Douglas-Roberts: 'In Italia sulla pasta non mettono la salsa Alfredo'
Ancora un 'attacco' di Douglas-Roberts all'Italia
Chris Douglas-Roberts è tornato a parlare della sua esperienza in Italia parlando direttamente al sito dei Los Angeles Lakers. Il giocatore ex Virtus Bologna ha avuto un nuovo attacco allo stile di vita italiano. Riuscendo a criticare addirittura la pasta e la mancanza della salsa Alfredo.
"Ho deciso di andare in Italia a scatola chiusa. Sapevo che sarebbe stata dura con il lockout e così ho deciso di accettare la proposta della Virtus Bologna. Ho rifiutato tante proposte per andare a Bologna. Volevo solo giocare a pallacanestro. La mia fidanzata Raven, allora incinta, è venuta con me. Ma non sapevo a cosa sarei andato incontro. Le condizioni di vita non erano buone. La casa molto piccola e nessuno parlava inglese. Non abbiamo avuto l'acqua calda sino all'ultima settimana in Italia. E per fare il bagno alla nostra piccola Ze Alexandria dovevamo riscaldare l'acqua e fare avanti e indietro con la cucina. Facevamo viaggi di sei ore in pullman senza mangiare e dormivamo in stanze con due letti. Io sono due metri ed era dura dormire con letti così piccoli. In Italia non mi amavano particolarmente. Era dura prendere dei falli. Ma non puoi farci niente. L'esperienza mi ha fatto crescere come uomo e come giocatore. Ho imparato tante lezioni di vita ed ho avuto compagni finnici, serbi, georgiani, italiani. Il basket è uno sport senza confini. Inoltre, mangiavamo pasta ogni giorno. OGNI GIORNO. Questo è quello che si mangia da quelle parti. La pasta con il pollo alla griglia. Io ho domandato più volte: 'Ma davvero non avete la salsa Alfredo? La salsa bianca?'. Mi guardavano come fossi matto. Uno dei miei compagni italiani, Pepe (Peppe Poeta, ndr) mi ha detto che la pasta americana è come il rap fatto da un finlandese. Hanno distrutto la nostra pasta americana. Mi dicevano: 'Voi non mangiate vera pasta'. Il mio compagno finlandese ascoltava il rap finnico nella sala pesi. Loro ascoltano musica rap normale. Non ascoltano musica rap 'gangsta'. Loro sperano di ascoltare Alicia Keys o Jay-Z in radio. Niente mix come Meek Mill come succede qui. Quel genere non lo ascoltano in Italia".
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