Claudio Sabatini: 'Se non vincessimo noi, vorrei lo facesse Milano'
Su Cantù: 'Se vincesse lo scudetto nel mondo si chiederebbero 'Where is Cantù?'. Su Siena: 'Il vento sta cambiando ed è un segno positivo. La volpe è molto astuta ma deve stare attenta a non finire in un collo di pelliccia'
'Non avevamo bisogno di battere Milano per avere conferma delle nostre buone scelte. Da 8 anni destiniamo il 10% del nostro budget al settore giovanile e con quei 500mila euro avremmo potuto prendere stranieri migliori e salire in classifica. Quando presi la Virtus affossata da 34 milioni di debiti decisi che bisognava cambiare. Il basket non genera risorse perciò abbiamo deciso di puntare sui giovani, anche stranieri, da crescere qui. Nel tempo abbiamo riempito i campionati minori di almeno cento dei nostri ragazzi, molti li controlliamo ancora. Ogni anno questo serbatoio ci porta 300mila euro di diritti e premi. Oggi com'é la sua Virtus? Guardando alla Fondazione, una piccola Olivetti degli anni belli. Guardando ai ragazzi che la vivono, un villaggio globale di esperienze, culture ed emozioni diverse che si confrontano tra loro. Come ho scoperto Matteo Imbrò? Quattro anni fa scesi a Vasto per seguire le finali nazionali cadetti. Aveva 14 anni, giocava nella Virtus Siena, e mi colpì il suo modo di stare in campo a testa alta. Chiamai Giordano Consolini, mi disse che tanti club ci erano sopra e io risposi che lo avremmo preso noi. Fu una decisione tutta mia. Anche un cieco avrebbe visto un giocatore di grande prospettiva. Ho convinto la madre, lo abbiamo firmato fino al 2017. L'anno passato è andato in prestito alla Eagles in Dnb, quest'anno volevamo girarlo alla Bianco-blu in LegaDue ma Romagnoli si è opposto per un articolo di giornale sgradito. Ci ha fatto un piacere, così lo abbiamo tenuto. Io e il i suo agente Carlton Myers abbiamo avuto uno scontro ma ora siamo entrambi soddisfatti. Regole per i giovani? Niente tatuaggi, piercing, orecchini. E devono andare a scuola. Non vogliamo ignoranti alla Virtus. In campo non devono rifiutare un tiro da tre aperto. Per un me un cavallo che rifiuta l'ostacolo è buono solo per farci delle bistecche. Alla guida della Virtus da dieci anni? Non avrei mai pensato che sarei durato così a lungo e non avrei mai creduto che sarei rimasto un anno fa quando ero stanco e volevo mollare. La Fondazione mi ha dato nuove energie. Querelle Milano-Siena? Da imprenditore mi auguro che Milano vinca lo scudetto, il successo di Armani porterebbe un grande beneficio per l'immagine del basket. Livio Proli è un grande signore, l'altra sera ci ha fatto i complimenti dicendo che avevamo meritato di vincere. Per il bene del basket, sarebbe importante che questo tipo di imprenditori non abbandonasse la pallacanestro. Abbiamo già perso Benetton e meno male che Toti è rimasto a Roma. Con tutto il rispetto per Cantù, se vìncesse lo scudetto nel, mondo si chiederebbero "where is Cantù? dov'è Cantù, mentre se vincesse Milano sarebbe un grande spot a livello mondiale. Una volta dissi che il basket italiano era gestito da una volpe (Minucci di Siena) in mezzo a tanti capponi: è ancora così? Il vento sta cambiando ed è un segno positivo. La volpe è molto astuta ma deve stare attenta a non finire in un collo di pelliccia'.
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