Gianluca Pascucci: 'L'EA7 si è meritata il rispetto'
Terza finale per Pascucci da quando è a Milano
Gianluca Pascucci, 39 anni, amministratore delegato e general manager dell'Olimpia EA7 Milano: questa è la terza finale della sua carriera.
«Si, è sempre una bella sensazione, ma a differenza delle due esperienze precedenti questa volta anche per il bene della pallacanestro sentiamo di avere un ruolo diverso rispetto al passato, dobbiamo competere, avvertiamo questa responsabilità e ci sentiamo in grado di accettarla. Se poi capitasse di perdere, non faremo drammi e ci riproveremo, consci di aver costruito un progetto in costante ascesa. Lo dicono tutti i parametri: organizzazione societaria riconosciuta, credibilità internazionale, pubblico in aumento anche in trasferta e le nostre partite sono le più seguite in tv. Le migliori audience stagionali sono state ottenute con l'EA7 sullo schermo. Ne siamo orgogliosi. Non ci sono motivi per non essere ottimisti per il futuro. Perdessimo, non faremmo drammi, ma andiamo per giocarcela con grande fiducia».
L'EA7 si sente favorita?
«Parlo da addetto ai lavori: quella di Siena è la squadra che ha investito di più nell'ultimo quinquennio, loro lavorano insieme da anni, con lo stesso allenatore da sei, hanno il vantaggio del fattore campo, a Siena importantissimo, sono più esperti, navigati, sono più riposati, hanno vinto più partite di noi nel corso della stagione. Sappiamo che sono forti e che per vincere dovremo ribaltare il pronostico. Ho letto che per i bookmakers sono nettamente favoriti e una nostra vittoria sarebbe una sorpresa. Capisco, ma non mi adeguo».
Cosa significa?
«Nei tre precedenti di questa stagione abbiamo dimostrato di essere molto competitivi. Negli ultimi due mesi e mezzo abbiamo vinto più di tutti, non solo in casa, ci siamo guadagnati rispetto. Pretendiamo di essere rispettati. E lo saremo».
L'esito della finale quanto inciderà sulle scelte future del club?
«Per nulla: viaggiamo mesi in anticipo sul calendario. Abbiamo una struttura che è stata coltivata e aggiustata durante l'anno. Faremo pochi innesti per essere ancora più forti. La conquista sul campo dell'Eurolega è un risultato soddisfacente. Siamo l'unica squadra italiana che partecipa normalmente all'Eurolega con un impianto da licenza permanente, la nostra rotazione include tre giovanissimi con contratti lunghi. Il futuro è già delineato».
L'EA7 ha trovato anche il suo pubblico?
«Gara 3 è esaurita, restano pochi biglietti per gara 4, fatta salvi i diritti degli abbonati. Milano ha risposto, contro Pesaro il colpo d'occhio del Forum tutto rosso è stato commovente. Le sensazioni di unione tra squadra e pubblico e la fiducia del pubblico sono molto più forti che in passato. I dati di prevendita lo dimostrano. Certi momenti ripagano tutti gli sforzi, e dicono molto su quanto Milano ami questa squadra».
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