Andrea Trinchieri: 'Abbiamo gambe ed entusiasmo, combatteremo'
Il coach presenta la sfida contro Siena
Andrea Trinchieri, allenatore della Pallacanestro Cantù, ha parlato alla stampa presentando la partita di Supercoppa contro la Mens Sana Siena in programma sabato a Rimini. Ecco le sue parole, riportate da La Provincia.
"Nella preparazione ci sono stati due momenti diversi. Prima di giovedì scorso abbiamo svolto un lavoro di quantità cercando di velocizzare i tempi di apprendimento di Brooks e Smith. E devo dire con risultati eccellenti. Il secondo momento? Con il rientro dei vari nazionali e con gli ultimi arrivati (Kudla-cek e Casella, ndr) è come se da una settimana fossimo entrati in una centrifuga. La squadra ha fatto dei passi indietro, del tutto fisiologici peraltro, ma si è intanto cercato di realizzare la connessione più veloce, di trovare l'unità d'intenti, di farci assorbire dall'entusiasmo. Morale? Abbiamo gambe ed energia positiva. Siamo pronti a combattere. Sorprese in positivo o negativo, rispetto all'idea che si era fatta? Ho imparato a diffidare dalle impressioni di tarda estate. In questo periodo, del resto, di valutazioni errate se ne fanno abitualmente. Aspettiamo. Confesso, tuttavia, che di negativo non ho notato nulla. C'è molta curiosità attorno a Tyus, un po' perché lo si conosce meno di altri, un po' perché si è aggregato di recente, un po' perché non ha ancora visto il campo. Appunto, proprio partendo da quest'ultima considerazione non mi sento di esprimere alcun giudizio di senso compiuto. Ho delle sensazioni positive, ma mi fermo qui. Alla sensazioni, appunto, perché il campo è un giudice severo. E di Scekic che dice? Lo vedremo a Rimini? In queste ultime due settimane, Marko si è allenato molto bene e ritengo imminente il suo rientro. Ancora non so, però, se questo avverrà in Supercoppa. Di sicuro, se lo inserisco nei dodici non resterà in panchina a far flanella. Magari potrebbe servirmi di più un minuto di Kudlacek, per spendere un fallo. Vedremo. Che partita sarà? Anomala e imprevedibile, come tutte quelle che si disputano in questo periodo. Si cercherà di giocare con le armi che si possiedono in questo momento. Se mi chiedete se siamo pronti, rispondo no, non lo siamo. Aggiungendo, comprensibilmente. La condizione dovrà arrivare più avanti Rispetto a un anno fa, alla sfida di Supercoppa 2011, più dubbi o più certezze? Allora eravamo molto più pronti tatticamente, ma alle prese con difetti che avevamo già individuato. Ora abbiamo più gambe per sopperire a queste smagliature. Che partita verrà fuori? Posso presumere che loro proveranno ad attaccarci vicino a canestro con le guardie e con i cinque, oltre a tentare di intimidirci nel volerci ricordare che sono quelli che hanno vinto tutto. L'aspetto psicologico, appunto, non sarà irrilevante. Sto cercando di trasmettere ai miei giocatori un concetto semplice, vale a dire che la peggior battaglia non è quella che è stata persa bensì quella che non si è combattuta. Guai a tirarsi indietro. Dovremo essere aggressivi. Che Siena è senza Pianigiani? Quanto allo spartito è pochissimo differente, certo cambiano gli interpreti. Taluni personaggi che davano del tu a un determinato tipo di partite e che avevano confidenza con i successi importanti non ci sono più. Per fare un esempio, la scorsa edizione della Supercoppa l'hanno vinta solo grazie alla loro consolidata abitudine alla vittoria. C'è da capire come avverrà il trapasso. Gli interpreti, si diceva. Siena è estremamente atletica e ancora grande in quasi tutti i ruoli. Hanno ingombro e gioca- no con durezza L'unico mingherlino è Janning. Ma c'è dell'altro. Ci illumini. Al di là dei nomi e delle situazioni, Siena possiede una corazza, determinata da sei anni di trionfi, che nessuno è ancora riuscito a scalfire. Chiaro che ogni cosa ha una fine e l'auspicio è che sabato (domani, ndr) qualcosa possa accadere. Mi piacerebbe essere il primo ad aprire la prima crepa. Come si prepara un appuntamento cosi importante, sapendo che 72 ore più tardi si tornerà in campo per i preliminari di Eurolega? I due aspetti non vanno disgiunti. Qualsiasi cosa accada a Rimini, domenica alle 17 saremo al Pianella per l'allenamento in vista del match con Sofia. Per as- sorbire i contraccolpi c'è davvero pochissimo tempo. Resta il fatto che nel breve volgere di qualche giornata giocheremo dapprima una partita che assegna un trofeo e successivamente una competizione che attribuisce uno status. Dobbiamo esserne orgogliosi".
Il video della conferenza stampa