Blob Basket: Le frasi più e meno celebri del 2013
Simpatica pagina fatta da La Gazzetta dello Sport con alcune frasi ‘celebri’. Da Proli ad Arrigoni passando per Alberani, Petrucci, Djordjevic, Hackett, Pozzecco e Trinchieri e tanti altri
La Gazzetta dello Sport ha pubblicato una pagina in cui ha riassunto le frasi più o meno celebri del 2013 cestistico.
Alcune sono molto simpatiche. La Gazzetta dello Sport ha anche inserito i tweet più divertenti dello scorso anno.
Riportiamo le dichiarazioni più divertenti.
Sam Mitchell: Il problema di Bargnani è che non gli importa nulla di diventare un grande. Non ha passione per il gioco.
Claudio Sabatini: Ho paura di morire, non di retrocedere.
Frank Vitucci: Ma che Paese siamo se, nonostante la gabbia ed il mega palasport a Desio, non ci può liberamente godere una partita di basket?
Frank Vitucci (2): Siena è un club che ha vinto sei scudetti di fila, mica ci sarà bisogno delle trombette, postazioni fisse messe apposta per dare fastidio?
Bruno Arrigoni: Il mio hobby è la pallacanestro, il mio vero lavoro è studiare FoxCrime.
Bruno Arrigoni (2): Sono arrivato a Cantù che ero un asino e adesso me ne vado che sono ancora un asino, ma almeno più famoso di prima.
Bruno Arrigoni (3): Non sono il mago Zurlì
Sasha Djordjevic: Il basket è rovinato dagli highlight. Bisognerebbe andare in bagno facendo scivolamenti difensivi.
Nicola Alberani: A Reggio ogni attacco veniva disturbato da trombe e sirene collegate ad arte a compressori e a comandi elettronici. Sembrava di giocare nell’area di manovra di un porto.
Livio Proli: Moss e Hackett? Non arriveranno. Sono sotto contratto a Siena, dovevamo prenderli l’anno scorso e poi non vogliamo avere la fotocopia della Mens Sana.
Andrea Trinchieri: Dobbiamo migliorare in difesa. In attacco anche mio figlio saprebbe allenare questa Grecia.
Gianmarco Pozzecco: Repesa è un grande allenatore. L’ho sempre detto, anche quando mi ha messo fuori, ingiustamente. Lo odiavo. E l’avrei tirato sotto con l’aiuto. Se mi avessero chiesto, un attimo orina, ‘è bravo’. Ma poi avrei accelerato.
Gianni Petrucci: Se non giochi in Nazionale non sei nessuno.
Daniel Hackett: Tre titoli da MVP consecutivi, non ma,e per un signor nessuno.
Marco Crespi: Dopo la partita con Malaga, avevo parlato di errore arbitrale sulla rimessa a 3” dalla fine: Beh. Ho detto una favolata. E mi piace ammetterlo.
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