Tomas Ress: 'Un onore essere capitano di Siena'
Le parole di Ress
Tomas Ress fresco di rinnovo contrattuale fino al 2015 e della fascia di capitano ha parlato a Il Corriere di Siena del suo nuovo ruolo all'interno della squadra. 'E' un grandissimo onore essere il capitano di una squadra blasonata che ha vinto tanto essere portavoce della squadra è speciale. Ci sono mille motivi per cui non non dovevo essere capitano, ma ce ne sono altrettanti per cui lo sono diventato e di questo sono davvero felice Mii sono integrato subito con i giocatori appena tesserati, sono ragazzi giovani che hanno visto in me il vecchio della situazione. Mi portano molto rispetto, è già una cosa positiva. Il fatto che poi parlo bene l'inglese mi avvantaggia, è una buona base. E' stata una scelta consapevole, non pesante. C'è crisi ovunque e per questo la mia strada l'ho intrapresa con animo sereno. Minucci mi ha parlato e mi ha fatto capire quanto tenesse affinchè guidassi Siena. Purtroppo questo non è un bel momento per la città, spero di essere stato un esempio. A Siena ho costruito tanto, i miei bimbi sono nati qua e sono onorato di restare. Dopo Stonerook e Carraretto? Si, con loro abbiamo vinto tantissimo, abbiamo sofferto, con Carraretto soprattutto lo scorso anno quando ero il suo vice ho imparato moltissimo. Stonerook l'ho avuto per cinque anni capitano, un esempio. Tifosi? Bel rapporto, fuori ci salutiamo sempre, io del resto sono molto cordiale anche se talvolta sono chiuso. Invito tutti a starci vicino, a supportare la squadra che è giovane e frizzante. Faremo tanti errori, ma il nostro compito sarà quello di migliorare giorno dopo giorno". i