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Serie A 17/01/2018, 10.51

Abbio: Oggi mancano gli esempi che avevamo noi. Ora 5-7 stranieri a squadra ma solo un paio spostano

Le parole dell'ex azzurro ora responsabile delle giovanili dell'Alba

Serie A
Alessandro Abbio, assistente e responsabile delle giovanili dell’Alba, ha parlato a Piero Guerrini di Tuttosport anche della situazione italiani e del “problema” stranieri.

"Penso di essere l’allenatore più felice del mondo. Faccio quello che sognavo, sto imparando tanto da questi allenatori. Seguiamo i giovani, collaboriamo, scambiandoci consigli anche sui ragazzi da seguire. Io ad esempio segnalo quelli di B. Ho visto Lorenzo Turini di Cecina metterne 29 a noi e ho pensato fosse da seguire. Avremo raduni ogni mese. In questo, i giovani hanno lavorato davvero duro. Due ore lunedì, due al mattino del martedì e due al pomeriggio. Mi hanno sorpreso tutti. La miglior dimostrazione che i giovani ci sono. E basta ricordare gli assenti per altri impegni, in A, all’estero, nei college.
Rispetto ai miei tempi? E’ tutto diverso. Quando sono arrivato in A ero circondato da veterani cui ispirarmi: Della Valle, Zamberlan, Pino Motta, per dire. E i due americani erano di livello assoluto, da seguire. Ora ci sono 5-7 stranieri, ma solo un paio spostano. Mancano gli esempi che avevamo noi, anche di lavoro. Ricordo Brunamonti, i suoi allenamenti, io che già mi sbattevo dovevo dare di più. Sta a noi dare prospettiva e occasioni. E ai ragazzi sfruttarle."
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E. Carchia

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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 74 Commenti

Pagina di 2

  • santa73 17/01/2018, 18.33 Mobile

    Diciamo che in quanto a compagni stranieri il buon Picchio non era messo malissimo....

  • Mettawp 17/01/2018, 17.12
    Citazione ( uappadu 17/01/2018 @ 16:56 )

    per completare il discorso, ricordo anni fa andai a giocare alla ghirada della benetton treviso. erano gli anni in cui la benetton vinceva, quindi realmente si respirava basket. una struttura eccezionale ragazzi di ogni età e allenatori. ma chi li p ...

    Infatti ad oggi non ha senso investire...chi te lo fa fare...

  • Mettawp 17/01/2018, 17.10
    Citazione ( VecchioDea 17/01/2018 @ 17:03 )

    Cusin non sa giocare spalle a canestro, però rolla bene e soprattutto difende benissimo, qualità fondamentali per un lungo. Secondo me l'importante non è tirare fuori dei talenti, che o ci sono o non ci sono, ma è portare anche dei giocatori norm ...

    Mah...Melli veniva confinato a tirare da 3, poi quando hanno capito che sapeva fare altro ha fatto il salto di qualità.
    Quando poi vedo Kuba mi cascano le braccia. Quanto talento fisico/tecnico/atletico buttato...perché di questo si tratta.

  • VecchioDea 17/01/2018, 17.03
    Citazione ( Mettawp 17/01/2018 @ 16:30 )

    Marconato lo salvo ma è di 2 generazioni fa. Aveva un tiretto dalla media semplicemente immarcabile, fenomenale, e con quello unito all'intelligenza e al fisico si è ritagliato una ottima carriera. Cusin e Cervi in attacco sono semplicemente indece ...

    Cusin non sa giocare spalle a canestro, però rolla bene e soprattutto difende benissimo, qualità fondamentali per un lungo. Secondo me l'importante non è tirare fuori dei talenti, che o ci sono o non ci sono, ma è portare anche dei giocatori normali a poter stare da gregario a fare il lavoro sporco in A.
    Mi viene in mente Brescia che ha negli USA il talento (Landry, Moss e Hunt italiani non ne trovi), ma al loro fianco ci sono i vari Sacchetti, Vitali e Bushati che risultano indispensabili alla squadra anche senza avere talento. Non credo che sia impossibile tirare fuori giocatori di questo tipo, però bisogna lavorare bene.
    Se a Cusin aggiungi il talento ti trovi un Melli che però va a giocare all'estero

  • uappadu 17/01/2018, 16.56

    per completare il discorso, ricordo anni fa andai a giocare alla ghirada della benetton treviso. erano gli anni in cui la benetton vinceva, quindi realmente si respirava basket. una struttura eccezionale ragazzi di ogni età e allenatori. ma chi li paga ? chi è il benefattore. ?ipotizziamo che alla ghirada di turno esce il talento. esordisce in serie A arriva il real madrid che lo ha notato e gli propone il contratto. lui contento del suo contratto saluta e ringrazia. cosa ci ha guadagnato la società che l'ha formato ? forse il buyout che almeno che non si chiami docnici vale qualche decina di migliai di euro forse... quindi chi ha pagato la struttura che l'ha formato ?

  • uappadu 17/01/2018, 16.49
    Citazione ( Fanzago 17/01/2018 @ 16:14 )

    Ci mancherebbe. Ma insieme a quelli ce ne stavano tanti di più, quelli citati erano solo un esempio. Quelli a cui hai fato rifrimento tu, insieme ad un'altra decina di italiani sono degli ottimi giocatori, che magari si son persi in nazionale, ma di ...

    la federazione non deve investire, sono le società che devono investire. al limite ci devono essere dei premi ma generalmente il giocatore forte che emerge non nasce quasi mai nelle giovanili delle squadre in cui gioca.a mio avviso serve tornare a parlare di cartellino. se io produco un talento e questo questo talento va a giocare in serie c poi b poi a chi lo fa crescere deve vedere riconosciuto il suo lavoro con questo riesco a pagare la struttura gli allenatori di chi sta sotto ai top team. se una squdra ha acquistato un 18enne che nel giro di pochi anni diventa un fenomeno perchè ha avuto le palle di farlo giocare, e perchè è realmente un talento ci deve guadagnare per i 3 anni in cui ha rischiato mettendolo in campo.la federazione può incentivare ma servono molti più soldi di quanto sarebbero necessari per alimentare il movimento da sotto. quindi i soldi devono venire dal movimento stesso.

  • uappadu 17/01/2018, 16.40
    Citazione ( Fanzago 17/01/2018 @ 14:52 )

    Caro Abbio, un tempo le nostre giovanili avevano tecnici preparati e da lì uscivano signori giocatori come i meneghin, nando gentile, vincenzo esposito, antonello riva, carlton myers, gregor fucka, riccardo pittis, il poz, lo stesso abbio ecc ecc ch ...

    il tuo discorso non fa una piega solo che conituo a non capire il soggetto delle varie azioni. quiando si dice dobbiamo lavorare sui giovani la domanda è:chi deve lavore sui giovani ? per quale motivo lo deve fare ? con quali risorse ?il giovane promettente è veramente un valore della società ? se si quanto vale ecoomicamente ? e quanto è costato ?i soldi li deve mettere la federazione ? da dove li prende ? .... ah giusto dal risparmi sugli alberghi a 5 stelle di petrucci... le società di basket sono aziende e quello che conta è che chi ci mette i soldi non ci perda.

  • uappadu 17/01/2018, 16.31
    Citazione ( Mettawp 17/01/2018 @ 15:50 )

    Il rovescio della medaglia è che non si trova più un lungo che giochi decentemente in post o il pnr neanche a pagarlo oro, che è vergognoso.

    dipende molto dal contesto. non tutti hanno la fortuna di allenare un 2.05 ... la maggiorparte degli allenatori del sottobosco del basket considera lungo un 1.85, che poi salendo di categoria si trova a giocare ala e se è particolarmente dotatao si trova a giocare ala piccola... quindi deve avere i fondamentali per palleggiare tirare e passare
    è fondamentale il discorso di Stevebasket .

  • Mettawp 17/01/2018, 16.30
    Citazione ( Stevebasket 17/01/2018 @ 16:09 )

    Che in attacco siano indecenti concordo con te, ma non venirmi a dire che Marconato , Cusin e Cervi son gente che sta (o stava )lontano dall area a tirare da 3....

    Marconato lo salvo ma è di 2 generazioni fa. Aveva un tiretto dalla media semplicemente immarcabile, fenomenale, e con quello unito all'intelligenza e al fisico si è ritagliato una ottima carriera. Cusin e Cervi in attacco sono semplicemente indecenti e non sono migliorati di una virgola. Cusin in post non è in grado, sul pnr ha delle ricezioni orrende. Ha la fortuna di essere grosso e muoversi dicretamente bene. Cervi siamo sulla buona strada.

  • Mettawp 17/01/2018, 16.26
    Citazione ( Fanzago 17/01/2018 @ 16:14 )

    Ci mancherebbe. Ma insieme a quelli ce ne stavano tanti di più, quelli citati erano solo un esempio. Quelli a cui hai fato rifrimento tu, insieme ad un'altra decina di italiani sono degli ottimi giocatori, che magari si son persi in nazionale, ma di ...

    Per me è la solita leggenda del 'ai miei tempi'...
    Ai tempi di mio padre la nazionale italiana con Meneghin, Marzorati, Bariviera, etc. faceva 38 punti (si, in una partita intera) all'Olimpiade contro una nazionale statunitense di ragazzini del college...prendendosi un bel trentello.

  • Seirin 17/01/2018, 16.23
    Citazione ( Mettawp 17/01/2018 @ 15:46 )

    Io no. Fossi il presidente di Pesaro farei il possibile per salvarmi, che è quello che vogliono tutti i tifosi. E se il budget è 100, lo spendo prendendo il meglio possibile con quei soldi. Il che vuol dire qualche scommessa rookie o dal sommerso a ...

    Beh le cose non si escludono mica.
    Chiaro che ci devono essere le condizioni per fare quello che dico io, tra cui: accettazione del progetto da parte del seguito della squadra (ovviamente è più facile fare una cosa del genere nelle serie inferiori ma rimango convinto si possa fare anche in A), finanziamenti da parte della federazione tipo come dicevi tu premio italiani trasformato in premio giovani, aiuti magari dalle istituzioni locali (regione, comune, etc)


    P.S. tu parli di Tessitori e De Vico, ma io parlo di giovani formati da me, non presi tra quelli disponibili ora. Il mio "progetto" ovviamente non si può realizzare dall'oggi al domani

  • Fanzago 17/01/2018, 16.14
    Citazione ( Mettawp 17/01/2018 @ 15:53 )

    O le cose sono cambiate repentinamente negli ultimi 10 anni, oppure è solo un ciclo. Bargnani, Melli, Gallinari, Aradori, Belinelli. Mica seghe. Capitano i cicli. Una volta esce Maldini, una volta esce De Sciglio.

    Ci mancherebbe. Ma insieme a quelli ce ne stavano tanti di più, quelli citati erano solo un esempio. Quelli a cui hai fato rifrimento tu, insieme ad un'altra decina di italiani sono degli ottimi giocatori, che magari si son persi in nazionale, ma di quel livello, purtroppo, sono i soli. Prima erano cicli continui, ora sono, ahinoi, sporadici. Per me resta fondamentale la presenza di ottimi tecnici nei settori giovanili, che sappiano tirare fuori il meglio dai ragazzi. E' lì che la federazione deve investire se vogliamo trovarci, non dico campioni, ma italiani in grado di essere protagonisti e non comparse nel nostro primo campionato.

  • Stevebasket 17/01/2018, 16.09 Mobile
    Citazione ( Mettawp 17/01/2018 @ 16:02 )

    Beh, evidentemente sono tanti. A memoria dopo Chiacig e Crosariol non ricordo un lungo decente in attacco, ma tanti aspiranti Bargnani che tirano da 3 e stanno ben lontani dall'area.

    Che in attacco siano indecenti concordo con te, ma non venirmi a dire che Marconato , Cusin e Cervi son gente che sta (o stava )lontano dall area a tirare da 3....

  • DrBlink 17/01/2018, 16.06
    Citazione ( bubu170 17/01/2018 @ 12:23 )

    Finalmente rivedremo italiani come mordente che prendono 800k...non vedo l'ora... Così si che migliorerà il campionato! Grazie Gianni!

    Moraschini, Mancinelli, Imbro', Cavaliero, Amato, Amoroso. Sono ben carico sui pipponi di A2 che l'anno prossimo rivedremo...

  • Mettawp 17/01/2018, 16.02
    Citazione ( Stevebasket 17/01/2018 @ 15:56 )

    Beh un allenatore di giovanili che ha per le mani un ragazzo di statura rilevante e non lo fa MAI lavorare sui movimenti spalle a canestro in post basso. . .non è un incompetente . È un pirla.

    Beh, evidentemente sono tanti. A memoria dopo Chiacig e Crosariol non ricordo un lungo decente in attacco, ma tanti aspiranti Bargnani che tirano da 3 e stanno ben lontani dall'area.

  • OttoLamphred 17/01/2018, 16.01
    Citazione ( Mettawp 17/01/2018 @ 15:46 )

    Io no. Fossi il presidente di Pesaro farei il possibile per salvarmi, che è quello che vogliono tutti i tifosi. E se il budget è 100, lo spendo prendendo il meglio possibile con quei soldi. Il che vuol dire qualche scommessa rookie o dal sommerso a ...

    Conquoto

  • VecchioDea 17/01/2018, 15.59
    Citazione ( Mettawp 17/01/2018 @ 15:50 )

    Il rovescio della medaglia è che non si trova più un lungo che giochi decentemente in post o il pnr neanche a pagarlo oro, che è vergognoso.

    Questo è vero, è vero anche che se hai un lungo che si palleggia sui piedi e passa la palla direttamente in tribuna non potrà mai giocare in post.
    Secondo me (e lo diceva anche Sacchetti in qualche intervista) manca una preparazione atletica adeguata. I nostri giovani arrivano ai 20 anni che sono degli stecchini e sono di conseguenza impresentabili in A.

  • Stevebasket 17/01/2018, 15.56 Mobile
    Citazione ( Mettawp 17/01/2018 @ 15:50 )

    Il rovescio della medaglia è che non si trova più un lungo che giochi decentemente in post o il pnr neanche a pagarlo oro, che è vergognoso.

    Beh un allenatore di giovanili che ha per le mani un ragazzo di statura rilevante e non lo fa MAI lavorare sui movimenti spalle a canestro in post basso. . .non è un incompetente . È un pirla.

  • Mettawp 17/01/2018, 15.53
    Citazione ( Fanzago 17/01/2018 @ 14:52 )

    Caro Abbio, un tempo le nostre giovanili avevano tecnici preparati e da lì uscivano signori giocatori come i meneghin, nando gentile, vincenzo esposito, antonello riva, carlton myers, gregor fucka, riccardo pittis, il poz, lo stesso abbio ecc ecc ch ...

    O le cose sono cambiate repentinamente negli ultimi 10 anni, oppure è solo un ciclo. Bargnani, Melli, Gallinari, Aradori, Belinelli. Mica seghe.
    Capitano i cicli. Una volta esce Maldini, una volta esce De Sciglio.

  • Mettawp 17/01/2018, 15.50
    Citazione ( Stevebasket 17/01/2018 @ 15:26 )

    È che se guardi un po troppo al risultato della partita, quel 15 enne un po più scarsetto che hai in panchina, nell ultimo quarto in campo non lo metti, ammettilo. Io pensa che cambiò starting five volutamente ad OGNI MATCH. E siccome se c à ...

    Il rovescio della medaglia è che non si trova più un lungo che giochi decentemente in post o il pnr neanche a pagarlo oro, che è vergognoso.

  • Mettawp 17/01/2018, 15.46
    Citazione ( Seirin 17/01/2018 @ 12:48 )

    Se la guardiamo dal punto di vista del "cosa conviene" hai ragione, però poi bisognerebbe anche guardare l'aspetto sociale di una società sportiva. Io se fossi oggi, faccio un esempio tanto per fare, il presidente di Pesaro e non avessi abbastanza ...

    Io no. Fossi il presidente di Pesaro farei il possibile per salvarmi, che è quello che vogliono tutti i tifosi. E se il budget è 100, lo spendo prendendo il meglio possibile con quei soldi. Il che vuol dire qualche scommessa rookie o dal sommerso a basso costo, più qualche veterano/ragazzino italiano che costi poco che serve per regolamento.
    L'anno scorso si sono salvati così. Togli Nnoko e Jarrod Jones e metti due italiani, che so, Tessitori e De Vico. Non solo vai giù a picco, ma probabilmente spendi pure uguale o più!!


    Visto che le squadre non sono onlus, dovrebbero essere invitate a investire sui giovani e sui loro settori giovanili. Che vuol dire, premiare chi fa giocare un giovane. Premiare chi sviluppa un giocatore che poi arriva alla serie A, o ancora di più in nazionale. Ma premi seri, non noccioline, altrimenti non serve a nulla. Si può pure alzare le tasse, se si garantisce ai club che quei soldi torneranno a chi fa il lavoro migliore con i giovani. E sarebbe finalmente ora di abolire il vergognoso premio italiani e usare quei soldi in questo contesto. Che senso ha premiare chi fa giocare Sacchetti o Crosariol, con rispetto?

  • Stevebasket 17/01/2018, 15.26 Mobile
    Citazione ( Albecks 17/01/2018 @ 15:05 )

    su questo non sono pienamente d'accordo: a 18 anni è tardi secondo me, penso che dai 15 anni in su si debba guardare anche il risultato, che non significa non portare avanti un progetto di crescita della squadra e del singolo. penso sia deleterio an ...

    È che se guardi un po troppo al risultato della partita, quel 15 enne un po più scarsetto che hai in panchina, nell ultimo quarto in campo non lo metti, ammettilo. Io pensa che cambiò starting five volutamente ad OGNI MATCH. E siccome se c è una cosa che non sopporto è avere lunghi che si palleggiano sui piedi o che la passano sul muro o alla zia in tribuna , quabfo allenavo gli under 16 facevo interi allenamenti in cui la palla la portavano su i lunghi e sotto canestro giocavano i piccoli. All inizio erano obrobri ma dopo 3 anni son venuti fuori anche ragazzi di 1.95 che ti potevano portar su palla o spararti una tripla in faccia

  • Albecks 17/01/2018, 15.05
    Citazione ( Stevebasket 17/01/2018 @ 15:00 )

    Secondo me fino ai 18 anni si deve puntare esclusivamente sul far crescere i giocatori dal punto di vista tecnico individuale, fisico /atletico , tattico, e della MENTALITÀ nello stare in campo ,comprendendo quale sia la visione corretta nel p ...

    su questo non sono pienamente d'accordo: a 18 anni è tardi secondo me, penso che dai 15 anni in su si debba guardare anche il risultato, che non significa non portare avanti un progetto di crescita della squadra e del singolo. penso sia deleterio anche ai professionisti pensare solo e prioritariamente al risultato.



  • Stevebasket 17/01/2018, 15.00 Mobile
    Citazione ( Albecks 17/01/2018 @ 14:51 )

    potrei spostare l'attenzione sul fattore allenatore, che ci accomuna, e dirti: allenando le giovanili è giusto guardare i risultati o no?

    Secondo me fino ai 18 anni si deve puntare esclusivamente sul far crescere i giocatori dal punto di vista tecnico individuale, fisico /atletico , tattico, e della MENTALITÀ nello stare in campo ,comprendendo quale sia la visione corretta nel praticare uno sport DI SQUADRA. nella scelte offensive e nell atteggiamento difensivo . Perché se un ragazzo , una squadra di ragazzi , cresce e matura in questi aspetti...... cmq i risultati di squadra poi arrivano.
    .Al pensare SOLO E PRIORITARIAMENTE ai risultati lasciamo ci si pensi una volta professionisti (cioe quando ti pagano profumatamente)

  • Fanzago 17/01/2018, 14.55

    E comunque concordo su tutto quello che ha dichiarato Abbio, sottolineando lo spirito di sacrificio

  • Fanzago 17/01/2018, 14.52

    Caro Abbio, un tempo le nostre giovanili avevano tecnici preparati e da lì uscivano signori giocatori come i meneghin, nando gentile, vincenzo esposito, antonello riva, carlton myers, gregor fucka, riccardo pittis, il poz, lo stesso abbio ecc ecc che, messi accanto a grandissimi stranieri del calibro di oscar, daye, mcadoo, d'antoni, kukoc, danilovic, ginobili (erano 2 per squadra, ma diamine se spostavano) ci hanno fatto sognare. Non dico che dominavamo in europa, ma eravamo sempre ai vertici. Dobbiamo ricominciare a lavorare sui giovani e le squadre giovanili. Servono tecnici preparati e pazienti. La federazione (e non solo le squadre) deve necessariamente investire in quel settore.

  • Albecks 17/01/2018, 14.51
    Citazione ( Stevebasket 17/01/2018 @ 14:45 )

    Ineccepibile. È proprio per questo motivo che io faccio l allenatore E non il presidente o il GM. A me interessa creare bravi giocatori di basket e non far soldi. Il mio risultato raggiunto è quanfo un ragazxo che alleno io a fine stagione ...

    potrei spostare l'attenzione sul fattore allenatore, che ci accomuna, e dirti: allenando le giovanili è giusto guardare i risultati o no?

  • Stevebasket 17/01/2018, 14.45 Mobile
    Citazione ( Albecks 17/01/2018 @ 14:38 )

    esatto, ma detto fuori dai denti: se tu o io fossimo sponsor/proprietari e investissimo una somma ingente lo faremmo per il bene del basket, della città o per un ritorno economico e di immagine nel breve/medio tempo? Tutti vogliono vincere tutto e ...

    Ineccepibile. È proprio per questo motivo che io faccio l allenatore E non il presidente o il GM. A me interessa creare bravi giocatori di basket e non far soldi. Il mio risultato raggiunto è quanfo un ragazxo che alleno io a fine stagione sa fare molto bene qualcosa che è inizio anno faceva male o a stento. Il mip risultato raggiunto è quando la mia squadra fatta da 7 giovani su 10 batte la prima in campionato costituita da 8 zoccole ultratrentenni e 2 ragazzi che non vedono il campo. Il risultato raggiunto di un presidente è vincere il campionato, quello di uno sponsor veder crescere la propria visibilità sui media grazie al badket e quindi aumentare il proprio fatturato.

  • Albecks 17/01/2018, 14.38
    Citazione ( Stevebasket 17/01/2018 @ 14:30 )

    La penso come te e condivudo ogni virgola dell esempio che hai fatto (Pesaro ) . Io ti posso portare - in risposta ai quesiti che poni alla fine del tuo post - l esrmpio che conosco meglio ovvero quello di Trieste in A2. Fino a due anni fa, ...

    esatto, ma detto fuori dai denti: se tu o io fossimo sponsor/proprietari e investissimo una somma ingente lo faremmo per il bene del basket, della città o per un ritorno economico e di immagine nel breve/medio tempo? Tutti vogliono vincere tutto e subito, e in parte li comprendo.

  • Stevebasket 17/01/2018, 14.30 Mobile
    Citazione ( Seirin 17/01/2018 @ 12:48 )

    Se la guardiamo dal punto di vista del "cosa conviene" hai ragione, però poi bisognerebbe anche guardare l'aspetto sociale di una società sportiva. Io se fossi oggi, faccio un esempio tanto per fare, il presidente di Pesaro e non avessi abbastanza ...

    La penso come te e condivudo ogni virgola dell esempio che hai fatto (Pesaro ) . Io ti posso portare - in risposta ai quesiti che poni alla fine del tuo post - l esrmpio che conosco meglio ovvero quello di Trieste in A2. Fino a due anni fa, soldi ghe n era minga, sponsor Non c era e di dovevano far le nozze coi fichi secchi. Si punto' - giocoforza- su un nucleo di ragazzini di Trieste o dintorni affiancati da due americani. All inizio ci di salvo per un pelo ma nel giro di due o tre anni alcuni di quei ragazzini son diventati i sig.ti Stefano tonut (ora nel giro della nazionale ) i Michele ruzzier (che cmq quel che minuti in A1 IL campo lo tiene ) o i Francesco candussi che da noi gioco da centro titolare a 19 anni e ora che ne ha manco 24 fa 16 pti e 8 rimbalzi di media E Mantova. Era insomma davvero una società che puntava sui giovani e LI FACEVA GIOCARE (certo, a volte vincendo a volte prendendo delle imbarcare. ) Poi un giorno arriva uno sponsor che nel giro di poco tempo diventa socio poi proprietario E pure presidente. E cosa desidera chi investe i suoi soldini ? Promozione in A1 PRIMA POSSIBILE. Risultato; nel giro di 2 anni la squadra è si largamente prima in classifica, ma il roster ora annovera : cittadini 39 anni ; cavaliero 34 ; Da Ros 30 , prandin 31, Fernandez 28....... il "ragazzino " è baldasso che è un 95..... Questa la società che "punta sui giovani". Succo del discorso ; se qualcuno ci mette soldi suoi, vuole il risultato , TUTTO E SUBITO. Alla faccia della nazionale, del rilancio del basket italiano dei giovani e del vattelapesca.

  • Porfy72 17/01/2018, 14.24 Mobile

    Solo 2 stranieri spostano, ma gli altri eseguono. Cosa impossibile per la maggioranza dei giocatori italiani dei Campionati di A, per mancanze fisiche e/o atletiche, non adeguate al livello. E non è che aumentandone solo la domanda, salirà la qualità. Salirà solo il prezzo.

  • Albecks 17/01/2018, 14.12

    per intenderci, hai ragione picchio non tutti gli stranieri che ci sono in italia spostano, MA perchè questi stranieri che spostano meno hanno un prezzo nettamente inferiore degli italiani ai quali "rubano il posto".

  • Albecks 17/01/2018, 14.09

    picchio mi sei simpatico e ti reputo molto intelligente, ma qui per me sei stato un pò banale a mio avviso: discorso trito e ritrito, e siamo tutti d'accordo che un tempo in italia si vinceva e oggi non più, che sono cambiati i valori in campo, l'impegno,ecc... il discorso di Stevebasket per me racchiude il concetto centrale: soldi,tempo e risultati.

  • Seirin 17/01/2018, 13.47
    Citazione ( uappadu 17/01/2018 @ 13:43 )

    temo che come presidente di pesaro, non varesti lunga vita...... in pochi anni saresti retrocesso , gli sponsor ti avrebbero abbandonato e nonostante il lavoro eticamente corretto saresti odiato da una città intera. però probabilmente ti avrebbero ...

    Beh se la squadra fosse mia almeno non mi licenzierebbero ;-)
    E comunque se ciò avverrebbe sarebbe solo perché non si è dato il giusto messaggio alle persone: chiaro che se arrivassi parlando di Magnifico e promettendo lo scudetto mi lincerebbero, ma se mettessi subito in chiaro cosa voglio fare probabilmente no.
    Però vedi, questa tua ipotesi parte dal presupposto che io debba fare il presidente di Pesaro per interessi miei personali, mentre invece io evidenziavo in modo maggiore la componente mecenatistica.
    D'altronde se come dicevi tu non ci sono soldi per competere ai massimi livelli perché "scimmiottare" chi i soldi ce li ha e non provare invece a fare qualcosa di diverso?

  • Seirin 17/01/2018, 13.43
    Citazione ( uappadu 17/01/2018 @ 13:28 )

    sono d'accordo sulla funzione sociale delle società. ma qesta funzione è svolta soprattutto dalle realtà diffuse sul territorio che non hanno velleità di risultati. la palestra sotto casa mia ha il centro minibasket e quella svolge una funzione s ...

    Corretto, l'importante però sarebbe avere equilibrio.
    Chiaro che le società che puntano allo scudetto (o a vincere le coppe) devono ragionare in base ai risultati, ma se devo solo puntare alla salvezza non mi manderà mica in rovina far giocare qualche giovane in più.
    Riprendendo l'esempio tuo cosa ha fatto Reggio l'anno scorso meglio di quest'anno? uscire al primo turno di playoff con un 3-0 giustifica il non fare alcuna scommessa o prendere rischi?
    Ripeto, se l'obbiettivo della mia società fosse solo la salvezza o un campionato dignitoso preferirei farlo con quanti più giovani italiani possibili che con una squadra fatta tutta da stranieri, però è il mio giusto personale, non dico sia un valore universale.

  • uappadu 17/01/2018, 13.43
    Citazione ( Seirin 17/01/2018 @ 12:48 )

    Se la guardiamo dal punto di vista del "cosa conviene" hai ragione, però poi bisognerebbe anche guardare l'aspetto sociale di una società sportiva. Io se fossi oggi, faccio un esempio tanto per fare, il presidente di Pesaro e non avessi abbastanza ...

    temo che come presidente di pesaro, non varesti lunga vita...... in pochi anni saresti retrocesso , gli sponsor ti avrebbero abbandonato e nonostante il lavoro eticamente corretto saresti odiato da una città intera. però probabilmente ti avrebbero silurato già prima :-)

  • uappadu 17/01/2018, 13.36
    Citazione ( Stevebasket 17/01/2018 @ 12:43 )

    Per l appunto. Discorso ineccepibile il tuo che condivido al 100 %. E aggiungo la considerazione : e cosa costa di meno in termini di costo-beneficio per una società di A ? Tirar su un settore giovanile (ovvero pagare per anni palestre, ma ...

    giustissimo ciò che scrivi.
    aggiungo : la quasi totalità degli utenit di questo forum ha la soluzione in tasca :" si deve investire sulle giovanili" . CHI deve investire ? con quali soldi ? cosa ci guadagna?.

  • alien 17/01/2018, 13.31

    Bravo Picchio sei stato un grande della vera Auxilium. Stavamo rinascendo, ma dal patatrac di due giorni fa, ne usciamo molto ridimensionati.

  • uappadu 17/01/2018, 13.28
    Citazione ( Seirin 17/01/2018 @ 12:48 )

    Se la guardiamo dal punto di vista del "cosa conviene" hai ragione, però poi bisognerebbe anche guardare l'aspetto sociale di una società sportiva. Io se fossi oggi, faccio un esempio tanto per fare, il presidente di Pesaro e non avessi abbastanza ...

    sono d'accordo sulla funzione sociale delle società. ma qesta funzione è svolta soprattutto dalle realtà diffuse sul territorio che non hanno velleità di risultati. la palestra sotto casa mia ha il centro minibasket e quella svolge una funzione sociale.però piuù ci laziamo di categoria ci avvicinaimao al vertice rappresentato dalla serie A meno questa funzione ha signifcato e invece diventa preponderante la parte economica. le cosietà di serie A sono di fatto delle aziende che gestiscono tanti più soldi quanto migliori sono i risultati e la visibilità.quindi tanto ci si avvicina al livello più alto tanto meno interesse c'è a fare progetti di lungo termine su giovani che possono compormettere il difficile equilibrio risultato/sponsor.
    perchè una squadra di serie A dovrebbe far giocare un giovane se questo richia di compromettere il risultato ? reggio emilia ne è l'esempio. ha fatto quello che sarebbe stato corretto investendo su due giovani italiano ancora non pronti. investendo su cervi investendo su della valle. e che ci guadagna o ci guadagnerà ? i rusultati hanno fatto fatica ad arrivare e appena il giocatore è maturo se ne va per un misero buyout...

  • Joejoe 17/01/2018, 13.06 Mobile

    Condivido il discorso se non diamo occasioni e opportunità i giocatori italiano non avranno non si affermeranno mai. Un mix di stranieri forti e italiani interessanti potrebbe aiutarne la crescita .

  • Mettawp 17/01/2018, 12.50
    Citazione ( TakeThisLife 17/01/2018 @ 12:24 )

    Io sono abbastanza d'accordo con Abbio e in linea di massima con chiunque voglia salvaguardare il numero di italiani. E' la motivazione che mi fa discostare: non lo farei per un discorso di nazionalismo o per la Nazionale in sè , ma per una motivaz ...

    Vuoi fare i nomi? Un Oleka per esempio fa abbastanza ribrezzo.
    Il punto è che un De Vico non è tanto meglio e costa parecchio di più. Io credo non ci sia nessuna esterofilia. A parità di qualità/prezzo si preferisce un italiano. Il problema è che il rapporto qualità/prezzo non è alla pari e questo è un problema.
    Costa più Mussini o Dallas Moore? :-)

  • Seirin 17/01/2018, 12.48
    Citazione ( Stevebasket 17/01/2018 @ 12:43 )

    Per l appunto. Discorso ineccepibile il tuo che condivido al 100 %. E aggiungo la considerazione : e cosa costa di meno in termini di costo-beneficio per una società di A ? Tirar su un settore giovanile (ovvero pagare per anni palestre, ma ...

    Se la guardiamo dal punto di vista del "cosa conviene" hai ragione, però poi bisognerebbe anche guardare l'aspetto sociale di una società sportiva.
    Io se fossi oggi, faccio un esempio tanto per fare, il presidente di Pesaro e non avessi abbastanza soldi per puntare ai primi posti, investirei tutto il possibile nel settore giovanile puntando ugualmente alla salvezza, e sarei ORGOGLIOSO di far crescere i giovani del mio territorio, e sarei altrettanto orgoglioso anche se andassero via a parametro zero perché ricaverei valore da un aspetto che non è per forza legato al risultato o al guadagno.
    Mi rendo però purtroppo conto che in questa era il mecenatismo è diventato raro...

  • Stevebasket 17/01/2018, 12.43 Mobile
    Citazione ( iacoporoma 17/01/2018 @ 11:09 )

    è un circolo vizioso: Se non investi nelle giovanili, non formi giovani italiani, non crescono, non giocano, non spostano, quindi sei constretto ad andare all'estero per avere giocatori decenti, di questi su 5/6 spostano davvero in 2. Ma se investis ...

    Per l appunto. Discorso ineccepibile il tuo che condivido al 100 %. E aggiungo la considerazione : e cosa costa di meno in termini di costo-beneficio per una società di A ? Tirar su un settore giovanile (ovvero pagare per anni palestre, materiali , atrezzature magazziniere istruttori etc etc ) con centinaia e centinaia di ragazzini dai quali forse uno o due arriveranno in A ( e magari appena possibile se ne vanno con guadagno zero per la società), oppure prendere il sig. White /Green /Smith / Taylor etc etc già belli pronti e formati (da altri , negli USA ) ? Ecco perché non si formano piu TANTI talenti italiani. Perché COSTA (e soldi ghe n è poi ) , ci vuole TEMPO (e trovatemi un proprietario o presidente disposto ad aspettare anni ed anni mettendo nel frattempo soldi su soldi ) e lungimiranza.

  • TakeThisLife 17/01/2018, 12.24

    Io sono abbastanza d'accordo con Abbio e in linea di massima con chiunque voglia salvaguardare il numero di italiani.
    E' la motivazione che mi fa discostare: non lo farei per un discorso di nazionalismo o per la Nazionale in sè , ma per una motivazione tecnica...quello che ti danno certi americani (come dice Abbio) , non si discosta tanto da quello che darebbero altri italiani...Per me è vero.


    Dico solo una cosa però : iniziamo a fare nomi e cognomi.
    Troppo comoda e da paraculi dire sempre "molti stranieri fanno schifo" o "solo alcuni sono bravi".... dite CHI !

  • bubu170 17/01/2018, 12.23 Mobile
    Citazione ( DrBlink 17/01/2018 @ 11:43 )

    Ho fatto un calcolo ieri, contando che questi decerebrati vogliono anche la lega a 18 squadre già immagino quintetti di neo promosse Traini-Antonutti-Cortese-Formenti-Amici

    Finalmente rivedremo italiani come mordente che prendono 800k...non vedo l'ora... Così si che migliorerà il campionato! Grazie Gianni!

  • Seirin 17/01/2018, 12.23
    Citazione ( uappadu 17/01/2018 @ 12:16 )

    Non è solo pigrizia organizzativa. Che senso ha far crescere un giovane rischiando il risultato se poi il ragazzo promettente se ne va a parametro zero perché va dal.miglior offerente?

    Però nei paesi dell'est lo fanno.
    Non vincono lo stesso ma lo sport non è solo vincere, tutt'altro!
    Il primo scopo dovrebbe proprio essere quello sociale di far fare sport ai ragazzi e allontanarli dai videogame, dai ca**eggi nei centri commerciali, etc. Formarli alla cultura del sacrificio, del miglioramento.
    E infine anche farli divertire :-)

  • bubu170 17/01/2018, 12.22 Mobile
    Citazione ( lollobaskettaro 17/01/2018 @ 11:40 )

    infatti andrebbero prima riformati i campionati riducendo le squadre di A e di legadue con dietro una bella B solo di giovani prospetti italiani che escono dalle giovanili ed evitando così anche i fallimenti delle società a cascata di questi ultimi ...

    Questo sicuramente è un discorso giusto, ma non ci stanno nemmeno pensando... Pensano solo agli stranieri e il risultato sarà positivo solo per le tasche dei giocatori italiani

  • uappadu 17/01/2018, 12.16 Mobile
    Citazione ( Seirin 17/01/2018 @ 12:10 )

    Io ho interpretato il pensiero di Abbio in modo differente: secondo me lui dice che la carenza è proprio nelle strutture delle società che non fanno abbastanza per far crescere i giovani (con l'esempio dei veterani che facciano da chioccia, con la ...

    Non è solo pigrizia organizzativa. Che senso ha far crescere un giovane rischiando il risultato se poi il ragazzo promettente se ne va a parametro zero perché va dal.miglior offerente?

  • uappadu 17/01/2018, 12.14 Mobile

    Il primo problema da risolvere sono i soldi. Le squadre italiane non possono competere con i soldi che girano in Turchia Russia Cina e Spagna. E questo spiega perché 20 anni fa vincevamo ora no. Tutti gridano che si deve investire sul settore giovanile. La domanda è chi è con quali costi e benefici. Chi deve investire ? Come ? Con quali risorse ?

  • Seirin 17/01/2018, 12.10
    Citazione ( OttoLamphred 17/01/2018 @ 11:43 )

    Concordo: come a dire che tanti veterani ora in serie A in allenamento non si impegnano. Che può anche essere vero, ma mi pare un insulto gratuito anche perchè non credo che Abbio sia andato a vedere tutti gli allenamenti di tutte le squadre

    Io ho interpretato il pensiero di Abbio in modo differente: secondo me lui dice che la carenza è proprio nelle strutture delle società che non fanno abbastanza per far crescere i giovani (con l'esempio dei veterani che facciano da chioccia, con la presenza costante di allenatori e team manager, etc.).
    Probabilmente la differenza col passato è che giocatori come Brunamonti erano molto attaccati alle loro società (che non cambiavano ogni anno) e ci tenevano anche loro a far crescere i giovani per dare un valore aggiunto alla società stessa, ora magari questa attitudine sta venendo meno.

    la conseguenza di questa "pigrizia organizzativa" è che si fa prima a prendere degli stranieri già formati anche se non sono determinanti

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