Le pagelle di Olimpia Milano - Dinamo Sassari
I voti ai protagonisti dell'ultimo quarto di finale
Olimpia Milano 5: 28 minuti di assoluto controllo, e poi qualcosa si rompe, complice anche le scelte poco esatte di Banchi. Sassari acquista sempre più fiducia, e l’Olimpia va in completa bambola. Non attacca più canestro, i tiri non entrano e in casa biancorossa si segnala l’ennesima cocente delusione.
Alessandro Gentile 7: Dominante nel primo tempo, penetra, serve assist, difende; insomma una forza della natura. Poi Banchi lo panchina per più di 10 minuti, e Milano va sotto; una volta rimesso piede in campo non può fare miracoli, e la partita scivola via.
Nicolò Melli 5: Stasera per il biondo reggiano una partita anonima sotto ogni aspetto; inconsistente in attacco, 0 rimbalzi catturati dietro, e una difesa più molle del solito. Unica nota positiva i 3 assist, ma non bastano di certo a salvare la sua prestazione.
Daniel Hackett 4,5: La vera gran delusione di serata è rappresentata dal match del play Milanese. Ok, subisce 10 falli, ma tira 1/7 dal campo, 2/6 ai liberi e perde ben 4 palloni. Si capisce da subito come non sia in partita, e questo alone di negatività se lo porta fino alla conclusione del match.
Kristjan Kangur 6,5: Sembra aver preso un pò di fiducia dopo la gran serata con il Fener, e difatti anche stasera piazza 4 bombe important e si applica più che discretamente in difesa. Viene forse fatto uscire dal campo nel suo momento migliore, salvo poi non mettere più piede fino ai secondi finali.
Keith Langford 5,5: Fa la sua solita partita molto individualista, ma stasera litiga moltissimo con il ferro, e non sembra avere il suo solito primo passo eccezionale. Buonissimo lavoro a rimbalzo, ben 8 palloni recuperati, ma ha sulla coscienza una 0/2 ai liberi pesantissimo a 2 minuti dal termine.
Samardo Samuels s.v. 3 minuti solamente in campo per lui.
CJ Wallace 6: 10 minuti sul parquet in cui non fa Danni, applicandosi al meglio e raccogliendo ben 4 rimbalzi in questo lasso di tempo. Forse qualche chance in più l’avrebbe meritata stasera.
Gani Lawal 7: Per una sera è incontenibile per chiunque. 20 punti e 8 rimbalzi più 3 stoppate ne fanno il migliore di Milano, e il grande rammarico è stato vederlo in campo solamente 24 minuti, specialmente contro una Sassari senza centri; ma in questo caso la colpa non è di certo sua..
David Moss 6: Lui il suo apporto lo da sempre, e una partita da 10 punti 6 rimbalzi e 5 assist rappresenta l’ennesima dimostrazione, anche se per una sera in difesa non è il solito Moss. Un pelo più remissivo del solito, specialmente nel 2° tempo, e per i tiratori sassaresi è un invito a nozze questo. E Milano paga questa sua piccola carenza.
Curtis Jerrels 5: Per una sera ritorna il Jerrels prima versione. Palleggi prolungati, idee zero e attacchi limitatissimi. I soli 11 minuti in campo dimostrano come fosse fuori partita anche lui.
All. Luca Banchi 4,5: Le maggiori colpe di questa sconfitta sono sue. Un vantaggio de genere non può essere dilapidato in così breve tempo; ok dare fiato a certi giocatori, ma quando ti accorgi del quintetto avversario senza centri in campo, non puoi mettere Lawal in panchina (questo Lawal poi) e farti rimontare così. Stesso discorso per un Gentile in serata panchinato troppo. Purtroppo sbaglia molte scelte, e per sua sfortuna e sfortuna di Milano le sbaglia nella serata in cui non doveva fare alcun errore.
Dinamo Sassari 7,5: Sembrava la vittima designata, e per circa 25 minuti lo era anche. Poi però il gran cuore sassarese la fa da padrone, e compie una rimonta miracolosa. Ora da eliminata sicura, passa sicuramente ad essere forse la maggior candidata al titolo, perché comunque a livello di morale una vittoria così carica e non poco.
Marques Green 6,5: Assente per 3 quarti, tira fuori il meglio quando conta, con triple, assist e recuperi a più non posso. Prima aveva sofferto tantissimo su ambo i lati del campo, ma alla fine le giocate importanti le fa nei momenti decisivi, e questo è fondamentale.
Caleb Green 7: Il più continuo dei sardi lungo tutto l’arco del match. Nel primo tempo sono le sue giocate a tenere abbastanza a contatto la squadra di Sacchetti, mentre nel 2° tempo lascia il palcoscenico ad altri, portando comunque la sua energia ed aggressività. Chiude con 15 punti a referto
Giacomo Devecchi 5,5: Sta parecchio in campo, anche se non è un match memorabile il suo. Difesa abbastanza sufficiente, ma in fase offensiva non si rende mai partecipe alle giocate dei compagni. Avrà occasione per rifarsi già domani sera.
Travis Diener 6: E’ ancora lontanissimo dal Travis che tutti conoscono, anche se nel primo tempo qualche giocata delle sue la fa. Non è in campo nei momenti chiave del match, ma nel complesso sembra un attimo in ripresa.
Brian Sacchetti 6,5: Ha grinta ed energia da vendere questo ragazzo. Spesso sarà un po’ confusionario, ma sputa sangue su ogni azione senza mai mollare. Chiude come miglior rimbalzista di squadra, con ben 6 palloni recuperati sotto le plance.
Drake Diener 7,5: Il suo primo quarto lo chiude con -6 di valutazione. Sembrerebbe qualcosa di irreale per lui; e difatti poi si scalda nel terzo periodo, specialmente con quella pazzesca bomba da centrocampo sulla sirena. La sua ultima frazione è pura poesia, dato che non sbaglia più un tiro e conduce i suoi alla vittoria, terminando l’incontro come top scorer a 24 punti.
Manuel Vanuzzo 6: 10 minuti di gestione da parte del capitano sassarese, facendo giocate intelligenti senza mai forzare e realizzando anche una tripla importante.
Amedeo Tessitori 6: Mandato in quintetto a causa dell’assenza di Gordon, ripaga con 12 minuti di discreta fattura e voglia, conditi da 8 punti e 2 rimbalzi. Sicuramente può fargli morale questo incontro.
Omar Thomas 5: Ci ha provato in tutti i modi a far vincere Milano, ma non ci è riuscito. Primo tempo da censura, e nell’ultimo quarto ha sulle spalle due palle perse di un’importanza capitale, ma per sua fortuna i suoi compagni sopperiscono ai suoi danni. Domani però dovrà far sicuramente meglio, perché non è detto che vada ancora bene.
All. Meo Sacchetti 7: Bravo a non far crollare i suoi, spronandoli il giusto e sfruttando gli errori del coach biancorosso. Un pizzico di fortuna ce l’ha, ma soprattutto molti meriti e conquista una semifinale meritata, quanto insperata alla vigilia. Ed ora chissà, questa Sassari può puntare al colpo grosso?
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