Reggio Emilia batte Roma che nel finale sfiora l'incredibile rimonta
Reggio arriva sul +21 prima del disperato tentativo di Roma che arriva sino al -3
Vince la Trenkwalder Reggio Emilia contro la Virtus Roma dominando la partita sin dalle prime battute ma subendo nei minuti finali il disperato tentativo di rimonta della Virtus Roma che dopo 38' ben al di sotto delle ultime uscite prova, sull'82-61, una rimonta che però si spegne sul -3 dopo una tripla di Lorenzo D'Ercole (92-89).
Donell Taylor, dalla lunetta, mette la parola fine sulla partita segnando i due canestri che portano Reggio Emilia sul 94-89. Con Slanina che replica ai due liberi di Bobby Jones.
96-93 il punteggio finale.
Reggio Emilia ha meritato i due punti giocando, rispetto a sette giorni prima, una gara più accorta sin dai primi minuti che furono fatali contro Venezia.
La Trenkwalder ha anche avuto una gran serata da parte di Donell Taylor che ha chiuso con 30 punti.
Roma da parte sua ha tenuto cinque minuti (11-9 al 5') prima di subire le giocate di Reggio Emilia che ha chiuso i 10' iniziali sul 25-15.
Nel secondo quarto Reggio Emilia ha risposto a tutti i tentativi, timidi, di Roma di rientrare allungando sul finire del periodo con 5 punti in fila di Cinciarini e Slanina (45-30).
Al rientro dagli spogliatoi la Trenkwalder ha continuato a premere sull'acceleratore arrivando sul 63-48 al 28' con la Virtus che ha accorciato con la tripla di Gigi Datome sul finire del quarto che ha fissato il punteggio sul 67-56.
Nell'ultimo quarto Reggio Emilia in un amen è arrivata sino al +21 (82-61 al 37') smettendo però di colpo di giocare sicura della vittoria.
Roma ha tirato fuori l'orgoglio provando una disperata rimonta che però si è chiusa sui tiri di Taylor dalla lunetta e di Donatas Slanina poi.
Per Reggio Emilia 30 punti di Taylor, 17 di Slanina, 12 di Antonutti e 10 a testa per Brunner e Cinciarini.
In casa Roma 25 di Lawal con 12 rimbalzi, 22 di Gigi Datome, 18 di Taylor, 16 di Czyz. Roma ha pagato a caro prezzo la serata storta di Phil Goss (0 punti in 26 minuti con -6 di valutazione) e l'ennesima prova incolore di Bobby Jones, autore di soli 2 punti in 9 minuti di impiego.