Daniel Hackett: 'Con Siena in campo era guerra, ma ora sono qui'
Le prime parole di Hackett dopo la gara contro Cremona
Ecco le parole di Daniel Hackett dopo la gara contro Cremona riportate da Olimpiablog:
Sull'Olimpia "Sono onorato di poter rappresentare questa maglia. Ho accettato questa sfida, perché è particolare. Si tratta di riportare un trofeo qua dopo tanti anni ed a me queste sfide piacciono. Ho rinunciato all'NBA, perché prima c'è un altro passo da fare, prima di riprovarci, ossia vincere in una grande metropoli e con una società storica, regalando il primo trofeo ad Armani. Questo mi stimola molto di più".
Sullo striscione della curva "Quando si va in campo si dà tutto, si fa la guerra ed è quello che c'è stato tra Siena e Milano in questi anni. Ora conto di esprimermi a quei livelli per questa maglia".
Primi giorni a Milano "Sono sensazioni molto positive, i ragazzi mi hanno accolto con un sorriso e mi sono trovato subito a mio agio. Essere qua e potermi confrontare, allenare e migliorare con questi campioni è qualcosa di esaltante e molto costruttivo per la mia carriera. Non si tratta di 3 o 4 tenori, tutti dobbiamo fare un piccolo sacrificio per un grande obiettivo. E' un cammino lungo, di alti e bassi. Sento un progetto vivo, voglia di allenarsi e conoscersi in campo ed anche il pubblico sta rispondendo alla grande"
Sulla movida milanese "Non sono venuto per finire sulle copertine, ma per vincere più partite possibili. Ho scelto di prendere casa vicino al Lido, portare qua la mia ragazza e fare una vita normale. Le copertine le lascio ad altri".
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