La rubrica degli ex: Olimpia Milano
Dopo Siena è il turno di Milano, che fine avranno fatto gli ex giocatori dell’Olimpia
Non si può negare che gli ultimi anni non siano stati particolarmente felici per la squadra Milanese che ha cambiato tanto e, quando magari c’erano finalmente i presupposti per creare qualcosa di buono, si è trovata di fronte la corazzata Siena (nel nuovo secolo ha all’attivo 4 finali scudetto e 3 eliminazioni in semifinale). Ecco alcuni nomi di giocatori che hanno lasciato il segno… o al contrario si sperava avrebbero potuto/dovuto lasciarlo!
Alejandro Montecchia: dopo gli anni a Reggio Calabria era arrivato a Milano nel 2006 da Valencia. 10 gare in campionato e 4 in Eurolega con un season high di… 3 punti! Successivamente 3 anni a casa con i Regatas Corrientes (vincendo una Liga Sudamericana) prima del definitivo ritiro.
Alex Acker: non proprio l’impatto che si sperava, per l’ex Clippers 18 gare a 9 punti di media nel 2009/10 prima del taglio. Dopo l’esperienza Italiana 2 buone stagioni a Le Mans, poi Prokom ed il ritorno in Francia (Boulazac ed Asvel l’anno scorso). Ha iniziato il 2013/14 con Limoges (13 di media nelle prime 7 di ProA).
Ansu Sesay: portato in Italia da Roseto ha fatto le fortune di Napoli (coppa Italia del 2006) prima di firmare con i bianco-rossi. Una buona stagione nel 2007/08 poi Berlino (altra coppa di lega) e Le Havre prima di chiudere la carriera nel 2010 in Iran.
Chris Monroe: altro ex Napoli (ma portato in Italia da Pavia) arrivò a Milano a maggio del 2010 giocando 13 gare. Dopo la sfortunata parentesi di Brindisi (3 gare, infortunio e conseguente taglio) ha cambiato 4 squadre in 2 anni (senza contare i test con Nymburk e Cantù) giocando per Budivelnyk e Khimik in Ucraina, KAO Dramas in Grecia e Ural Ekaterinburg (15+4 in A2 Russa l’anno scorso vincendo il campionato).
Lynn Greer: eccone un altro… eroe della coppa Italia del 2006, Milano l’ha riportato in Italia nel 2011 dal Fenerbahce. 23 gare a 10 punti di media, ha proseguito la sua carriera prima a Kazan e poi in Ucraina all’Azovmash (18+7 assist in campionato, secondo top scorer e primo assistman). Ora è al Darussafaka in TB2L e sta viaggiando a quasi 19 di media!
Marko Micevic: l’ala Italo-Serba cresciuta nelle giovanili (solo 3 presenze in prima squadra) ha girato parecchio vestendo le maglie di Fidenza, Fortitudo, San Severo e Bisceglie giocando a Latina e Chieti nell’ultima stagione. Quest’anno è ad Orzinuovi in DNB e sta viaggiando a 13+8 di media.
Drew Nicholas: ha fatto le fortune in ordine di Fabriano, Livorno e Treviso, di sicuro non quelle di Milano. Dopo l’esperienza negativa del 2011/12 ha giocato qualche partita l’anno scorso con il CSKA senza però lasciare il segno optando alla fine per il ritiro quest’estate.
Sergio Ramos: Portoghese visto a Milano nel 2000 (e ad Avellino l’anno seguente) ha successivamente giocato in Spagna (4 ottimi anni a Lleida in ACB, poi Fuenlabrada e Maiorca) prima di tornare al Benfica dove ha chiuso la carriera nel 2012 vincendo 2 scudetti, 2 supercoppe ed una coppa di lega giocando anche l’Eurochallenge con la squadra di Lisbona.
Yohann Sangare: 2008/09 a Milano (oltre 50 gare) poi Ferrara, Le Havre, Orleans e dall’anno scorso Roanne. Fino ad ora in 7 gare ha prodotto 5 punti, 2,3 rimbalzi ed altrettanti assist di media giocando però quasi 28 minuti a partita.
Duane Simpkins: 30 gare circa nel 2003 senza impressionare, una brevissima parentesi in Cina la stagione successiva e poi il ritiro. Da 2 anni ha intrapreso la carriera di allenatore, è assistente in NCAA all’università di Greensboro, North Carolina.
Beno Udrih: 16 gare nel 2004 a 22 anni, di fatto è stata la sua ultima esperienza Europea prima della partenza, al momento senza ritorno, verso gli States.
Mihajlo Pesic: nel1998, a 17 anni, firmò un contratto di 5 anni rimanendo però a Milano fino al 2011: 4 presenze in totale più una breve parentesi in prestito a Biella. Ha girato parecchio giocando in Spagna, Serbia, Portogallo, Germania, Polonia, Austria e Rep.Ceca prima di accasarsi in Cipro. L’anno scorso con L’AEL è stato il quarto miglior realizzatore e primo rimbalzista del campionato chiudendo con 16,6 punti e 8,6 rimbalzi in 14 gare!
Mikkel Larsen: centro Danese che arrivò a Milano nel 2000 dal Real. Dopo l’esperienza con l’Olimpia ha giocato in Grecia (Makedonikos), Spagna (Siviglia) e Germania prima di chiudere la carriera nel 2007 a casa con l’Horsens.
Milan Jeremic Sagias: una stagione (nel 1999/2000) con 21 partite disputate, successivamente ha giocato quasi sempre in A2 Greca mentre nelle ultime stagioni vaga nelle serie minori del paese.
Tomas Van Den Spiegel: ha di fatto giocato il suo penultimo anno fra Milano (10 gare in 2 mesi) ed Oostende dove poi è rimasto anche nel 2011/12 prima di annunciare il ritiro nel 2013.
Rasul Salahuddin: una sola gara nel 2000, dopo Cina, Cipro e leghe minori Americane fino al ritiro del 2005.
Mike Nardi: la miseria di 2 canestri da 3 in 14 partite nel 2010 prima di passare a Forlì. L’anno scorso non male in Olanda (oltre 11 punti con 5 assist e mezzo), ora è in Silver con la nuova Pallacanestro Mantovana (5 gare a 10+7 di media).
Will Conroy: uno dei casi più strani degli ultimi anni, nel 2007/08 ha avuto la possibilità di confrontarsi con il basket Europeo ed il risultato è stato a dir poco disastroso: 11 gare con la Virtus Bologna e 6 con Milano con 6 punti totali. La stagione successiva il ragazzo ha dimostrato di non essere finito chiudendo da miglior realizzatore in D-League (26,5 punti, 4,8 rimbalzi e 8 assist di media) ma nonostante questo non ha mai trovato un posto fisso in NBA. Nel 2011 è tornato in Europa giocando con il Renault Bursa in TBL con buone cifre (13+4+6) mentre l’anno scorso ha disputato solamente 4 gare in totale con i Timberwolves segnando un unico punto.
Hollis Price: a gennaio del 2009 lasciò la Russia per firmare in Italia con l’Armani Jeans ma l’anno successivo non venne confermato. Ha passato le ultime 2 stagioni della sua carriera in Bundesliga con Quakenbrueck ed Alba Berlino (2010 e 2011).
Joey Beard: il lungo ex Treviso e Reggio Emilia ha giocato con Milano 20 gare in 2 anni chiudendo di fatto con l’Olimpia la sua carriera.
Marko Maravic: 44 partite nel 2004/05, poi la Spagna (Manresa e Menorca), BC Kyiv, il ritorno a Lubiana ed il passaggio in Francia al Pau-Orthez dove ha chiuso la carriera ottenendo anche la promozione verso la ProA nel 2010.
Mario Gigena: oltre 100 gare fra 2003 e 2007, dopo il ritorno in Argentina l’anno scorso con l’Obras quest’anno è tornato in Italia nella squadra che l’aveva portato per la prima volta nel nostro paese: con Livorno in DNB 21 punti e 6 rimbalzi di media dopo 7 partite.
Veljko Mrsic: per l’ex Varese 5 gare a Milano nel 2003, poi ultimi 2 anni di carriera passati fra Granada, KK Split, Trabzonspor e BC Kyiv. Attualmente è assistente di Repesa al Cedevita.
Rok Stipcevic-JR Bremer: entrambi play, hanno avuto un cammino decisamente diverso in maglia Olimpia. Hanno iniziato tutti e 2 la stagione in Turchia, il primo al Tofas, il secondo al Gaziantep.
Mike Gizzi: solo 11 gare nella sua seconda stagione a Milano, ha fatto la fortuna di Vigevano, Patti, Barcellona, S.Antimo, Pistoia e Osimo dimostrandosi un ottimo realizzatore in B1.
Milenko Topic: dopo l’esperienza di Siena ha giocato anche mezza stagione con Milano prima di tornare in Serbia all’Hemofarm per poi chiudere la carriera all’ Ago Rethimno nel 2008.
Mindaugas Katelynas: 2 annate buone a Milano dal 2007 al 2009, ha successivamente giocato in ACB (Alicante e Siviglia) e 2 stagioni con il Rytas. Aveva iniziato il 2013/14 al Trabzonspor ma è stato rilasciato dopo solo 5 gare qualche giorno fa.
Marijonas Petravicius: 2 stagioni non troppo convincenti condite anche da qualche infortunio, dopo l’esperienza Italiana non è più ripartito giocando in pratica un’unica gara con il Khimky nel 2012.
Oleksiy Pecherov: nel 2010/11 all’Olimpia senza brillare, è poi tornato in patria all’Azovmash disputando 2 stagioni in Ucraina. Di recente ha firmato con Valencia.
Jamie Arnold: dopo l’esperienza con Bologna aveva firmato in Grecia per poi tornare in Italia nel maggio del 2010. 13 partite con Milano che non gli valsero la conferma. L’anno successivo l’ha passato all’Hapoel Holon a 12+6 di media e da quel momento è sparito dalla circolazione.
Maurice Taylor : dall’NBA a Milano il salto non fu facile, 17 partite in A1 condite da tanti alti e bassi. Dopo un anno in Cina ci riprovò in Italia ma con Treviso e Brindisi non andò tanto meglio.
Jobey Thomas: a Milano nel 2008/09, ha proseguito la sua carriera in Italia fino all’anno scorso. Quest’estate ha firmato in Portogallo con Benfica, nelle prime 5 partite 23 punti di media!
Jay Larranaga: una stagione a Milano nel 2000/01. Ha girato tanto fra Italia e Spagna (Reggio Calabria, Napoli e Caserta le squadre dove si è fermato di più), adesso è assistant coach dei Celtics dopo essere stato capo allenatore in D-League.
Pape Sow: portato in Italia da Rieti ha giocato con l’Olimpia nel 2009. Successivamente ha vestito la maglia del Prokom e visto tanta Spagna (Alicante, Siviglia, Vitoria e Badalona). Nelle ultime 2 stagioni ha giocato anche in Iran, Libano e Bahrain vincendo una WABA League e 2 scudetti (con Mahram Tehran e Al Manama).
Doremus Bennerman: a Milano solo per 3 gare in sostituzione di Bulleri, ha giocato in Italia con Roma, Teramo, Cantù e Virtus Bologna. Quella con l’Armani è stata la sua ultima esperienza nel nostro paese (il 2006/07 lo finì in Grecia) e gli ultimi anni di carriera li ha passati in Svezia (è diventato poi assistente allenatore allo Jamtland in Basketligan).
Richard Hendrix: solo 11 deludenti gare per l’ex Maccabi e poi il trasferimento al Kuban con cui ha vinto l’Eurocup l’anno scorso. E’ rimasto al Lokomotiv anche quest’anno e sta viaggiando a 12,5 punti ed 8 rimbalzi in Eurolega.
Nikola Loncar: le ultime 7 gare della sua carriera le ha giocate con Milano nel 2006, da quel momento ha intrapreso la carriera di allenatore.
Slaven Rimac: 28 gare nel 2002, poi Cibona, Makedonikos, AEK Atene, Azovmash, Parigi, Cedevita, Le Havre e gli ultimi 4 anni della sua carriera da giocatore con il Pau-Orthez. Dopo essere stato assistente allenatore per la nazionale Croata da quest’anno è diventato head-coach del Cibona.
Bennett Davison: 11 gare a Milano nel 2007 dopo le esperienze con Napoli e Bologna. E’ passato successivamente per l’Ago Rethimno tornando poi in Campania (Scafati) prima di chiudere la carriera in Sud America (Messico, Venezuela e Rep.Dominicana nel 2010).
Johnny Taylor: da Chicago alle 31 partite della stagione 2000/01, unica esperienza Italiana in una carriera da giramondo: Filippine, Russia, Israele, Corea, Spagna, Libano, Belgio, Giappone, Emirati fino alle ultime stagioni in Bahrain 2 anni fa!
Luca Ianes: (oggi 33 anni) da Scafati a Milano nel gennaio del 2010 ha giocato solo 7 gare con l’Olimpia. In ordine ha vestito poi le maglie di San Severo, Ferentino e S.Antimo prima di firmare l’anno scorso con Trapani (al momento in Gold 2,7 punti con 4,2 rimbalzi).
Quintetto XXI secolo:
Aleksander Djordjevic (Marco Mordente)
Petar Naumoski (Dante Calabria)
Danilo Gallinari (Hugo Sconochini)
Martin Rancik (Sven Schultze)
Joseph Blair (Ioannis Bourousis)
Scelta del quintetto veramente difficile, molto equilibrio e tanti giocatori che avrebbero meritato il posto fra i primi 10. Avendo cambiato tanto negli ultimi anni sono davvero pochi i giocatori di riferimento e quindi ho deciso di puntare su un mix di talento e storia che farà sicuramente discutere penalizzando forse un po’ i giocatori che hanno avuto un’esperienza più breve con la squadra di Milano! Partiamo dal basso dove probabilmente c’è stata la scelta più difficile con l’esclusione del sindaco Mason Rocca a favore della coppia, direi più che ben assortita, Blair-Bourousis. Fuori a malincuore anche Travis Watson che per la cronaca sta viaggiando a 20+16 in Svizzera con 33 di valutazione media dopo 8 giornate tirando con il 74% da 2! Menzione d’onore obbligatoria per altri centri come Warren Kidd, Casey Shaw oltre agli storici Rusconi, Alberti, Galanda e Fajardo. Nello spot di 4, escluso quasi subito Antonis Fotsis, ho deciso di puntare su una coppia Europea con Rancik e Schultze rinunciando all’atletismo mostruoso del ‘Cinese’ James Singleton, agli alti e bassi di Mike Hall e ad un altro capitano, Stefano Mancinelli, forse un po’ penalizzato nella scelta per il modo in cui è finita la sua avventura Milanese. AP titolare non poteva che essere Gallinari mentre come backup ho scelto Sconochini sacrificando Preston Shumpert, Jonas Maciulis e l’ex più recente, Malik Hairston. Per il ruolo di guardia ho scelto il talento di Naumoski con un tiratore micidiale come Calabria in panchina lasciando fuori la storia recente con Keith Langford e David Hawkins. Infine in regia c’era sicuramente un’ampia scelta più che negli altri ruoli, e a discapito dei tanti Americani che hanno assunto quel ruolo nel corso degli ultimi anni (Kiwane Garris, Louis Bullock, Morris Finley, Melvin Booker, Lonnie Cooper, Ibrahim Jaaber, Jerry McCullough) ho deciso di puntare su una leggenda come Djordjevic con Mordente come riserva escludendo altri nomi di lusso come Claudio Coldebella, Massimo Bulleri, Mike Iuzzolino, Dusan Vukcevic, Sani Becirovic e, ad honorem, Jacopo Giacchetti. Presto ancora per vedere Melli e Gentile in questo quintetto ma il tempo è dalla loro parte!
QUESTA LA PRIMA RUBRICA DEL EX CON PROTAGONISTA SIENA