Daniel Hackett: Voglio essere il pioniere della rinascita del movimento
Le parole di Hackett che stasera sarà ospite di Linus al Grande Cocomore
Daniel Hackett è il nuovo volto del basket italiano. Un ruolo che lo affascina. Ecco le sue parole riportate da La Gazzetta dello Sport.
Hackett è pronto a guidare Milano alla conquista della Beko Final Eight. Stasera alle 23.45 Hackett sarà ospite su Rai 2 di Linus al «Grande Cocomero»
Nuovo personaggio del basket italiano. Il ruolo mi affascina. Voglio essere il pioniere della rinascita del movimento.
Milano. Grande, caotica, piena di traffico, abbastanza trasgressiva, notturna, tentatrice. Duomo va visto. Da lì facciamo un po' di shopping. Ci sono 3 negozi di abbigliamento che adoro. Per pranzo andiamo sui Navigli, un po' di sushi. L'aperitivo è sempre sui Navigli, un bello Spritz. La cena in zona Garibaldi. Mi piace stare a Milano. Abito in zona San Siro.
Calco. Sì, guardo abbastanza tv. Mi piace. Non nasco con una squadra del cuore. Ma ho ammirato il Drogba del Chelsea. Ora mi piacciono Pogba, Balotelli, quando è in forma, e Cuadrado.
Tatuaggi. Per esprimere un mio modo di essere, per evadere dalla normalità, mi sfogo sulla mia pelle.
Ubriacature. Mi può capitare. Ovviamente fuori dagli impegni professionali. Mi piace il vino rosso.
Capelli. Non ci crederà, ma non passo più di trenta minuti dal parrucchiere. Per un semplice motivo: i capelli non si toccano. Li lavo una volta al mese. Una sfilatina ai lati, una dietro e il gioco è fatto.
Pesca. Sì vado a pesca, e ora che sono a Milano dovrò inventarmi qualcosa. Adoro pure il pesce da mangiare: la spigola è la mia preferita.
Cosa deve fare una donna per stare accanto a te. Innanzitutto deve avere tanta pazienza. E tanto coraggio. E' dura con me. Voglio che sia convinta di avere un rapporto importante. Come va con Elisa? Le ho chiesto di venire un mese qui. Di starmi vicina per un mese per tenermi sotto controllo, Milano è davvero una città che ti tenta troppo…”.
Pagina di 3