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Serie A 19/06/2012, 22.42 Rumors

Bruno Zago sull'addio a Treviso: 'Non ci sono le basi'

Parla Zago del suo addio a Treviso che ora rischia di sparire

Serie A

Queste le parole di Bruno Zago che oggi ha deciso di lasciare il progetto Universo Treviso perchè alle parole di alcuni imprenditori non sono seguiti i fatti, lasciando la società da sola e senza sponsor. Ecco il suo intervento a Veneto Uno.



"Il progetto era nato con l'intesa di sondare la provincia di Treviso per vedere se c'erano le basi per tenere in piedi la squadra.E' venuta a mancare questa cordata e pertanto da solo non me la sento di affrontare il problema. Alla fin fine è vero che c'è un consorzio o altri sponsor ma ad oggi mancano gli sponsor principali. Tanti sembravano interessati ma nulla si è mai concretizzato. Pensare di partire per una avventura senza basi o con basi friabili non me la sento. La risposta del territorio c'è stata con 70 aziende che hanno aderito al consorzio, anche se al momento è solo una promessa. Quando si è trattato di trovare qualcuno che mettesse soldi veri, si è detto tanto ma nessuno si è fatto avanti. La mia non è una disdetta del giorno prima, il mio impegno era condizionato alla possibilità di trovare o avere dei compagni di viaggio di questo passaggio. Non abbiamo trovato nessuno, sicché senza soldi non si può andare avanti. I tifosi? La mia non è mai stata un'entrata. Un passaggio condizionato per capire cosa ne usciva. Sembrava ci fossero tante manifestazioni d'interesse importanti con main sponsor importanti, ma questo non si è concretizzato. Senza di questo le squadre non vanno avanti. Hanno provato, hanno fatto un lavoro che definisco egregio, si sono dedicati. Mi auguro che al posto mio venga qualcuno che abbia interesse, che possa prendere in mano la squadra e portarla ai bei tempi. Se arriva qualcuno? Oggi c'è una decisione, se le cose cambiano vedremo il da farsi".

© Riproduzione riservata
E. Carchia

E. Carchia

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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 14 Commenti
  • alert 20/06/2012, 22.30
    Citazione ( soloair 20/06/2012 @ 11:29 )

    due considerazioni su benetton e roma, le due realtà più famose che si trovano in cattive acque. roma: è certo che toti sia arrivato allo sfinimento e che negli ultimi anni non abbia avuto, acea a parte, grandi aiuti dal mondo imprenditoriale ro ...

    Nulla da ridire. Hai ragione.

  • alert 20/06/2012, 22.27
    Citazione ( DANGO 20/06/2012 @ 09:24 )

    Sara colpa della crisi ma non solo della crisi .io attribusco grandi colpe alla Lega, il decadimento del basket italiano non e iniziato solo oggi ma e anni che c'e un lento degrado . La lega non e stata in grado , o non ha voluto intervenire, las ...

    Quoto.

  • alert 20/06/2012, 22.25
    Citazione ( BIKAPPA 20/06/2012 @ 00:38 )

    scusami, seguo spesso i tuoi interventi e mi trovo di frequente d'accordo con te.. però questa cosa della crisi non riesco proprio ad accettarla.. se vai a vedere i bilanci di molte aziende importanti, ti accorgerai che la parola crisi è quanto di ...

    Hai ragione. Ho espresso male il concetto. Però permettimi un appunto: le società grosse come Prada sono una cosa, società medio piccole un'altra. Nel nostro paese, salvo eccezioni, chi investe non è una multinazionale che può spendere e spandere. Se a Roma nessuno investe immagina in realtà piccole con bacini di utenza limitati se possono sperare che mister nutella si faccia avanti. Questa è la nostra realtà aggravata dalla crisi che miete vittime tra le medio piccole.

  • allen 20/06/2012, 14.12 Mobile
    Citazione ( soloair 20/06/2012 @ 11:29 )

    due considerazioni su benetton e roma, le due realtà più famose che si trovano in cattive acque. roma: è certo che toti sia arrivato allo sfinimento e che negli ultimi anni non abbia avuto, acea a parte, grandi aiuti dal mondo imprenditoriale ro ...

    Condivido tutto.

  • soloair 20/06/2012, 11.29

    due considerazioni su benetton e roma, le due realtà più famose che si trovano in cattive acque. roma: è certo che toti sia arrivato allo sfinimento e che negli ultimi anni non abbia avuto, acea a parte, grandi aiuti dal mondo imprenditoriale romano, però c'è da dire che nel recente passato dei grandi acquisti non sono stati fatti e quando fai uno/due campionati mediocri la gente si disaffeziona specialmente a roma che offre a un pubblico molto volubile tantissime alternative. capitolo treviso: grandi ringraziamenti da tutti gli addetti ai lavori alla famiglia benetton per questi magnifici anni ec c.Però. . . per i benetton rimanere nella pallacanestro a livello economico è come per un operaio spendere per una cena in trattoria! questi hanno quote significative in autostrade, grandi stazioni, sono assegnatari di concessioni per gestire punti vendita nelle più trafficate e importanti strade americane.e via di seguito. ricordo a tutti che hanno già lasciato il volley maschile che dopo una sola stagione di attività a belluno ha chiuso i battenti da pochi giorni. Se treviso ha debiti di riconoscenza con i benetton credo che i benetton debbano avere a loro volta un sentimento particolare con i trevigiani che davvero non meritano di restare senza basket.

  • DANGO 20/06/2012, 09.24

    Sara colpa della crisi ma non solo della crisi .io attribusco grandi colpe alla Lega, il decadimento del basket italiano non e iniziato solo oggi ma e anni che c'e un lento degrado . La lega non e stata in grado , o non ha voluto intervenire, lasciando che tutto andasse a p......e . Siano l'unica lega senza uno sponsor , non si fa marketing , non si rende il basket un prodotto appetibile per gli sponsor , abbbiamo svenduto i diritti tv per non aver nessun ridorno mediadico , la ridicola legge per proteggere i giocatori italiani ,che fa solo aumentare i salari perche se vuoi un italiano decende lo devi pagare come un NBA. riassumendo degli incapaci. A mio avviso il basket e lo sport piu bello al mondo ma gestito come e gestito da noi e costretto a morire. se Armani si stufa in Italia rimane una scquadra competitiva . giusto cosi?

  • Totiperuno 20/06/2012, 08.48

    comunque quando entro su questo sito,mi piange il cuore,quello fallisce,quello sparisce,quell'altro non si sa se ce la fa,quello si iscrive in dilettanti,quello c'ha i buffi,quell'altro non prende lo stipendio da un anno,io ricomincerei da zero,il problema più grande è che poi dopo la lega se si riparte da zero e abbassa i costi dove mangia???e sopratutto se un imprenditore gli si dice,guarda si ricomincia daccapo,quello prende e scappa,non so voi ma io la vedo proprio nera senza nessuna speranza di risalita.

  • MambaSupremacy 20/06/2012, 08.38

    e poi i geni della lega vogliono fare un campionato a 18 squadre, che pena, non si accorgono che a parte qualche squadre le altre sono tutte con l'acqua alla gola?? o magari preferiscono che molte giochino con giocatori che non possono permettersi salvo poi fallire a fine anno??

  • Totiperuno 20/06/2012, 08.27

    massimo un paio di anni e finisce il basket professionistico in italia,sicuro 100 %,a meno che la lega abbassa i costi e aumenta gli introiti,e inserendo un salary cap x non avere nessun tipo di problemo e di falsificazione di campionati con squadre che si trovano o con 5 giocatori contati o i bilanci in rosso ancor prima di cominciare il campionato!!!

  • Hacker 20/06/2012, 00.58

    Beh certamente la crisi è sulle spalle delle piccole aziende a livello locale o nazionale, multinazionali come Armani o Prada la sentono poco perchè comunque sono presenti in tutto il mondo, quello che perdono in Europa lo recuperano in Asia o in Medio Oriente. Sui dirigenti stendiamo un pietoso velo, ma ragazzi ci rendiamo conto, torna davvero Petrucci? Quali mirabolanti idee innovative potrà avere una cariatide politica ammuffita di quel genere?

  • BIKAPPA 20/06/2012, 00.38 Mobile
    Citazione ( alert 19/06/2012 @ 23:31 )

    La maledetta crisi. La stiamo pagando cara e la sparizione di Treviso (spero proprio di no) non sarebbe un caso. Aggiungiamoci anche il modo assurdo di lavorare della lega che non ha fatto molto per dare una spinta al movimento, ora più che mai nece ...

    scusami, seguo spesso i tuoi interventi e mi trovo di frequente d'accordo con te.. però questa cosa della crisi non riesco proprio ad accettarla.. se vai a vedere i bilanci di molte aziende importanti, ti accorgerai che la parola crisi è quanto di più fuori luogo si possa citare.. in crisi sono le famiglie, i piccoli imprenditori che possono si far fatica a rinnovare un abbonamento, ma non certo le grandi aziende, specie della moda.. Armani è l'unico che il basket è riuscito a coinvolgere, più per una situazione di ita o di morte che per reale volontà programmatica.. ma cosa vuoi che sia per lui una spesa in immagine da 20 milioni in confronto ai costi dei media o delle boutiques nella 5th avenue? Prada nel primo trimestre di quest'anno ha fatto +46% di fatturato, da poco meno di 500 mil. a oltre 700.. e i margini di questa gente sono assurdi (bravi loro, sia chiaro), cosa vuoi che rappresenti per aziende così una sponsorizzazione di una squadra di basket? il problema è l'incapacità del sistema basket di coinvolgere certe realtà.. il problema sono i dirigenti dello sport, politici messi lì da politici talmente radicati che la gramigna in confronto a loro ha la forza di un'orchidea.. finché non i cambia chi gestisce lo sport, dal livello più alto in giù (questo verrebbe di conseguenza) non ci saranno nuove idee e di conseguenza investitori.. prova a guardare un'intervista di Petrucci oggi e le registrazioni di un'altra 10 anni fa e un'altra ancora di 20.. se non guardi le rughe e il taglio delle giacche, sentirai lo stesso politichese e le stesse frasi fatte.. e se fossi un imprenditore crederesti nel prodotto che vende questo tipo? basta, vado a dormire che stasera sono riuscito nell'ardua impresa di mangiare male, anzi peggio, a Barcelona.. neppure un turista giapponese la prima volta!

  • alert 19/06/2012, 23.31

    La maledetta crisi. La stiamo pagando cara e la sparizione di Treviso (spero proprio di no) non sarebbe un caso. Aggiungiamoci anche il modo assurdo di lavorare della lega che non ha fatto molto per dare una spinta al movimento, ora più che mai necessario.D'altronde chi è ai vertici fa pena. Faccio fatica a vedere 18 squadre in regola con i conti ad ottobre.

  • vittor 19/06/2012, 22.51

    Se Treviso sparisse, sarebbe una jattura per il basket nazionale. Da senese, auspico con tutto il cuore che i trevigiani trovino il bandolo della matassa.

  • vittor 19/06/2012, 22.51

    Se Treviso sparisse, sarebbe una jattura per il basket nazionale. Da senese, auspico con tutto il cuore che i trevigiani trovino il bandolo della matassa.