Gigi Datome: 'Affrontiamo Siena con lo spirito di fare l'impresa'
Datome parla della sfida contro la Mens Sana Siena
Gigi Datome ha parlato a Il Corriere dello Sport della sfida che vedrà opposta questa sera la Virtus Roma alla Montepaschi Siena. L'azzurro si ritroverà di fronte la squadra con cui è cresciuto e che lo ha lanciato in Serie A. Ecco le sue parole.
"Phil Goss la scorsa settimana, prima dell'amichevole contro Ferentino, ha detto a tutti i compagni: "Oggi non ci sarà nessuno a vederci. Ma abbiamo tanti grandi obiettivi e non dobbiamo sottovalutare l'impegno". Ecco, Phil riesce sempre a trasmetterci certi valori. Responsabilità e pressione? Io le responsabilità le cerco. Perchè se sono rimasto a Roma è per essere un punto di riferimento. E questo mi gratifica. Faccio di tutto (riferendosi alla sua etica del lavoro, ndr) per farmi trovare pronto e per non tradire le aspettative di compagni e tifosi. Certo, a volte si abusa della parola leader. La cosa più importante è riuscire a dare un esempio che si possa seguire. In questa Virtus ognuno di noi prende qualcosa di giusto dagli altri. Lo fa Goss parlandoci, lo fa Czyz dando sempre il 100%, lo fa Lawal ascoltando i consigli e dimostrando tutta la sua voglia di migliorarsi. Siena? E' composta da ottimi giocatori che si trovano per la prima volta insieme. Ovviamente non hanno il vissuto insieme degli anni passati e devono ricreare un loro gioco. Ma partono da una base eccellente. Brown è il regista e allo stesso tempo il primo terminale offensivo, il che è un po' strano. Però tutti sono pericolosi in attacco e molto fisici in difesa. Kasun poi è un centro da Euroleague. Nel nostro campionato i ritmi sono più alti, e la sua grande stazza potrebbe creargli qualche problema. Il nostro La-wall è più atleta. Ognuno di noi ha capito quale è il suo ruolo in questa Virtus: quello che caratterizza Roma è l'atmosfera di collaborazione sia in attacco che in difesa, dove ci si aiuta magari improvvisando. Affronteremo la Montepaschi con lo spirito di una grande sfida per fare l'impresa. Disposto a tagliarmi i capelli in cambio della vittoria? No, perchè quelli di oggi sarebbero solo due punti. Per tagliarmi i capelli aspetto di vincere una gara che vanga qualcosa di più".
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