/03/2016, 20.07
    Citazione ( Qohelet 03/03/2016 @ 18:23 )

    Per me collegare la scarsa qualità dei giocatori italiani alla regola "panda" è un'idiozia. Mi sembra solo fumo negli occhi per nascondere l'incapacità dei settori giovanili di lavorare bene sulla crescita fisica e tecnica dei giocatori. Siamo pas ...

    invece non ha torto perché il panda, ottenendo per diritto un contratto smette di lavorare e migliorare, oltretutto la maggioranza degli allenatori di serie A e A2 non migliora i propri giocatori, ma li gestisce e quindi addio bene mio. se poi si pensa ai settori giovanili, dove si fa di tutto pur di vincere uno scudetto, improntando il gioco più sulla tattica che sulla tecnica, capisci che quello che ha detto Ciani è verità sacrosanta. chi viene dagli anni 70/90 della ns pallacanestro, dove i giocatori miglioravano di anno in anno le proprie capacità tecniche, capisci che la strada intrapresa oggi, con le quote nei campionati senior, con il minibasket fatto a muzzo e con le giovanili che insegnano poco o niente in letture e capacità di scelta ai giocatori, è una strada senza via d'uscita e che l'unica cosa da fare è lavorare bene con i settori giovanili, prendendo allenatori capaci di farlo questo lavoro, ma che soprattutto premi sempre e comunque la qualità del giocatore e non l'età.

  • tifosoag 03/03/2016, 20.01 Mobile

    Grande maestro di sport...non solo di basket....orgogliosi di averlo ad Agrigento!

  • sassari68 03/03/2016, 20.00 Mobile
    Citazione ( Harlock12 03/03/2016 @ 18:05 )

    se riesci leggiti l'intervista integrale, di cui le 'quote panda' sono la parte forse meno interessante di tutte. E' veramente interessante.Ciani ha una visione del basket molto simile alla mia, in cui i fenomeni che non sono a disposizione della sq ...

    Sì,conosco Ciani,ed ho apprezzato anche a Sassari il suo basket organizzato. Tieni presente che io amo il basket, ed ho orizzonti abbastanza ampi, che vanno da Sacchetti a Pancotto, a Ciani o Cavina,passando per Buscaglia, fino a Scariolo e Messina. Se devo scegliere, scelgo l'NBA a mani basse....se devo scegliere un coach scelgo D'Antoni. Se devo sceglierne uno in Italia, scelgo Sacchetti, ma come vedi, non sono integralista. Certo è che mi piace il gioco veloce, contropiede e tiro da 3, e prediligo la fase offensiva a quella difensiva, con una squadra assolutamente incentrata su esterni con punti nelle mani,e lunghi rapidi, rimbalzisti e stoppatori,che non chiedono troppi palloni.

  • BillWalton32 03/03/2016, 19.45 Mobile
    Citazione ( Qohelet 03/03/2016 @ 18:23 )

    Per me collegare la scarsa qualità dei giocatori italiani alla regola "panda" è un'idiozia. Mi sembra solo fumo negli occhi per nascondere l'incapacità dei settori giovanili di lavorare bene sulla crescita fisica e tecnica dei giocatori. Siamo pas ...

    ...evidentemente non hai letto tutta l'intervista o ti e' sfuggito qualche passaggio...Ciani lo dice chiaramente che la pallacanestro che si vede nel giovanile non e' adeguata alla formazione dei giocatori...ergo chi insegna nelle giovanili non fa bene il suo lavoro... ...e' altresì vero che esistono non pochi "panda" che di mettersi in palestra ore e ore non ci pensano nemmeno...non è che in Lituania sia l'aria fresca che fa la differenza... ... Ciani e' un eccellente allenatore e come persona e' ancora meglio...

  • andrebott 03/03/2016, 19.36

    Amen, giustissimo!

  • luca51 03/03/2016, 19.26

    ...se ti sente Beppe Cass !!!!!!!!!!!!!! Comunque bravo !!!!ì

  • Harlock12 03/03/2016, 18.38
    Citazione ( Qohelet 03/03/2016 @ 18:23 )

    Per me collegare la scarsa qualità dei giocatori italiani alla regola "panda" è un'idiozia. Mi sembra solo fumo negli occhi per nascondere l'incapacità dei settori giovanili di lavorare bene sulla crescita fisica e tecnica dei giocatori. Siamo pas ...

    ma il discorso di Ciani parte dall inpostazione dei settori giovanili italiani sbagliata e pessima che produce giocatori mediocri che senza le quote panda difficilmente potrebbero giocare in A1 in un campionato di una nazione che il basket non lo gioca da ieri, ma che ha sempre avuto una discreta tradizione .
    Un errore di programmazione che viene mascherato con un errore normativo.
    I ragazzi di adesso mettono in campo ciò che hanno imparato, come tutti del resto.
    Si spera che nasca il fenomeno che si insegna a giocare da solo mentre nel resto d'Europa si insegna basket ai ragazzi come si faceva da noi venti anni fa

  • Harlock12 03/03/2016, 18.31
    Citazione ( Qohelet 03/03/2016 @ 18:23 )

    Per me collegare la scarsa qualità dei giocatori italiani alla regola "panda" è un'idiozia. Mi sembra solo fumo negli occhi per nascondere l'incapacità dei settori giovanili di lavorare bene sulla crescita fisica e tecnica dei giocatori. Siamo pas ...

    esattamente.concordo al 100%

  • Qohelet 03/03/2016, 18.23

    Per me collegare la scarsa qualità dei giocatori italiani alla regola "panda" è un'idiozia. Mi sembra solo fumo negli occhi per nascondere l'incapacità dei settori giovanili di lavorare bene sulla crescita fisica e tecnica dei giocatori. Siamo passati da annate con 3/4 giocatori buoni a sperare che salti fuori il fenomeno ogni tanto. In Lituania ci sono massimo 3 stranieri per squadra, eppure non mi pare che il loro movimento faccia così schifo (Nazione con un terzo degli abitanti della Lombardia).

  • KyleHines 03/03/2016, 18.07

    giustissimo.. però è anche da fare ammenda su chi ha puntato ad italiani solo per le regole, e non basandosi sul talento... in A ci sono tanti giocatori che dovrebbero stare in B (es. spilungone che "gioca" a Bologna), mentre ce ne sono in A2 che meriterebbero la serie A al loro posto (Iannuzzi), altro esempio Sassari.. che non ha mai puntato su un pacchetto italiano.. vederemo adesso che ha spissu in grande spolvero...

  • Harlock12 03/03/2016, 18.05
    Citazione ( sassari68 03/03/2016 @ 17:51 )

    Grande. Parole di buon senso da un grande coach....l'anno prossimo lo vedrei bene da noi, altro che calvainu

    se riesci leggiti l'intervista integrale, di cui le 'quote panda' sono la parte forse meno interessante di tutte. E' veramente interessante.Ciani ha una visione del basket molto simile alla mia, in cui i fenomeni che non sono a disposizione della squadra non hanno spazio, dove le letture dei singoli sono a disposizione del sistema,dove vince la squadra che ha attaccato in 5 e difeso in 5, che usa i lunghi per il dentro/fuori.
    Per non parlare di cosa pensa dell'impostazione italiana del sistema giovanile che cerca gente da atletica leggera per riuscire a giocare solo in transizione in superiorità numerica senza insegnare ai ragazzi a giocare a pallacanestro anche a difesa schierata, non sapendo ne portare un blocco ne leggerlo.
    non è esattamente il tipo di basket che ti entusiasma quello che piace a lui, quote panda o meno.

  • basket89 03/03/2016, 17.58 Mobile

    Leggete l'intera intervista.... Una Persona Unica che ad Agrigento vorremmo a vita. Grande coah

  • SimoneSS 03/03/2016, 17.54 Mobile

    Amen!

  • Harlock12 03/03/2016, 17.53

    bellissima intervista e bellissima visione del basket.

  • sassari68 03/03/2016, 17.51

    Grande. Parole di buon senso da un grande coach....l'anno prossimo lo vedrei bene da noi, altro che calvainu

  • Filmic 03/03/2016, 17.38 Mobile

    bravo Ciani

  • laspadanellaroccia 03/03/2016, 17.35

    Non c'è bisogno di leggerla,basta limiti (almeno per i comunitari!!)