Cinciarini dà il via alla rimonta e Caserta batte Cremona 79-75
Un terrificante parziale nell'ultimo periodo ribalta le sorti del match dopo che Cremona era stata padrona dell'incontro per oltre tre quarti. Positivo l'impatto del neo acquisto Johnson-Odom
PRIMO QUARTO. La Pasta Reggia si presenta soprendentemente avendo contemporaneamente in campo sia Gaddefors che Diawara, che con Sosa, Putney e Watt formano un quintetto particolarmente lungo. Coach Lepore propone il nuovo acquisto Johnson-Odom, Mian, Harris, Gaspardo e Biligha.
I primi quattro punti del match sono di un positivissimo Gaspardo, pronto a prendere d'infilata una difesa casertana poco attenta. La Pasta Reggia è molto contratta, apparendo in evidente difficoltà. È Putney a tenerla a galla con cinque punti, anche se nel frattempo Cremona è già arrivata a quota dieci dopo due liberi di Biligha.
Diawara, partito davvero male con una persa, due liberi errati ed alcuni piazzati sbagliati, decide di mostrare la sua faccia cattiva, producendo cinque punti che portano il match in equilibrio.
Gaspardo infila il suo terzo canestro per il nuovo vantaggio lombardo, mentre dall'altro lato è una Caserta che non sfrutta a dovere i falli subiti, iniziando la gara con un pessimo 0/6 dalla lunetta. La Vanoli continua a far la sua partita, trovando sempre buoni attacchi in transizione, ed arrivando sul massimo vantaggio dopo la bomba di Johnson-Odom del 12-20. Dell'Agnello non può far altro che chiamare timeout, forse anche con colpevole ritardo.
Un dai e vai Gaddefors-Putney porta quest'ultimo a schiacciare, chiudendo il primo quarto sul 14-20.
SECONDO QUARTO.
Il primo canestro del secondo periodo è di Watt, che ribadisce a canestro dopo aver catturato un rimbalzo d'attacco. Dell'Agnello prova a schierare quintetti inusuali, inserendo anche Johnson e Watt contemporaneamente. Caserta in effetti riesce quantomeno ad avere una migliore circolazione e, dopo la tripla di Bostic, il punteggio è 19-21. Una mano la dà anche la Vanoli che, pur costruendo in alcuni casi tiri puliti vede il ferro rigettare le conclusioni. Il primo canestro di Cinciarini riporta l'incontro in parità e stavolta è Lepore a voler richiamare i suoi con un minuto di sospensione.
Al rientro sul parquet Cremona risponde a dovere producendo un parziale di 6-0 che riporta gli ospiti ad avere un discreto tesoretto da poter amministrare.
A bloccare la furia cremonese è la seconda tripla di Bostic, ma Wojciechowski immediatamente replica. Dell'Agnello non può che chiamare una seconda sospensione con il pubblico casertano che inizia a rumoreggiare e a far sentire i primi timidi fischi. Il primo canestro di Mian riporta la Vanoli sul massimo vantaggio, successivamente aggiornato da un libero di Johnson-Odom ed un canestro su rimbalzo d'attacco di Biligha (24-35).
Caserta non c'è con la testa, mentre Cremona gioca in rapidità ed acquisisce fiducia con il passare dei minuti, toccando anche le tredici lunghezze di distanza.
La Pasta Reggia prova a riavvicinarsi grazie a Watt e Diawara ma la tripla di Carlino sulla sirena del secondo quarto chiude il primo tempo sul 30-42.
TERZO QUARTO.
Non inizia nel migliore de modi il secondo tempo della Juvecaserta, che sprofonda fino al -15 dopo un tecnico beccato da Dell'Agnello. Sosa trova in penetrazione il primo canestro della sua gara, ma i compagni continuano a sprecare tantissimo dalla lunetta gettando al vento utili occasioni per accorciare il gap. Tre punti di Bostic riescono a portare in singola cifra la differenza di punteggio tra le due formazioni, ma Cremona è perfetta nel ribattere colpo su colpo, tenendo gli avversari sempre a debita distanza. Lepore ruota eccellentemente i suoi ragazzi, trovando tiri aperti anche quando la Pasta Reggia prova a schierarsi a zona. Un tripla di Johnson-Odom trascina Cremona i suoi fino al +18 (38-56) e Dell'Agnello chiama timeout urlando come un matto per cercar di dare uno scossone ai suoi ragazzi, che tornano in panchina tra i copiosi fischi del PalaMaggiò.
Diawara scuote l'ambiente con una tripla e Caserta riprova la zona e riesce a rubar palla. Lepore nota un cambio di atteggiamento e, prima che l'inerzia del match possa mutare, chiama a sua volta timeout per provare ad interrompere il flusso. La Pasta Reggia si ripresenta sul parquet pressando a tutto campo, ma basta un'azione a Cremona per adattarsi. I veri problemi li crea Daniele Cinciarini, in grado di dare nuova linfa all'attacco casertano, firmando la tripla del -10 (46-56). Un libero di Thomas, modifica il punteggio mandando le due squadre ad affrontare gli ultimi 10' di gioco sul 46-57.
ULTIMO QUARTO.
Johnson-Odom è protagonista della prima azione nel bene e nel male: prima infila un canestro di pregevole fattura con uno step-back, poi si lascia andare ad un po' di trash talking che gli arbitri sanzionano con un tecnico e Cinciarini trasforma in tre punti. Un ulteriore 2/2 di Diawara dalla linea della carità riporta i padroni di casa a -8, ma Cremona, eludendo il pressing, trova due facili punti con Wojchiechovski. Cinciarini e Putney, più di volontà che di tecnica, producono un 4-0 che rimette quasi la gara in bilico sul 55-61. Ci vuole tutta la lucidità di Gaspardo, che attacca dal palleggio un distratto Putney, per far muovere nuovamente lo score dei cremonesi.
Cinciarini non sembra volersi fermare ed infila un tiro pesante che avvicina ulteriormente la Pasta Reggia alla Vanoli. Quando Sosa realizza il canestro del 60-63 e, successivamente, la tripla del pareggio, il PalaMaggiò esplode. È immediato il timeout di Lepore, che vede i suoi ragazzi iniziare a giocare con più timore, soffrendo la classica 'paura di perdere'.
Chi di certo non ha la mano che trema è Johnson-Odom, che infila la nuova tripla del +3, ma Sosa ha deciso di iniziare a giocare, e risponde prontamente per il nuovo canestro della parità.
Caserta mette il naso in avanti con un altro tiro da tre punti, stavolta di Putney, che poco dopo schiaccia anche il pallone del +5 (71-66) correggendo un errore di Sosa.
Lepore cerca così di chiudere i buoi nella stalla prima che siano scappati e chiama un'altra sospensione quando al termine del match mancano poco più di 4'.
Per oltre 120" le due formazioni non trovano la via del canestro, escluso un libero di Diawara, quasi ci fosse un tappo a sigillare entrambe i canestri. Caserta non riesce così a chiudere l'incontro, Cremona non accorcia il gap, diventato di sei lunghezze (72-66). Dell'Agnello chiama timeout a 2'06" dal termine con Johnson-Odom in lunetta per meglio costruire degli attacchi che sono poco lucidi: il cremonese fa 1/2 dalla lunetta e Putney trova dal nulla la tripla del 75-67, massimo vantaggio dei padroni di casa. Un 1/2 di Thomas ai liberi dà ulteriori speranze alla Vanoli, che successivamente costringe Sosa alla palla persa. Johnson-Odom prova ad accelerare le operazioni ed infila il canestro pesante del -4 (75-71). Con 23" da giocare Putney fa 0/2 dalla lunetta (2/10 per lui in tutta la gara) e Cremona cerca il miracolo grazie alla seconda tripla consecutiva di Johnson-Odom, ultimo ad ammainare bandiera bianca. Sul 75-74, con 14" ancora sul cronometro, Dell'Agnello chiama sospensione. Cremona si affida al fallo sistematico, e Sosa infila i due liberi del 77-74. Cremona ha la palla del pareggio, ma Bostic spende fallo su Turner per evitare un possibile pareggio. Turner fa solo 1/2, Bostic lancia Sosa in contropiede ed il dominicano finisce di nuovo in lunetta a 2" dal termine: il suo 2/2 chiude definitivamente i giochi. Con molta difficoltà Caserta batte una coriacea Cremona 79-75.