Gaddefors rientra e segna il canestro partita. Caserta batte la Virtus Bologna per 69-65
Downs stoppa Vitali negando a Bologna il canestro del possibile pareggio. Odom mette in piedi una gara sontuosa, Hunt e Downs i più consistenti per Caserta
La Juvecaserta deve fare a meno all’ultimo momento del georgiano Metreveli; dall’altro lato i felsinei ritrovano Allan Ray dopo il rientro di domenica scorsa dell’americano, coinciso guarda caso con una vittoria.
Dell’Agnello presenta in campo il quintetto base tipo: Siva, Gaddefors, Downs, Jones ed Hunt. Giorgio Valli replica con Gaddy, Vitali, Hasbrouck, Mazzola e Pittman.
Caserta si affaccia al match con il giusto approccio, partendo con un rabbioso 5-0 frutto di una tripla di Jones ed una schiacciata di Downs, cui però Bologna replica grazie ad una tripla di Vitali. La squadra di Dell’Agnello sfida apertamente al tiro da fuori i bolognesi, che inizialmente tengono botta. La maggiore aggressività della difesa della Pasta Reggia porta comunque Siva e compagni verso una piccola fuga dopo una tripla di Downs (12-6). Bologna risponde subito, ed in men che non si dica mette a referto un parziale di 8-0 (triple di Vitali e Fontecchio), che costringe Dell’Agnello al timeout.
È una partita che vive di break, ed infatti la Pasta Reggia si riporta in avanti con un altro 5-0 firmato Downs (17-14). Dexter Pittman è a tratti incontenibile, soprattutto a rimbalzo d’attacco, dove riesce a far la differenza. Il primo quarto si chiude sul punteggio di 24-21, con un match più rapido di quanto non ci si attendesse alla vigilia.
Nella seconda frazione il primo canestro arriva dopo quasi 2’, grazie ad un ottimo arresto e tiro di Marco Giuri. Troppo perimetrale l’attacco dei padroni di casa, che infatti, dopo oltre 16’ di gioco, non sono ancora andati in lunetta. Bologna resta in gara con le buone percentuali da oltre l’arco e con un Pittman che nell’area colorata è una vera presenza.
All’improvviso Dario Hunt decide di diventare protagonista, segnando tre canestri consecutivi. Poco dopo Cinciarini realizza in contropiede dopo aver rubato palla il 38-31 che consiglia Valli ad optare per un timeout. Il primo tempo si chiude senza ulteriori squilli di tromba, con Caserta avanti per 40-33.
Bologna rientra in campo con energia e una chiarissima idea: togliere il pallone dalle mani di Peyton Siva, cosa che le riesce e manda in confusione la Juve, che si rifugia in un timeout per trovare le contromisure. Nonostante ciò la Virtus continua a macinare gioco, trovando il vantaggio dopo una conclusione da tre punti di Valerio Mazzola (42-43).
Si susseguono errori su errori da ambo le parti, con il match che vive un momento di incredibile apatia. Chi è brava ad approfittare di questa situazione è Bologna, che dopo un canestro in entrata di Fontecchio si ritrova sul massimo vantaggio (43-48). Ci si affaccia agli ultimi dieci minuti con gli ospiti che conducono 51-47.
Downs si risveglia dal torpore marcando il suo primo canestro del secondo tempo, ma un Odom molto reattivo e preciso risponde immediatamente. Un gioco da tre punti di Hunt riporta la Pasta Reggia ad un solo punto di svantaggio (54-55) in un PalaMaggiò che è quasi incredulo quando vede il proprio beniamino andare a segno dalla lunetta. Un preciso Mazzola regala il nuovo +4 dalla lunga distanza, anche perché colpevolmente lasciato solo da Hunt.
Caserta ritrova il pareggio grazie ad un Micah Downs che finalmente si sblocca anche da oltre l’arco, fissando il punteggio sul 61 pari con 4’ sul cronometro. Odom e Pittman riportano Bologna sul +4 grazie ai soliti extrapossessi, ma Hunt ricuce sul -2 (63-65 con 1’31” da giocare). Siva, con la Virtus in bonus, va in lunetta e fa 1/2. La Pasta Reggia dopo una marea di errori si trova con in mano il pallone della vittoria e 17” ancora da giocare. Gaddefors segna su assist di Downs subendo anche il fallo di Ray. Caserta è sul 67-65, ma Bologna ha ancora 6” per replicare, ma Downs stoppa Vitali e recupera palla. Caserta vince 69-65 e si porta sul 2-0 nei confronti della Virtus.
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