Datome: 'Le motivazioni fanno la differenza e noi ne abbiam tante'
Le parole del capitano della Virtus Roma
Gigi Datome, capitano della Virtus Roma, non ne vuole sapere di alzare bandiera bianca, nonostante l'Acea sia sotto 2-3 nella serie e Cantù si giocherà stasera al Pianella il match-point. Datome ha parlato a Il Corriere dello Sport della partita.
"Purtroppo gli infortuni fanno parte del gioco e dello sport. Diciamo che fra il naso di Jordan e le caviglie, mia e di Lollo, non siamo stati proprio fortunati, ma non possiamo né dobbiamo lamentarci. Ovvio che quando scelgo di andare in campo poi mi assumo tutte le responsabilità, però non posso dire di essere al meglio, la caviglia mi dà fastidio; fortunatamente la situazione migliora ogni giorno ma il pochissimo tempo fra una gara e l'altra non mi aiuta. Stanchi? In un playoff in cui si gioca ogni 48 ore tutto dipende dalla testa, le energie vengono da lì. La differenza la fanno le motivazioni e noi ne abbiamo ancora tante, vogliamo fare una grande partita, se basterà per allungare la serie lo sapremo solo dopo. La sicurezza di vincere non ce l'ha nessuno, ma siamo tutti consapevoli di ciò che abbiamo fatto durante l'anno. Siamo stati in grado di vincere su campi difficili, abbiamo colto successi in trasferta e ci siamo tolti belle soddisfazioni. Non vogliamo fermarci, abbiamo il dovere di crederci. Anche Cantù ha dei punti deboli, non è imbattibile ma per superarli dovremo essere perfetti. Se ci trovassimo di nuovo a dover rincorrere, tutto sarebbe più difficile. Mi sarebbe piaciuto giocarmi questo duello con Brooks alla pari. Perché in campionato, Coppa Italia e nelle prime due gare della serie, le cose erano andate diversamente. Ma fa parte del gioco, ora l'obiettivo è solo quello di fare una grande gara. Non sono uno che piange, voglio scendere in campo e provare ad aiutare i miei compagni a cogliere un risultato importante"