Mantova: raccolta firme contro l'arrivo di Alessandro Amici
Amici potrebbe finire a Mantova ma i tifosi non lo vogliono
Alessandro Amici potrebbe finire alla Pallacanestro Mantovana ma è scoppiato un caso che rischia di far saltare il suo trasferimento.
I tifosi della Dinamica infatti stanno facendo una raccolta firme ed hanno scritto un comunicato stampa che spiega il perché del NO ad Amici.
Il comunicato si riporta sotto in maniera integrale.
COMUNICATO UFFICIALE DEI TIFOSI DI MANTOVA SUL CASO AMICI
Siamo qui a scrivere questo comunicato abbastanza controvoglia a dir la verità, avremmo preferito continuare a goderci l'estate con il classico entusiasmo che contraddistingue la sessione estiva di mercato. Ma dopo che diverse testate giornalistiche, cartacee o on-line che siano, hanno con insistenza riportato la notizia di un possibile approdo di Alessandro Amici a Mantova, ci teniamo ad esprimere il nostro sdegno e la nostra insofferenza verso tali notizie. La nostra società, seppur molto giovane, ha sempre incarnato quei valori quali rispetto, umiltà e amicizia che ci hanno caratterizzato nelle nostre vittorie. Tutti noi ricordiamo ancora con grande emozione lo slogan "simbolo" della parte finale dei playoff di un anno fa, slogan che recitava "WE ARE ONE", scritto da un nostro giocatore in difesa di un compagno vittima di un insulto razziale, da parte di chi? Di Alessandro Amici. Nei giorni successivi le critiche nei confronti del tesserato di Ferrara furono durissime, e da quell'episodio trovammo la forza per unirci ancor di più di quanto non lo fossimo già. Il fatto che dall'autore di quel gesto vergognoso non siano mai arrivate parole di pentimento la dice lunga sul personaggio, personaggio che nella stagione successiva è stato protagonista di altri episodi analoghi. Ecco, questo potrebbe bastare per far capire il motivo per cui il pubblico di Mantova è contrario al suo arrivo, ma non è tutto: Alessandro Amici, oltre ai deprecabili comportamenti verso i suoi colleghi, non è nuovo a gesti di vera e propria maleducazione nei confronti di spettatori avversari. Sempre durante i playoff di un anno fa, sono ancora limpidi nelle menti dei tifosi mantovani i gesti assolutamente non da "gentleman" rivolti da Amici verso di noi. Anche in questo caso abbiamo potuto constatare come non si trattasse di un caso isolato: le stesse provocazioni infatti, sono state fatte nei confronti di altre tifoserie, ultima delle quali nella gara di quest'anno contro Trieste in diretta su Sky, dove buona parte dell'Italia appassionata della palla a spicchi lo ha potuto "ammirare" mentre sputava e mostrava il dito medio a una parte della tifoseria avversaria. Ecco, questi sono atteggiamenti che a Mantova non vogliamo vedere, ed in particolare questo è il giocatore che noi NON VOGLIAMO VEDERE. Amici dovrà entrare al Palabam solamente da avversario, e noi faremo di tutto per non permettergli di vestire i nostri colori. Questa è la nostra posizione ufficiale e pertanto si chiede alla società, che ha sempre dichiarato i valori sopra citati come imprescindibili per essere uno Stings, di prendere le distanze da quelle che ci auguriamo siano solo voci giornalistiche per riempire i quotidiani e/o i siti internet. Concludiamo dicendo che gli Stings sono sempre stati descritti come una grande famiglia, in cui tutti i fratelli erano pronti a battersi per difenderne uno; ecco, Alessandro Amici non sarà mai un nostro fratello, perché privo di quei valori che noi riteniamo fondamentali. Va inoltre aggiunto che il suo arrivo porterebbe un certo malumore nella piazza, destabilizzando tutto l'ambiente, e rischiando di compromettere la vendita di biglietti e abbonamenti. Amici si trovi un'altra squadra, è un buonissimo giocatore e non avrà alcuna difficoltà nel farlo, per essere uno STINGS ci vogliono ben altre qualità che non si acquisiscono con l'allenamento. MANTOVA NON DIMENTICA E AMICI QUI NON è IL BENVENUTO!
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