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Serie A 11/10/2017, 09.57

Marino: Premi a chi ha un vivaio e mercato libero. La FIP predica ma non ci dà una mano

Le parole del numero 1 dell'Happy Casa Brindisi ed ex presidente della Legabasket

Serie A
Ferdinando Marino, numero 1 dell’Happy Casa Brindisi, ed ex presidente della Legabasket Serie A, è assolutamente contrario a qualsiasi riforma che obblighi le squadre a mettere in campo giocatori italiani.
Marino ne ha parlato a La Repubblica.

“Costringere un club a mettere in campo italiani fa crescere a dismisura il loro valore e costringe dunque i club a rivolgersi altrove, a pescare stranieri di scarso valore che non fanno crescere globalmente il movimento. La liberalizzazione degli stranieri aiuterebbe assai di più a coltivare i nostri talenti, a farli crescere nelle giovanili, a darebbe respiro ai club e quindi darebbe alla nazionale giocatori pronti, veri. Mercato libero e premi alle squadre che hanno un vivaio. La Federazione predica ma non ci dà una mano”.
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E. Carchia

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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 21 Commenti
  • PierinoLaPeste 11/10/2017, 18.49
    Citazione ( MagicoBucchi 11/10/2017 @ 18:40 )

    Sono parzialmente d'accordo con il Presidente, nelle serie inferiori ci sono italiani decisamente migliori di tanti stranieri bidoni infortunati o in sovrappeso pescati in giro per il mondo, bisognerebbe avere il coraggio di fare delle scelte e in q ...

    Io a quei tempi ero il dirigente di una realtà giovanile con un vivaio che se la giocava fino a 15 16 anni quasi alla pari con le giovanili di A lombarde e non di rado davamo loro grosse delusioni. Come sopravvivevamo. Grazie al valore dei famigerati cartellini. Ogni ragazzo che andava in una società di A da giovane o in una società dalla B alla C quando era più grande ci garantiva un altro anno di attività a buon livello. Che voleva dire ottimi coach, palestre magliette etc etc, Poi con la Bosman si è azzerato tutto quanto. Solo prestiti e quotazioni 100 volte inferiori. Peccato che palestre tasse federali etc etc aumentassero continuamente. Addio vivaio e posto di lavoro !!!!

  • PierinoLaPeste 11/10/2017, 18.45

    vuole la botte piena e la moglie ubriaca. Investire sul vivaio costa parecchio. Per cui uno dovrebbe svenarsi sul vivaio e poi regalare i giocatori in giro .... Non male !!! Il fatto è che nessuno in 25 anni ha saputo ovviare alla legge Bosman distruggi sport minore (visto che nel calcio il problema l'hanno risolto con i contratti a lungo termine, ma li non ci sono migliaia di stranieri in giro a parametro zero come nel basket, se no sarebbe lo stesso pure lì.

  • signorisinasce 11/10/2017, 18.45 Mobile

    E come al solito da parte di alcuni parte il gioco della strumentalizzazione

  • MagicoBucchi 11/10/2017, 18.40

    Sono parzialmente d'accordo con il Presidente, nelle serie inferiori ci sono italiani decisamente migliori di tanti stranieri bidoni infortunati o in sovrappeso pescati in giro per il mondo, bisognerebbe avere il coraggio di fare delle scelte e in qualche caso mettersi contro anche la parte della tifoseria che di sport ne capisce poco. Quando ero ragazzo io ( ho 52 anni) i ragazzi e le famiglie non pagavano per fare basket, le società minori non dovevano sborsare i quattrini che ci vogliono ora per fare un campionato e nella nostra città c'erano una miriade di squadre di promozione, serie D, serie C etc etcNegli Stati Uniti crescono i campioni perché le città sono piene di playground dove si pratica e si respira pallacanestro tutti i giorni, senza pagare nulla!!Cesare da Brindisi

  • Pelleteam 11/10/2017, 18.34

    E' come al solito il gioco del nascondersi dietro il dito. E' vero che obbligare ad avere in campo italiani non risolve il problema ma è altrettanto vero che chi intende avere mano libera per cambiare ogni anno l'intero roster dimostra di non avere alcun progetto e senza progetti non cresce la singola squadra e non cresce l'intero movimento. Poi se si vogliono trovare scuse nell'aver "pescato stranieri di scarso valore" allora è tutto chiaro.

  • Brindisinelsangue 11/10/2017, 17.46 Mobile

    Dopo questa uscita pubblica è doveroso farsi portavoce in Lega ed aprire un serio confronto con la Fip. Diversamente lascia il tempo che trova.

  • uappadu 11/10/2017, 15.47

    parole che vogliono dire tutto e niente.
    di quanto dovrebbe essere il premio per chi fa i vivai ? da dove arrivano i soldi per i premi ?
    una soceità di serie A con un budget stipendi di 1.5 milioni di euro che premio dovrebbe avere per coltivarsi il vivaio ? e quanto dovrebbe essere perchè abbia una convenzienza ?
    che te ne fai di un vivaio se poi i giocatori le peschi altrove ?


    senza due numeri l'idea proposta ha validità 0.

  • GalRODMI86 11/10/2017, 13.10
    Citazione ( dredg 11/10/2017 @ 12:17 )

    la GIBA è un sindacato privato, fa il suo lavoro, ovvero salvaguardare gli interessi dei propri associati. Ciò è assolutamente lecito. E' la FIP che deve fare sintesi delle varie posizioni, oppure cassarne una anzichè un'altra, tutto al fine teor ...

    Ovviamente la mia era una provocazione. Il concetto però rimane sempre lo stesso. I nostri devono essere stimolati per migliorare, non tutelati. A prescindere dalla formula che si vuole seguire, la competizione non deve mai mancare.

  • TheAnswer 11/10/2017, 13.10 Mobile

    Completamente d'accordo. Purtroppo le cose semplici e logiche non vanno per la maggiore...

  • Pelleteam 11/10/2017, 12.54

    Ma oltre a Giuri (che si sta rivelando il n.ro 1 della Happy casa) non si poteva prendere anche Laquintana che, se non ricordo male è di Monopoli, invece si un'ameba come Suggs?

  • dredg 11/10/2017, 12.17
    Citazione ( GalRODMI86 11/10/2017 @ 12:01 )

    E si bravo, e poi la GIBA come fa a guadagnarci sui panda allo zoo........

    la GIBA è un sindacato privato, fa il suo lavoro, ovvero salvaguardare gli interessi dei propri associati. Ciò è assolutamente lecito. E' la FIP che deve fare sintesi delle varie posizioni, oppure cassarne una anzichè un'altra, tutto al fine teorico del miglioramento del movimento italiano. E' solo la federazione da infamare se le regole verranno scritte in maniera non funzionale a ciò.

  • GalRODMI86 11/10/2017, 12.01

    E si bravo, e poi la GIBA come fa a guadagnarci sui panda allo zoo........

  • MaxOne70 11/10/2017, 11.43 Mobile

    Avere un vivaio che non produce nulla non serve a niente però!

  • Baskettando 11/10/2017, 10.54

    quella di tenere in campo numero fisso di italiani è pazzia

  • Seirin 11/10/2017, 10.51
    Citazione ( VecchioDea 11/10/2017 @ 10:06 )

    ovviamente le società vorrebbero non avere vincoli di passaporto, a loro interessa vincere. Fosse per loro chiuderebbero anche i settori giovanili. Ci deve essere un punto d'incontro da qualche parte

    Il punto di incontro dovrebbe essere l'incentivo economico/fiscale per chi sviluppa le giovanili.
    A me non piace in generale vedere squadre con in campo tutti stranieri, ma vedere nel basket moltissimi italiani che fanno le statuine in panchina solo perché le società sono costrette a tesserarli è una delle cose più avvilenti che abbia visto a livello di sport professionistico.

  • ratnetwork 11/10/2017, 10.33 Mobile

    Eri troppo buono per essere presidente di lega, ci meritiamo Petrucci e la sua combriccola

  • Slandro 11/10/2017, 10.18

    Concordo al 100%. La via è questa!

  • ominostrakko 11/10/2017, 10.11

    Parole di buon senso.
    Trasformiamo i campionati giovanili nuovamente in scuole di pallacanestro, e non in tentativi di scimmiottare i pro.
    Poi può solo migliorare.

  • VecchioDea 11/10/2017, 10.06

    ovviamente le società vorrebbero non avere vincoli di passaporto, a loro interessa vincere. Fosse per loro chiuderebbero anche i settori giovanili.
    Ci deve essere un punto d'incontro da qualche parte

  • bubu170 11/10/2017, 10.02

    Parole sante, ma troppo comodo dare la colpa di tutto agli stranieri

  • sassari68 11/10/2017, 10.02 Mobile

    Totalmente d'accordo: un presidente potrebbe finalmente fare la squadra come vuole, visto che i soldi li spende lui (inteso come società, e comunque certo non li spende la Fip), ed allo stesso tempo, CHI VUOLE avere un "vivaio" importante, è giustamente incentivato.
    Chi vorrà e potrà competere per obiettivi nell'immediato, lo potrà fare come vuole, e chi invece punterà sullo sviluppo dei talenti, verrà giustamente premiato.
    Troppo logico e di buon senso, non si farà mai.