La Reyer Venezia completa l'impresa, batte Trento 81-78 ed è campione d'Italia
La squadra di De Raffaele chiude 4-2 la finale scudetto, laureandosi campione contro un'Aquila che cade a testa alta tra i meritati applausi del PalaTrento, in una spettacolare gara 6
La squadra di De Raffaele può chiudere la serie scudetto, grazie al successo in rimonta di due giorni fa ha guadagnato un prezioso match-point, che i padroni di casa proveranno ad annullare per tornare al Taliercio e rimandare la fine della stagione alla decisiva gara 7.
Houge mette subito in chiaro che Trento è ancora con la testa nella serie, inchiodando il primo canestro del match. Peric pareggia immediatamente con un’altra schiacciata ed Ejim segna da lontano il 5-2 dei primi possessi. Craft guida l’Aquila al sorpasso, gli errori si susseguono da ambo le parti ed è ancora Ejim a ridare vantaggio agli ospiti, a metà primo periodo. La Dolomiti Energia trova a fatica il canestro, l’ala della Reyer è infallibile dall’arco per il canestro dell’11-6. L’appena entrato Forray riaccende l’entusiasmo del PalaTrento, Hogue è reattivo a rimbalzo d’attacco ma con un Ejim già in doppia cifra Venezia resta avanti, supportata anche dal primo canestro di Bramos. All’appoggio di Batista risponde Gomes, che sblocca Trento dopo 6 triple errate, pareggiando a quota 17 per chiudere il primo quarto.
Al rientro in campo Batista segna con libero aggiuntivo, Craft realizza dall’angolo e Forray dall’arco costringe De Raffaele a fermare il gioco, con Trento ora sul +3. Brutta uscita dal timeout per la Reyer, che regala palla sulla rimessa dal fondo per il secondo canestro in pochi secondi del play di casa. Il vantaggio di Trento aumenta sino al 28-20 grazie al 3/3 dalla lunetta di Sutton, che segna poco dopo la tripla del +11 facendo esplodere il pubblico. Con l’orgoglio di Ress gli ospiti provano ad accorciare le distanze, gli uomini di Buscaglia sono però decisamente più reattivi e solo una doppia magia di Haynes permette alla Reyer di rientrare sul -5 al 16’. Due falli in attacco di Trento non vengono sfruttati dagli avversari, che perdono anche Haynes causa terzo fallo. Stone attacca di prepotenza il ferro con esito positivo, segnando anche la bomba del -1 ospite, entrando nell’ultimo minuto. Filloy va per il sorpasso, Craft non sbaglia i liberi, ruba e manca di poco la preghiera da centrocampo, per il 36-35 di metà gara.
Stone è ancora in scia positiva e stoppa Hogue nel primo possesso del secondo tempo, Filloy realizza dall’altra parte e con 5 punti consecutivi dà il +4 alla sua squadra. La Dolomiti Energia prova a stringere le maglie in difesa, ma Venezia fa lo stesso dall’altra parte forzando l’infrazione di 24 secondi. Ress piazza una tripla dal peso notevole (43-38), Trento si affida alla leadership di Craft ma spreca un paio di decisive occasioni per riavvicinarsi, non approfittando degli errori al tiro di Venezia dall’altra parte. Ejim sblocca l’Umana con il nuovo +5, Filloy risponde a Sutton e la doppia tripla di Bramos è una mazzata per Trento, sotto 42-54 a tre minuti scarsi dalla fine del periodo. Flaccadori ridà ossigeno ai suoi con punti comodi dalla lunetta, Forray ruba una palla vitale segnando i liberi del -7 e forzando il quarto fallo di Haynes, con 80 secondi ancora da giocare nel quarto. McGee segna sulla sirena dei 24, Sutton corregge in tap-in il suo stesso errore e dopo la grande difesa dell’Aquila è Forray a guadagnare fallo e chiudere dalla linea del tiro libero il terzo periodo, 51-56.
Ejim parte subito bene con il canestro e fallo, il suo errore dalla lunetta favorisce McGee a rimbalzo che si costruisce dal paleggio la tripla del nuovo +10. Sutton manca entrambi i liberi ma si fa perdonare con rubata+schiacciata in contropiede, Haynes risponde con una tripla senza senso e Venezia è ancora avanti, 64-54. L’ex Siena realizza in penetrazione il +12, Flaccadori e Craft provano a guidare la reazione casalinga con Trento che ruba palla e va ad appoggiare con Hogue il -6. Altro recupero e divario che si riduce ulteriormente, sul 61-66 a 5 minuti dal termine. Peric segna, l’Aquila sbaglia tre volte da sotto ed il Croato strappa un vitale rimbalzo offensivo, che però la Reyer non riesce a convertire. Ejim lascia il campo per limite raggiunto di falli, Stone e Sutton non sbagliano i liberi ed il tempo scorre, con Venezia sempre lontana sul +8. La Reyer perde anche Stone, ed Hogue con un rocambolesco appoggio riporta i suoi addirittura a -4, con circa 3 minuti mancanti sul tabellone. Haynes è freddo dalla lunetta, Forray non perde tempo e segna in penetrazione, dovendo però lasciare il campo poco dopo per il quinto fallo. Filloy fa 2/2, Sutton segna con libero supplementare mancato, su cui l’Aquila riesce a recuperare due volte il rimbalzo d’attacco, senza riuscire però a realizzare per tornare ad un solo possesso di svantaggio. La Reyer si complica la vita e perde palla, le triple di Craft e Gomes non trovano fortuna e Ress non sbaglia i tiri liberi del 77-71 a 60 secondi dalla fine. Flaccadori dall’angolo piazza il canestro del -3, Filloy è ancora infallibile dalla lunetta ma Sutton schiaccia in tap-in il 76-79 che lascia ancora aperta la sfida. Haynes sbaglia, Sutton schiaccia ancora e la Dolomiti Energia è a -1 con 9.52 da giocare! L'eroe della rimonta Aquila commette fallo su Haynes, che mette dentro primo e secondo libero. Si riparte da metà campo dopo il timeout, i due tentativi per il pareggio di Trento non vanno a buon fine e così Venezia vince 81-78 laureandosi campione d'Italia 2017!
Trento: Sutton 23+13 con 3 recuperi, Hogue 16+13, Forray 15, Craft 11+6+7, Flaccadori 7, Gomes 4+4, Shields 2
Venezia: Ejim 15+5, Filloy 14 con 3 assist, Haynes 14, Stone 8+6, Bramos 8+5+3, Ress 8, Batista 5, McGee 5, Peric 4
Pagina di 20