Serie A, dal prossimo anno i Cotonou saranno considerati comunitari
La decisione è stata presa dall'ultimo Consiglio Federale ma è passata sotto silenzio
Dal prossimo anno ci sarà la Riforma dei Campionati professionistici in Italia e per le squadre sono due le nuove formule per quanto riguarda la costruzione dei roster: il 3+4+5 o il 5+5.
Dove 3+4+5 sta a significare che sarà possibile far giocare 3 extracomunitari, 4 Bosman e 5 italiani e solo uno di questi potrà essere di passaporto (comunque già tesserato prima dell'ultimo Consiglio Federale).
Mentre 5+5 sta a significare che le squadre potranno fare il roster con 5 extracomunitari e 5 italiani, sempre con massimo un passaportato.
Ma, come confermatoci da una fonte, l'ultimo Consiglio Federale ha preso anche un'altra decisione che però è passata sotto silenzio e non è stata pubblicizzata, ossia che dalla prossima stagione i giocatori che provengono dai paesi che fanno parte della Convenzione di Cotonou, saranno considerati come comunitari (non è stato chiarito se nella quota Bosman ci sarà un numero massimo di Cotonou tesserabili).
I paesi che hanno l'accordo con l'Unione Europea sono, dal 2012, 79:48 paesi dell'Africa subsahariana, 16 dei Caraibi e 15 del Pacifico.
I cotonou sono stati considerati comunitari anche in Spagna dalla stagione che si è appena conclusa.
Da segnalare un altro aspetto per quanto riguarda i visti a disposizione delle squadre ogni anno: i giocatori comunitari che non sono Bosman A, ossia non sono di paesi facenti parte dell'Unione Europea, 'sprecano' un visto per le squadre che li tesserano.
Qui un link per maggiori informazioni sui paesi Cotonou