Doron Perkins: 'Cantù ora ci crede'
La PG parla della vittoria contro Siena
"Non so cosa sia successo all'inizio, i miei compagni giocavano tutti bene, ero l'unico a non aver ingranato. Ma quando la squadra ha avuto bisogno di me, mi sono fatto trovare pronto. Sono felice che dopo le difficoltà iniziali abbiano ancora avuto fiducia in me. Atmosfera al PalaDesio? Straordinaria, ci avevo già giocato contro il Barcellona in Eurolega, sicuramente anche quella ha pesato sul risultato. Cosa le ha ricordato? Una partita d'Eurolega del Maccabi a Tel Aviv, tutti in piedi nei momenti caldi. Quando è suonata la sirena nessuno si rendeva conto che avessimo vinto, non ci pareva vero. Quanto vale una vittoria del genere? Tanto perché ci dà fiducia. E poi ci ha permesso di rinsaldare il 2° posto. Resta una sfida di stagione regolare ma ha comunque implicazioni importanti. Eravamo in otto, loro hanno giocato benissimo e ciò nonostante siamo riusciti a batterli. Siamo una squadra ben bilanciata, il successo la dice lunga su quanto ben costruito sia questo gruppo. Ci mancavano due pedine chiave, ma non abbiamo cercato scuse. Trinchieri? Già prima della partita precedente, contro Casale, ci aveva detto che anche senza loro due siamo in grado di battere chiunque. Un bel voto di fiducia che ci ha dato una grande carica. Non che avessimo molte alternative... Sappiamo che i lunghi di Siena sono tra i più forti d'Europa e averli costretti a lasciarne uno in panchina ci ha dato un bel vantaggio. Siamo stati bravi ad aprire il campo per il penetra e scarica con 3-4 giocatori in grado di farlo in campo allo stesso tempo. I miei rimbalzi nel finale? Non c'è un aspetto del mio gioco di cui vado particolarmente orgoglioso, ma prendere un rimbalzo spesso è anche questione di volerlo più degli altri, la prendo come una sfida personale. E così è stato in quell'azione, sono stato fortunato nel riuscire a saltare più degli altri. Milano? Altro big game, abbiamo iniziato a prepararlo subito. Dobbiamo restare concentrati, dimenticando in fretta la vittoria su Siena. Cantù come me l'aspettavo? Sapevo che era un'ottima squadra, ma devo dire d'aver scoperto che ci sono giocatori che meriterebbero maggior attenzione per quello che sanno fare. Basile, Mazzarino Marconato? Ah, noi più giovani li prendiamo sempre in giro per quello. Ma non li scambierei con nessuno al mondo".