La Virtus cade ancora e il baratro si avvicina
Bechi debutta con una sconfitta al fotofinish. Caserta passa 72-70
A questo punto si salvi chi può. Per la Virtus la crisi continua ed è sempre più profonda. Nemmeno il cambio d'allenatore ha dato una svolta a una squadra che questa sera contro Caserta ha dovuto subire la decima sconfitta nelle ultime undici disputate. I campani l'hanno spuntata in volata e si sono imposti per 72-70. La banda di Sacripanti, pur mostrando tante difficoltà, ha quasi sempre tenuto la testa avanti e negli ultimi minuti ha mostrato quella cattiveria utile per portare a casa i due punti, fondamentali per tenere sempre più lontane le sabbie mobili della classifica. A trascinare gli ospiti bianconeri sono stati il serbo Jelovac (15pt), chirurgico nel terzo quarto dall'arco dei 6.75 (38-51, 25'), e Stefano Gentile (13pt), freddo e spietato negli ultimi minuti.
La Virtus ha certamente il rammarico per non aver mai girato la partita anche quando l'inerzia pareva essere dalla sua parte. Nonostante una manovra offensiva a dir poco abulica, Gigli e soci sono riusciti a rimanere aggrappati al match (61-64, 37') fino alla fine, ma all'ultima curva non hanno piazzato la zampata. Sul 64-66, con un 1'18” da giocare, Matteo Imbrò, forse troppo carico, spara infatti dalla lunga, ma sbuccia appena il ferro. Dall'altra parte Stefano Gentile, quasi come a copiare il padre Nando, tira fuori ritmo e punisce (64-69). Rocca e Gigli rispondono subito, Bologna torna a -1. Bechi a questo punto chiama fallo, i suoi però attendono troppo e la Juve mangia così dei preziosissimi secondi. Addirittura il talento di Porto Empedocle ha il tiro della vittoria, probabilmente non si accorge del cronometro e tira da più di 8m. Di sicuro non si può incolpare il talento classe '94, uno dei positivi insieme ad Andjusic, quelli che hanno tradito Bechi sono stati come sempre gli americani. Il +/- parla chiaro: Smith -19, Hasbrouck -14. Il lungo americano è andato completamente fuori partita, mentre l'ex Oldenburg ha provato a combinare qualcosa di buono, ma nei momenti chiave è stato assente. Con prestazioni del genere si fa veramente fatica ad acciuffare il successo. Ora Bechi deve cercare in pochi giorni, sperando che Pullen si inserisca subito e Poeta rientri, la quadra: con Reggio Emilia non si può sbagliare e la classifica fa paura.
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