Simone Pianigiani e Sergio Scariolo in sala stampa
I due coach parlano al termine della partita vinta da Siena contro l'Olimpia
Sergio Scariolo: La partita è stata combattutissima, aperta fino all'ultimo quarto. Abbiamo avuto un buon impatto ma poi Siena ha recuperato ed ha preso il vantaggio. Noi però siamo stati sempre vicini con voglia e tenacia, magari non sempre con lucidità. E' chiaro che ci manca ancora qualcosina, come esperienza a giocare alcuni momenti della partita. Siena ha fatto canestri importanti negli ultimi secondi con alcune giocate di mestiere di giocatori che hanno 32-33 anni e che hanno tanta esperienza. Dobbiamo essere contatti, una tappa di crescita, con errori da rivedere e con cose che possiamo utilizzare per le prossime esperienze. Non commento a caldo gli episodi, prima voglio rivederli. Per Gentile l'infortunio è stato un impatto emozionale duro, anche con la testa aperta e sanguinante. Ha comunque 19 anni. Per una squadra giovane come la nostra, sia di formazione che anagraficamente, queste sono le partite che aiutano a maturare e crescere. E bisogna saper giocare con grande concentrazione, soprattutto rispetto a giocare al Forum, le condizioni al di fuori del campo sono completamente diverse. Comunque non siamo stati intimiditi o condizionati, quindi posso dire che la risposta dei giocatori è stata buona. Bourousis ha fatto un bel passo avanti in tutti i sensi ed oggi ha limitato David Andersen. Oggi siamo stati bravi a limitare chi a Torino ci ha fatto male coem limitare McCalebb ed Andersen. Gentile? Vorrei vedere i miei figli più in cortile o all'aria aperta invece che davanti alla WI o alla Playstation. Tra noi e Siena sono diversi i tempi e gli obiettivi. Noi guardiamo al futuro con la speranza di aprire un ciclo. La corsa per il primo posto è molto difficile. Il nostro obiettivo è quello di migliorare il risultato dello scorso anno, ossia arrivare secondi.
Simone Pianigiani: E' stata una buona partita. Non potevo chiedere di più ai miei giocatori. Non abbiamo mai rischiato di perdere e questo è un dato importante. Arrivavamo non messi bene, non c'era i presupposti per dominarla. La cosa importante era dimostrare di essere in controllo. Milano non è una squadra che puoi ammazzare di 30 punti. Per noi era la settima partita in 20 giorni ed era importante dare una risposta. La squadra è un po' logora ma mentalmente sta bene, è serena. Confermando che in questo momento della stagione siamo stati più bravi degli altri. Lo dimostra l'Europa in primis dove abbiamo fatto qualche cosa di importante. I giocatori si meritano questi risultati. Dobbiamo aspettare i playoff dove gli altri miglioreranno ancora. Noi siamo sereni e continuiamo a fare quello che abbiamo fatto, con, e lo ripeto, grande serenità. Mercoledì partita su un campo difficilissimo, quasi proibitivo perché a Varese non vinciamo mai. Poi ci aspetta un break. Voglio rivedere la partita con serenità, non sono contetto di quanto visto nel secondo tempo. Ma questo fa parte di situazioni di cui non voglio parlare. Siena sicuramente è un posto corretto dove fare pallacanestro, fuori casa sarebbe difficile per me protestare come è successo oggi. Abbiamo perso due volte in casa ed ho da recriminare perché abbiamo perso punto a punto. Qui mi sembra un ambiente sereno dove giocare. Non parlo di quello che decidono di fare gli altri.
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