Baioni: L'anno prossimo non farò parte della Dinamo per ragioni personali. Esperienza straordinaria
Le parole di Baioni che lascia la Dinamo Sassari dopo due anni
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(Foto Salvatore Madau)
termine della conferenza stampa di presentazione di coach Vincenzo Esposito l’assistant Giacomo Baioni ha annunciato il saluto al club dopo due stagioni insieme.
“Oggi è il giorno di Enzo e sarò rapido nel comunicare qualcosa che ho maturato nel tempo e che, lo sottolineo, ha ragioni puramente personali: il fatto che il prossimo anno non farò parte della Dinamo Sassari. La mia qui è stata un’esperienza straordinaria perché ci si può trovare bene professionalmente, si possono raggiungere degli obiettivi, vincere o perdere delle partite, ma quando la sfera professionale viene coniugata con quella umana il modo di lavorare, di vivere e di ricordare questa esperienza ha degli altri connotati.
Devo fare tanti ringraziamenti e voglio toccare dei punti che ho a cuore: Stefano ha creato una macchina che dire perfetta è un eufemismo, questo è un posto dove funziona davvero tutto. Ci sono delle partite sul tavolo, voi vedete quella della domenica ma ce n’è una ogni giorno fuori dal campo, che non finisce mai, organizzata alla perfezione. E ce n'è una sul campo dove siamo sempre stati messi nelle migliori condizioni di operare.
Ringrazio tutta la squadra fuori dal campo, che è enorme ed efficiente, ho avuto contatti con tutti e ho sempre trovato grande disponibilità e sensibilità. Ringrazio la squadra interna con cui ho avuto modo di lavorare, uno staff di vera eccellenza; mi sono sentito uno di Sassari sebbene mi sia esposto poco pubblicamente perché credo nel lavoro di campo. Ho avuto un rapporto di grande profondità, e lo sento tutt'ora che sto lasciando, con tutti sebbene sia introverso e riservato. Ringrazio davvero chi mi ha dato questa opportunità perché con Stefano non ci conoscevamo, ci siamo incontrati attraverso Federico, che è una persona leale e sincera, un amico, che mi ha portato qua e che ringrazierò sempre. Federico è una persona seria e competente, questo mi ha dato fiducia al mio arrivo qui e a lui devo tanto dal punto di vista umano e lavorativo, sono sicuro che il nostro rapporto proseguirà come è stato in questi anni. Ho vissuto in un ambiente speciale e ciò che mi porterò dietro del rapporto con Stefano è che, a prescindere dalla grande programmazione e dalle grandi idee, capisce gli uomini e questa è la cosa più importante. Ha capito la mia scelta fin da quando gliel’ho comunicata, ci siamo sempre detti le cose in faccia, ci siamo sempre confrontati senza filtri, sentendomi totalmente a mio agio. È per questo che nel momento in cui ho deciso di tornare sulla terra ferma ho voluto mantenere le cose chiare e andare via con il massimo della chiarezza, della stima e della fiducia.
Non vi nego che Stefano, che è abituato a programmare, mi ha offerto il rinnovo in tempi non sospetti. Quella di andare via è una scelta dolorosissima però non potevo fare diversamente, ci ho pensato tanto ma alla fine un uomo deve seguire anche le sue sensazioni. Ringrazio tutti quelli con cui ho avuto modo di entrare in contatto, ringrazio il mondo Dinamo e i tifosi perché, a partire da chi segue tutti gli allenamenti a chi viene solo a vedere la partita, ho percepito stima e sostegno. Un’ultima cosa: oggi inizia un nuovo ciclo con una persona a cui sono estremamente legato che è Vincenzo Esposito, vi chiedo di dare tempo e possibilità di sbagliare, tenendo presente che la più grande vittoria - oltre ai trofei che sono stati vinti - è quello che ogni giorno Stefano in primis e tutti insieme cercano di portare avanti: una società seria, sana e ambiziosa. Questa è la più grande vittoria, questa è una società ha i connotati che sono quelli di una grande società sportiva. Grazie a tutti di tutto”.
A chiudere la conferenza il presidente Stefano Sardara: “Voglio ringraziare Baio per tutto quello che ha fatto, non solo sul campo, perché in questi anni ha dato un importante apporto umano nella crescita e nella costruzione di quell’anima della società che deve migliorarsi. Gli auguro per il futuro i migliori successi con la consapevolezza che questo non sia un addio ma un arrivederci”.