Sandro Dell'Agnello: 'Cresce la squadra di raccattati per strada'
Le parole del coach di Pesaro
Sandro Dell’Agnello (via Il Corriere Adriatico): “Come avevo detto anche in prepartita Cantù è prima nel tiro da tre e seconda nell'attacco. Tolto il primo quarto, nei restanti tre periodi, abbiamo sempre negato tiri facili da tre punti senza scoprirci in area. L'unico che ci ha fatto soffrire in generale è stato Ragland, che però tutto sommato abbiamo tenuto bene sul pick and pop con Leunen L'unico momento in cui mi sono preoccupato è stato quando abbiamo fatto 1/6 ai liberi, rischiando di buttare tutto alle ortiche in un match molto importante. I palloni persi sono sempre una chiave del match e questo è uno degli aspetti su cui solitamente facciamo fatica. Adesso però abbiamo una squadra, che sta in campo in maniera diversa rispetto a qualche mese fa, perchè prima non eravamo completi e i rookie in i questi mesi sono cresciuti. Abbiamo cambiato qualcosa in un paio di giochi principali, visto che prima Turner aveva sempre la palla in mano. Perry e Dordei hanno dovuto immagazzinare tutto in poco tempo. Adesso dobbiamo crescere sui tempi di passaggio tra Petty e la squadra e Perry deve anche attaccare di più il ferro, ma per fare questo occorre ancora pazienza. Noi siamo una squadra di raccattati per strada, mi ci metto anche io come coach, ma stiamo fiorendo anche se non è primavera. Abbiamo giocato un match importante e siamo reduci da un ciclo di gare giocate in maniera buona, parto dalla gara disputata con Brindisi in cui perdemmo ai supplementari. La squadra sta cambiando e io vedo molti dei nostri giocatori migliorati, che stanno in campo con un piglio diverso rispetto a qualche mese fa, quindi grande merito a loro e un po' anche a noi, che ci lavoriamo tutti i giorni in palestra. Però non vorrei che le belle prestazioni di Anosike, togliessero luce agli altri. Musso? Due anni fa era in serie B, lo scorso anno in Lega Due e ora gioca in A. Da ottobre a febbraio, la differenza nel suo modo di stare in campo si vede. I liberi di Bernardo che hanno chiuso la gara? Ero sicuro che li avrebbe messi, e sono certo che lo farà anche nelle prossime partite se dovesse capitare. Bernardo non ha la conoscenza del basket di alto livello di A, ma da dieci anni lui i tiri importanti li segna e li prende".