Una rimaneggiata Vanoli riaggancia la vetta della classifica
Prestazione da dimenticare per Torino
Vanoli Cremona – Manital Torino: 66-50
Malgrado le ovvie difficoltà derivanti dalle assenze di Vitali e McGee, la Manital Torino non riesce ad avere ragione di una Vanoli che, dopo un avvio di gara alla tipica ricerca dell’orientamento in una situazione di emergenza, fa quadrato, stringe le maglie in difesa, concedendo nel secondo tempo soli 15 punti ad un avversario incapace di attaccare con ordine collettivo e continuità.
Anche White, autore di 25’ di altissimo livello, non ha potuto eludere il marasma collettivo dei suoi. Una sola tripla messa a segno al 2’ in tutta la gara.
Cremona ha così festeggiato la sua 200^ partita in Serie A (maglia celebrativa, per l’occasione di colore grigio, richiamante il colore del materiale commercializzato dal Presidente Aldo Vanoli), riagganciando la testa della classifica a quota 28, appaiata alla Reggiana.
Alzando il livello di organizzazione ed intensità collettiva nel secondo tempo, facendo riferimento al leader Cusin, vero coordinatore in campo della squadra, ed avvantaggiandosi della consueta prestazione sontuosa di Washington, come pure dell’altrettanto eccellente partita giocata da Mian (22 punti per lui in meno di mezz’ora di gioco), ha realizzato il break decisivo nella seconda parte del terzo quarto.
Quintetti in campo
Cesare Pancotto schiera Cazzolato, Turner, Washington, Dragovic e Cusin
Francesco Vitucci replica con Kloof, Dawkins, Rosselli, White e Ebi
Arbitri: Sahin, Bartoli e Caiazza
Avvio di gara caratterizzato da confusione generalizzata, specie nella terna arbitrale, la quale delibera di non applicare la regola dell’infrazione di passi.
La Vanoli, priva di Vitali, appare scollegata: Cusin si ritrova gravato di 2 falli dopo 5’ di gioco per vaer dovuto rimediare a due contrasti difensivi persi dal cambio di Vitali, Cazzolato. Turner si fa carico di buona parte delle conclusioni Vanoli, ma con alterne fortune.
Dall’altro lato, Eyenga cede alla trappola del nervosismo e commette 3 falli in altrettanti minuti trascorsi sul parquet.
Ne esce un 14-20 al 10’ in cui emergono l’efficacia di Kloof e White, ed il rientro in campo di Dyson dopo oltre un mese di assenza.
Scorribanda coast to coast di Washington conclusa con schiacciata. Ancora Washington e Mian dalle linee esterne per il vantaggio Cremona: 25-22 al 13’. Dawkins e doppio White per il 25-28 ospite.
Dodicesimo punto per Mian in 10’ di gioco, a cui seguono altre due azioni da tre punti di White che inducono anche al terzo fallo di Cusin: 28-33 al 18’.
Squadre al riposo sul 31-35 all’esito di un primo tempo tutt’altro che esaltante sotto il profilo tecnico da ambo le parti, in cui spicca un inconsueto 3/9 dalla lunetta+8 palle perse di Cremona, fotografia di scarsa serenità nella conduzione del gioco della prima frazione.
Dal canto suo, Torino si affida con successo alle giocate interne di White: 13+6 e 6 falli subìti per lui, rimediando, così, all’1/8 da tre.
In apertura di ripresa, Pancotto prova la difesa a zona. Parziale di 9-4 ed, al 24’, Cremona opera il sorpasso: 40-39.
Alcuni minuti punto a punto, poi 14-4 di mini-break Cremona megli ultimi 5’ del terzo quarto: Biligha stringe la marcatura sullo spauracchio White, Cazzolato contiene Dyson, Mian colpisce dalla distanza e Turner mette il suggello dall’arco sulla sirena 54-43 al 30’.
Al 32’ arriva il quarto fallo di squadra per Cremona: una grossa opportunità per Torino che recupera quattro punti, portandosi sul 54-47.
A metà quarto, tripla e, a seguire, schiacciata di Washington: 60-47.
Torino attacca in maniera raffazzonata, senza circolazione di palla e non segna più, se non dalla lunetta. Finisce 65-50.
Statistiche indisponibili causa guasto al computer apposito. a seguito di un urto subìto dal giocatore Ndudi Ebi.