Sportando Ranking Stagionale di Serie A2 GOLD 9-12
Seconda puntata del ranking stagionale: vediamo quali squadre dovrebbero ottenere una salvezza tranquilla con un occhio sulle zone più alte
Ecco la seconda puntata del ranking di Serie A2 GOLD. Analizziamo oggi le squadre che dovrebbero ottenere una salvezza tranquilla con un occhio verso le zone alte; le posizioni 9-10-11-12:
12) PALLACANESTRO TRIESTE
L'estate appena terminata sembrava poter essere un filo meno travagliata dal punto di vista economico di quella precedente, ma a complicare il tutto ci ha pensato la grana Nicola Akele, ricevuto in prestito per allungare le rotazioni e poi ritirato a causa di una bega contrattuale con la Reyer Venezia che ha raggiunto proporzioni inimmaginabili. In ogni caso la defezione di Akele non dovrebbe comunque essere un problema troppo grave per quanto concerne la salvezza. La squadra ha infatti confermato parte dei muri portanti della squadra dello scorso anno. Persi Dane DiLiegro, Will Harris e Michele Ruzzier sono arrivati due ottimi americani per sostituirli: il tiratore di CSU Issiah Grayson (giocatore razzente, di primo passo e dotato di un mortale tiro dall'arco) e la prepotenza atletica di Murphy Holloway in arrivo da una stagione dominata in seconda lega israeliana con l'Hapoel Kfar/Saba. Il lungo è un giocatore davvero interessante: non ha range di tiro, ma è dotato di un ottimo ball handling e ha la capacità di finire al ferro con entrambe le mani. Sicuramente un giocatore che si può accoppiare con Francesco Candussi trovando un'alchimia di complementarità. Affinché la stagione veleggi verso una salvezza più o meno tranquilla coach Dalmasson spera che Stefano Tonut vesta i panni del terzo americano, garantendo punti e continuità che possano sopperire al roster decisamente corto (per ora). Talento ed esperienza sembrano sufficienti per salvarsi, le rotazioni comunque vanno allungate con almeno un giocatore d'impatto qualora ci sia la possibilità.
11) LIGHTHOUSE TRAPANI
Il desiderio di stupire quest'anno c'è, ma ad un occhio sul roster e sulle potenzioalità si può dire che per sorprendere ci vorrà davvero una stagione al 200% delle possibilità. Lo scorso anno Trapani si presentò giocando un basket abbastanza ragionato: playmaker vero, centro di presenza e tanti giocatori a ruotargli attorno; insomma un basket un pelo vintage, ma assolutamente efficace in quelli che sono stati poi i risultati. Lino Lardo riparte proprio da qui: il pivot Andrea Renzi è stato confermato, ma per aiutarlo sotto i tabelloni è stato chiamato dalla Grecia l'ala Chris Evans. Evans è verticale, abile a colpire discretamente da diverse posizioni sul campo e solido difensivamente, in altre parole un giocatore che piace a Lardo e che si accoppia bene con Renzi. Se il comparto lunghi, senza dimenticare Patrick Baldassarre, è la cosa più convincente, quello delle guardie invece pare più ristretto e meno talentuoso. T.J. Bray da Princeton è il playmaker designato (anche se in coppia con Meini si troverà a giocare molti minuti anche da guardia); esploso nell'ultima stagione al college ha la doppia capacità di costruire per i compagni e finire lui stesso con ottime percentuali. Ferrero completa il quintetto dotato di esperienza, esuberanza e quadratura offensiva e difensiva. La panchina però è decisamente corta ed è questo il vero motivo per cui Trapani faticherà a superare la posizione dello scorso anno.
10) NOVIPIU' CASALE
A volte ritornano, specialmente se hanno lasciato un buon ricordo nella loro prima esperienza. Fu così che Casale riabbracciò il lungo Povilas Butkevicius, uno dei giocatori che il prossimo anno saranno più decisivi di altri nel mantere il quintetto in equilibrio. A Casale si riparte: Griccioli si è conquistato una chance in Serie A con Capo d'Orlando e al suo posto è arrivato l'allenatore rivelazione dell'anno passato Marco Ramondino, autore del miracolo verolese, dopo aver guidato una squadra, che avrebbe dovuto lottare per retrocedere, a raggiungere una posizione playoff e andare vicinissima ad eliminare la corazzata Verona al primo turno. In ciociaria non ha però semplicemente trascinato la squadra, ma ha ridato linfa, credibilità e minuti a giocatori che parevano dispersi; Brett Blizzard e Giovanni Tomassini (oltre a Giovanni Carenza e Andrea Casella) sono stati rigenerati dalla sua cura e hanno anche deciso di seguirlo nella nuova avventura. Tomassini avrà il compito di portare su palla anche in questa stagione, ma il coach si fida di lui tanto da aver optato come esterno americano su una guardia vera come Jermaine Marshall. Sotto i tabelloni insieme a Butkevicius ci sarà l'inamovibile capitan Martinoni; la coppia lunghi si configura come solida difensivamente e difficile da superare anche per giocatori più atletici (per Martinoni stesso questa è un'annata importante per poter dimostrare di valere la Serie superiore). Dalla panchina Andrea Amato, Abdel Fall, Edoardo Giovara e Nicola Natali sembrano un bel mix utile per garantire fiato ai titolari. Per completare la squadra servirebbe un'ala piccola di livello e un lungo. Per ora ci si salva con comodo, ma per fare un salto successivo il roster va allungato; in ogni caso Ramondino ha mostrato di sapersela cavare benissimo anche con una squadra non propriamente lunga.
9) DINAMICA MANTOVA
Abbiamo parlato di tre differenti modi per interpretare il mercato dopo la promozione, ebbene quello di Mantova è sicuramente il più aggressivo e convincente. La squadra ha saccheggiato il meglio del mix gioventù-talento che ha giocato nella serie superiore lo scorso anno. Cosa ti spingerebbe a rivoltare come un calzino la squadra che ha conquistato la promozione lo scorso anno? Semplicemente gente come Riccardo Moraschini, Roberto Rullo, Aristide Landi. Giovani pronti al salto e tra i più quotati in Italia. Per mettere ordine nella loro esuberanza è stato chiamato Robert Fultz, deludente a tratti lo scorso anno a Brescia, ma giocatore ancora capace di dare la quadratura del cerchio ad un roster dotato di tanto talento da sgrezzare. L'unica conferma di peso dello scorso anno è stato Johndre Jefferson, il cui atletismo si pensa possa fare danni anche nella serie superiore. Ad affiancarlo, oltre come detto a Landi, ci sono Ryan Amoroso e Viktor Gaddefors. Gaddefors avrà molti minuti da ala forte in questo campionato, dove la sua esplosività atletica dovrebbe fare ampiamente la differenza. La squadra risulta quadrata, granitica e con scommesse decisamente poco rischiose. Coach Morea deve rifare il sistema da capo, ma con questo incremento di qualità non dovrebbe ritrovarsi ad avere troppi problemi. Raggiungere solo la salvezza sarebbe un'annata deludente, l'occhio volge decisamente verso la parte alta della classifica.
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