Meo Sacchetti sull'esonero: Non me lo aspettavo. Non è ancora il momento delle parole

Vero.
Mi rendo conto che per i tifosi storici (non so se sei tra quelli) è un colpo molto duro. Chi ha passato anni di alti e bassi in A2 e conosce l'A1 solo con Meo e solo con successi sempre maggiori sino al più grande di tutti, probabilmente si sente improvvisamente nell'oceano senza la stella polare.
Io ho seguito la Dinamo solo in A1, ma senza farmi troppe illusioni e con interesse progressivo, iniziando dalla semplice curiosità dei risultati. Inoltre, venendo dal calcio, sono abituato a certe cose; le reputiamo normali, talvolta inevitabili, spesso convenienti, comunque tentabili.
Eppure, anche rimanendo sull'aspetto che conta di meno, quale quello fisico, la visione è spiazzante: prima avevamo un medagliato di 200 cm x 120-130 kg che esprimeva visivamente 50 anni di basket e si poteva comunque andare a testa alta anche a Madrid o Mosca (azz ... ora che ci penso Meo ha mancato di poco il ritorno a Mosca dove prese la medaglia olimpica 0_0). Ora mi ritrovo con la stessa faccia che posso trovare in un ingegnere dell'ufficio tecnico comunale; con tutto il rispetto per il rispettabile Calvani ed i meno rispettabili ingegneri, però se l'abito non fa il monaco almeno rassicura :(

E quello che ho scritto io ieri ma apriti cielo, non si fa cosi! Non si è mai visto....

C'è sempre una prima volta, Sassari è una piazza molto speciale e Sacchetti non meritava questo trattamento.

Concordo.. tutto comunque per seppellire questo tipo di polemica

si.. però Sardara ha paragonato il tutto ad un matrimonio finito e quando finisce un matrimonio gli unici ad essere professionali sono gli avvocati...

Secondo me invece è proprio vero, perché leggere le dichiarazioni di Meo: 'non me lo aspettavo' eccetera, non è proprio piacevole!
un esonero non è mai piacevole, ma in questo caso forse è spiacevole più di altri casi.

Quello che dici tu penso che non sia mai avvenuto nella storia dello sport (in caso di un esonero)..dire che non è stato serio e professionale per questo mi pare abbastanza esagerato

Quoto dalla prima all'ultima parola!

pensa quanto sarebbe stato più bello non tanto in termini di stile ma proprio in termini utilitaristici di immagine della società se venerdì sera avesse convocato meo, gli avesse detto che le loro strade si separavanoe insieme avessero concordato una data in cui uscire assieme in conferenza stampa per comunicare pacatamente la notizia. Questo intendo con atteggiamento serio e responsabile ma soprattutto professionale

Fra te, Binocolo69@; Kerberos@; e GinoBill@, non so a chi dare il premio Pulizer per gli Heminguay di Sportando, onestamente sono in difficoltà, siete tutti troppo bravi, se fossi Sardara vi farei allenare la Dinamo, ma i tifosi forse...

Forse sull'Unione hanno dimenticato di smussare qualche spigolo, ma deve esser stata una vicenda che ha avuto un peso. E sembra credibile che sia stato un acquisto imposto a Meo e da Meo trattato come tale (ma questo lascia anche capire che si è trattato di un'eccezione e che normalmente sceglie Meo). Difficile dire chi sbaglio di più allora, tra chi impose un giocatore scavalcando il coach o chi non accettò il regalo che non era da buttare in quanto italiano ed in relazione ai giocatori che hanno occupato quello slot.

Fra te, Binocolo69, Kerberos, e GinoBill non so a chi dare il premio Pulizer per gli Hemigway di Sportando, onestamente sono in difficoltà, siete tutti troppo bravi, se fossi Sardara vi farei allenare la Dinamo ma i tifosi forse...

Obiettivamente soo più le volte che ci siamo chiesti perchè non era entrato Brian in questo o quel momento della partita, piuttosto che il contrario. Quando poi Brian sbagliava, l'incavolamento del padre era sempre più duro e manifesto; ancora ricordo come si imbestiali Meo in G5 sul +15 contro Milano, quando Brian sbaglia con polso molle un facile passaggio dall'alto al basso (anche se forse temeva il crollo che in effetti seguì e non riuscimmo a vincere quella partita, trascinando la serie sino ai supplementari di G7).

EPIC ERROR


3° capoverso: Siamo d'accordo che non hanno avuto il coraggio di separarsi, sul fatto che a monte delle scelte DI MERCATO ci sia Meo e che Sardara lo ritenga responsabile.

Ricapitolando.


Siamo d'accordo che il rapporto si era incrinato l'anno scorso.
Tendo a pensare che ciò sia dovuto soprattutto per lo scollamento prolungato tra coach e squadra, riconoscibile in una squadra che non recepiva il veloce gioco sacchettiano degli anni precedenti, non reagiva agli stimoli del coach, entrava in conflitto. Do meno peso ai risultati in europa ed alla serie di 5 sconfitte prima dei PO, che hanno cause molto meno relazionabili al coach.


Siamo d'accordo che non hanno avuto il coraggio di separarsi, sul fatto che a monte delle scelte ci sia Meo e che Sardara lo ritenga responsabile.


Sono d'accordo con l'aspetto che sottolinei di Sardara. Ha lasciato solo Meo.
Sicuramente Meo ha sofferto questa situazione e ne ha consumato rapidamente l'entusiasmo per la nuova annata, peraltro già minato dall'esasperazione subita l'anno scorso.
E' veramente triste rendersi conto che dopo 50 di lavoro duro nel basket, la soddisfazioni finale e forse la più importante (nonostante i successi in nazionale) sia stata erosa da tanti coprotagonisti con cui il rapporto è stato logorante.


Immagino anche che si possa concordare su una presa di coscienza progressiva e non improvvisa dell'annata deludente: da una parte Meo deluso dal materiale umano reperibile sul mercato, così diverso da lui che non aveva talento e si dannava a migliorare allenandosi (su you tube ho visto la sua ultima partita, dove pur con i movimenti di Stipcevic e persistendo nel palleggio, si buttava nella mischia con la potenza di Dyson e Sanders, deciso a travolgere chi si frapponeva tra lui e la tabella); dall'altra Sardara che si agita sempre di più ad ogni sconfitta, scaricando tutte le colpe sulla perdita del roster precedente.


Non credo che Sardara volesse arrivare ad un esonero così improvviso. Anche nel suo interesse sarebbe stato meglio scollinare tutta l'EL con Meo. Se la scelta è solo sua, non è una buona scelta per lui.
Mi sembra realmente strana una ribellione della squadra, anche se è vero che il mancato appoggio di Sardara potrebbe aver avuto effetti dirompenti in qualche mente bacata. Ecco perchè è bene mantenere dagli anni precedenti gli elementi capaci che si sono abituati a Meo ed a cui Meo si è abituato, magari rinsaldati dalle vittorie e che abbiano l'autorevolezza (che non possono avere Sacchetti e Devecchi con minutaggi risicatissimi) di zittire i pischelli appena arrivati (a prescindere dalle età reali).
Mi sembra più semplice unapresa d'atto da parte di Sardara dell'esasperazione di Meo e magari di un segno esplicito di stanchezza che ponesse Sardara di fronte a scelte drastiche: al limite qualcosa del tipo "o mi appoggi o mi esoneri".
Da qui si innesca l'accelerazione e la ricerca del sostituto, ma l'innesco obbliga ad anticipare di qualche settimana una decisione che ha un retroterra progressivo.
Non parlerei di porcata premeditata ed eseguita con sadismo. Direi piuttosto che sbagliando si sono messi in una condizione che li ha portati all'esasperazione; il primo andando a scontrarsi con una generazione senza rispetto ed in assenza di un appoggio necessario (ma che sapeva che non avrebbe avuto dopo gli eccessi nel rinnovo del roster); il secondo affidandosi ad una scelta che non lo convinceva e per questo appoggiandola sempre meno al passare del tempo.

bel post, complimenti!

In bocca al lupo Meo, domatore di leoni, spero di rivederti presto sui parquet della A!

Bel post capitan :) perdona la pignoleria se ti correggo l'unica inesattezza... demografica: Pesaro non ha più abitanti di SS, il contrario semmai. Ciao

Beh, la mia, come hai detto tu, era una stima, sulla base delle transazioni che in genere ho visto, anche in settori diversi.Diciamo che, da qui a giugno 2018, mancano circa due anni e mezzo, per cui, ragionevolmente, penso che un accordo si possa raggiungere sui 18 mesi, un anno sarebbe troppo poco per il coach, di più non dico che sarebbero troppi per la società, che comunque ne risparmierebbe sei mesi, ma forse sarebbe una soluzione troppo "favorevole" ad una sola delle parti.

2 osservazioni:
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1. Sul contratto - premesso che a livello sportivo tra articoli e clausole che lo compongono sia praticamente impossibile trovarne 2 uguali ed ignorando tutti gli articoli del contratto se non la scadenza del giugno 2018, ritenengo improbabile che un coach come Sacchetti stia o voglia stare fermo per molto tempo. Penso che sia altamente probabile che si arrivi ad un accordo consensuale che permetta al coach di allenare quanto prima possibile.
Per quanto abbia apprezzato sassari68 in altri interventi, non sono d'accordo sulla stima fatta di 18mesi o addirittura 2 anni di stipendio come punto d'incontro.
A quel punto se si arrivasse ad una rottura sull'accordo, l'esonerato correrebbe il serio rischio di stare fino a 2018 fermo, o in mancanza di accordo qualora ci fosse una proposta economica forte di altro team la società si irrigiderebbe pretendendo un cospicuo indennizzo, che forse manderebbe a monte l'ingaggio.
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2. capisco lo sfogo e l'amarezza di Harlock12. Ci sono piazze con una tradizione e cultura storica cestistica più avanti di Sassari, ma non per questo stanno o si comportano meglio di noi. Ho apprezzato molto il termine overcoaching, da me diversamente trattato in altri termini.
Un primo passo per dimostrare che noi, il nostro pubblico stia maturando sarà stasera. Ringraziare il grande allenatore è un atto più che doveroso.
Bendarsi andando scriteriatamente contro i giocatori o contro la presidenza, ignorando l'impotenza dell'ultimo Meo nel far fronte alla situazione non avrebbe alcun senso, se non quello di tornare indietro al tempo in cui i Mori nel nostro simbolo avevano la benda.
Non incoraggiare il lavoro di Calvani o ostacolarlo in qualche modo mi ricorda uno slogan visto ieri in un articolo "Bocciato, prima di essere interrogato" in cui (ironia della sorte) il colpevole sarebbe stato proprio Sacchetti!
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Anche questa, ipotesi valida.

Ah sì .....su questo non ci piove...

Oppure semplicemente hanno aspettato a fare gli innesti perché avevano già in programma di liquidare il coach e di fare gli innesti in base alle direttive del nuovo coach..cosa per me più probabile..

Stiamo dicendo la stessa cosa....è stato deciso di esonerarlo (cosa lecita, chi dice il contrario), e poi si tratta per la risoluzione. Il che è diverso dal dire, come traspare da alcuni post, che lo hanno deciso assieme...un po' diverso....consensuale è la risoluzione del contratto, post esonero.

Post meraviglioso.

Dai che non è possibile una cosa del genere, il riferimento è che "non se l'aspettava" nel momento in cui Sardara ha comunicato la decisione a Meo...del resto anche Spicchi riporta una cosa del genere, evidentemente riferita dall'agenzia di Meo e non certo dall'ufficio stampa Dinamo come qualcuno ipotizzava in altro post...poi per carità non lo so e non sono l'avvocato di Sardara, però il buon senso e alcune fonti questo mi fanno intendere

Eeeeeh, caro ragazzotto del mio cuore (pretendo 6 caffè per fax per il "ragazzotto"), tutto ciò è Sardegna. Pregi e difetti? No. Li prendevo per difetti e me ne sono andato. Peculiarità di una vera isola che non ha abbastanza abitanti per rivendicare lo status di nazione, eppoi non sono più tempi, etnia si innesta in etnia in una contaminazione che da grandi frutti nella mescolanza dei dna. Si è persa però la radice, etnica, dico generalmente in buona parte dell'occidente, e personalmente dico per fortuna, visto che l'occidente tanto compianto dernierment è storicamente la più sanguinosa macchina da guerra delle macchine da guerra presenti nel mondo. E come al solito dico che non è né bene né male: è. E noi (sardi) siamo ultimi in questa mescolanza perchè siamo isola, patiamo poco in fatto di processi di integrazione, alcuni difficili se non impossibili, vedi attentati recenti, ma arriviamo in ritardo quando ci allineamo ai gusti del resto d'Italia, conserviamo più a lungo il nostro senso di territorio e tradizioni. In quel di Cantù (forse Cantù fa eccezione parziale perchè è un paesone bellissimo ma paesone) in quel di pesaro, in quel di varese, avviene quello che avviene dalle mie parti, nel ponente ligure non si sa bene se si sia cuneesi, liguri, monegaschi. Scendi in piazza e urla "voi liguri siete delle m..rde", a tua sorpresa (non so, magari anche tu hai vissuto e lavorato nella penisola ma faccio finta che non ti sia mai mosso dalla sardegna, quello che ora vorei aver fatto io) a tua sorpresa nessuno si sentirà chiamato in causa, magari in qualche paesino dell'entroterra alcuni anziani liguri risponderebbero dalla finestra "oh beliscimu un ligurese (che vuol dire qui calabrese impiantato) l'e andatu fuori di matto". Ma i giovani lombardi seguono valentino Rossi, neanche più la F1, il Milan, il Bayern, la nazionale che ha meno interisti o juventini per spirito di "derby". Qui per chiedere cosa ha fatto il Genoa o la Sampdoria devi andare in un centro specializzato, eppure per prossimità o amore per la propia terra dovrebbero tenere per Genoa o samp appunto, ma è più vicina Cuneo magari lavorano a Monaco passandoci tutta la giornata e diventando di fatto i più monegaschi dei monegaschi, molto di più dei Vip che ci prendono residenza fiscale ma chiedono le vie agli operai italiani che Monaco la conoscono benissimo. Vuoi che non tifino per il Monaco? Se ci fosse un amore per il basket commisto (si dice? no? NEOLOGISMO!) all'amore per la terra, come in sardegna per la Dinamo, che è si basket ma anche per molti bandiera di 4 mori vincenti, dico se amassero il basket forse tiferebbero per la matricola Monaco, che quest'anno è salita in A ed è seconda o terza e sta facemndo un campionatone, insiem ad Antibes, sempre in zona, che ha un budget di 2 mil e sta staccando squadre come Limoges. La Dinamo E' in parte fiction, comunque spettacolo, e ladilà dell'amore per la pallacanestro sta dimostrando che questa terra, questi nobilissimi figli di pastori, orgogliosi e permalosi fuori media italia, creativi molto più che nel resto d'Italia, reggono, sanno reggere, sanno reggere vincendo, progetti importati, come il basket, che a parte pochi tra cui tu lo hanno sempre seguito. C'è scritto chiaro nel sito ufficiale: "perchè siamo più che un gioco". Ed è propriamente così, un occasione di rivalsa, un'occasione di rilancio di immagine a fini economici. E non è nè bene nè male: è.

Gli innesti li fai prima di mandare via colui che mette in campo la squadra, se ci credi.....se ci credi, fai in modo di fagli avere giocatori che, rispetto agli attuali, possano rendere di più rispetto a come il coach vuol farli giocare....Cantù fa cagare da inizio anno, e non hanno cacciato il coach, stanno facendo innesti. Se poi non andrà bene, cacceranno il coach.

Ma l'accordo lo puoi fare solo se con l'altro ci hai parlato, se "non se l'aspettava", difficile tu ci possa aver parlato, per cui, probabile che prima lo si sia esonerato, e poi si sia "consensualizzato"

gli innesti li fai dove c'e sul campo, in quella specifica stagione , un gioco che certi interpreti eseguono male, ma che la squadra applica. Allora sostituisci una pedina con un altra, due pedine con due altre se la squadra applicando il suo gioco lo puo apllicare meglio mettendo due interpreti che si spera migliori al posto di degli interpreti che sono stati bocciati. Se non ce il gioco, devi partire da li, da chi il gioco lo deve pensare, creare e organizzare in allenamento e poi trasmettere a chi lo deve mettere in pratica in campo. Se quella squadra, non un singolo, ma un intera squadra non lo fa, puoi inserire chi vuoi, ma il gioco di 5 persone insieme non arriverà lo stesso.avrai solo chi in maniera estemporanea farà giocate migliori. Dato che è sport di squadra il gioco risulterà sempre piu impotante degli interpreti e una squadra che gioca insieme come un ingranaggio ben oliato, anche solo con interpreti decenti a pallacanestro sconfiggerà sempre 5 buoni solisti

Consensuale significa che hanno fatto un accordo che sta bene ad entrambi, che è diverso da dal l'affermazione "non so se l'aspettava" ....uno può non aspettarsi una certa decisione, ma può tranquillamente prestare il suo consenso ad una transazione pacifica ....o no?

Quoto tutto, in particolare: se è consensuale, come puo' esistere una frase del tipo "non so se Meo se l'aspettasse"? A meno che sia consensuale nel senso che Sardara ed il presidente della Dinamo si sono trovati d'accordo....Poi, chiaro che se fai questo a giugno, con la campagna abbonamenti aperta, a maggior ragione vedendo ora le reazioni di una parte della tifoseria, qualcosina rischi, per cui, meglio farlo ora, ad abbonamenti fatti.Se si crede nel proprio coach, prima si apportano delle modifiche al roster, per tentare di salvare il salvabile (lo si fa costantemente, lo si è fatto lo scorso anno, lo han fatto squadre "messe peggio" della nostra, vedasi Bologna, Varese, Pesaro), poi si esonera il coach, come passo finale; se il discorso è legato al "risparmiare soldi", bisogna rammentare che Sacchetti o lo si paga fino al 2018, o si transa, e transare un triennale significa pagarne almeno un anno e mezzo, oltre a pagare Calvani per quasi un'intera stagione, e magari fare quegli interventi sul roster che ora si sono negati.Come hai chiosato tu, una porcata.Ma confido nel fatto che, come in parte sta succedendo, tanti adoratori di San Gennaro, che conoscono il santo solo per averne visto le immaginette, si accorgeranno che è appunto un'immaginetta....

A quanto pare Meo aveva sentore gia da mercoledì la sua sorte, (cit. Spicchi)......di certo non l'ha saputo durante la conferenza stampa......Sardara ha detto :non so se l'aspettava, che è diverso da non so se l'aspetta ....l'imperfetto fa una certa differenza....

Chissà...forse all'inizio la penserei come te. O forse mi verrebbe da pensare ..."Finalmente un coach che ha visto Petway, ha capito ciò che può fare e non può fare e si è saputo far sentire. E che non ha più quella faccia dell'ultimo Meo, che non riusciva a nascondere la stanchezza e lo spaesamento di questa stagione ..."
Che dire? Ho espresso una valanga di aggettivi contro Petway .... ma mi auguro per amore della Dinamo che cambi!
Ho disertato la partita contro i turchi col fermo proposito di non vedere più una squadra con Petway, ma dopo questo cambio ... stasera sarò a Sassari.
Intanto speriamo che accada ... anche se ho ceduto al cuore e stasera vedrò la partita, la ragione però mi parla sempre di evento altamente improbabile.
Vedremo.

una sola considerazione: tanti anni stabilmente in A2, altri anni discreti , buoni e formidabili in A1 non sono riusciti a creare in questa piazza una cultura della pallacanestro nella gente, nel popolo. Quanto siamo lontani da Varese, Cantu, Pesaro. dalla loro gente di basket.La realtà Dinamo viene vissuta come una fiction, un piano industriale, una disputa filosofica, tutto tranne quello che è: una squadra di pallacanestro.
Pare un innesto, un ibrido, un tentativo agrario di crescita di una specie di albero da frutto in un suolo dove quell'albero da solo non cresce.
Si parla solo di uomini, di diatribe, di modi nella forma delle cose di opportunità di altri giocatori come se un roster vincente nel basket reale si potesse costruire come su NBAK2000 e fischia ( per cui nuovamente di uomini )e gli unici approcci tecnici sono mutuati paro paro dal calcio.
Non uno che abbia provato a capire o a commentare perche dal punto di vista del campo e del gioco si sia fatta una scelta opposta nell affidare la panchina della Dinamo a coach Calvani piuttosto che a Dylan Dog o a Mr Spook.
(ad onor del vero, un paio Frank58 e qualcun altro )
Perchè si sia preferito un coach rigido nel prepare e pretendere applicazione degli schemi,un coach quasi da overcoaching ad un altro che faceva della libertà dei singoli il suo marchio di fabbrica , sempre che questa libertà fosse anche veloce nel mettere in pratica cio che ad ogniuno la propria visione suggerisse.
Piu' importante pare schierarsi pro tizio e pro caio quasi fossero nostri vicini di casa in una tesa riunone di condominio che osservare gli esiti del campo.
Sembra a volte piu la tifoseria del Grande Fratello ( e non quello di Orwell ) che discute di persone e dei loro modi di essere e di comportarsi che la tifoseria di una squadra di basket che discute di schemi , azioni, letture sul parquet.
A Pesaro città che non conta molti piu abitanti di Sassari, che arranca in A1 da anni e anni, i bambini la palla la prendono in mano e iniziano a 4 anni a giocare ad easy basket in una del 10/12 società di istruzione infantile e giocvanile al basket presente in quella città. Qui il basket si vede come fosse cinema e si parla di chi lo interpreta quasi come se fossero attori.
Se anche noi tifosi non impariamo a 'capirne di pallacanestro' operare a Sassari a grandi livelli sarà sempre piu complesso per chi ci deve lavorare, perche dovrà confrontarsi con un pubblico che una la pancia, solo la pancia e sempre la pancia perche segue un espressione dell orgoglio e dell eccellenza della sua
citta, non una squadra di pallacanestro della sua città

Perfetto, come sempre.....

Io credo penserei "ecco, Petway era uno dei primi a boicottare Meo".

Bel post....quoto in particolare quanto parli dell'onda emotiva che ha attanagliato gran parte di noi e sulla morale del tuo aneddoto....

Sono d'accordo su quanto hai detto su Sardara e Sacchetti. Alla fine della storia il presidente (grande imprenditore che non ha sbagliato nell'esonero) e il grande allenatore (che non poteva non sapere e a cui comunque si può perdonare tutto) erano come una coppia arrivata ad un bivio.
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Certamente la squadra è incompleta.
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Varnado è un centro di riserva. A costo di sembrare impopolare qualche giorno fa espressi il paradosso di M.Cusin : l'anno scorso ruppe perchè non accettava di essere il terzo lungo dopo Shane e Todic (anch'io avrei fatto la stessa cosa) e quest'anno sarebbe titolare a mani basse (...forse lamenterebbe il problema dell'eccessivo minutaggio...).
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A tal proposito ieri ho trovato di dubbio gusto l'articolo apparso sull'Unione Sarda che ha ipotizzato l'acquisto dell'anno scorso di M.Cusin voluto ed imposto da Sardara a cui Sacchetti ha reagito costringendo all'addio il giocatore (rif.testuale "bocciato prima di essere interrogato"). Diciamo che è stata una topica di Sacchetti sopravvalutare Todic ad inizio stagione. Punto e a capo.
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Su Heynes, vice Logan di lusso, non sono in disaccordo ma la vedo da un'altra prospettiva. Diciamo che è un esecutore e che in un contesto di squadra che gira è un valore aggiunto. So però che è troppo difficile per un play (soprattutto per Rok e/o eventualmente Lollo) regalare assist se nessuno taglia in area (vedi Varnado e Petway) o se Eyenga o Alexander preferiscono partire da fuori....
Penso solo che un coach come Calvani non regalerà la libertà di gioco di Meo, e quindi vedremo le vere potenzialità ed i veri limiti dei play.
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Sull'ala che suggerisci, sarà meglio attendere i vari schemi di gioco proposti da Calvani. Per quanto la cosa stupisca me stesso, vorrei vedere col nuovo coach anche Petway, senz'altro il giocatore su cui ho accentrato critiche molto pesanti praticamente dall'inizio del campionato. Mr.Nonsense, che sfrontatamente manda a quel paese uno di noi (alla faccia dell'immagine della società...) allo zombie aspirante del set di "The Walking Death". E se cambiasse gioco? Se si ricordasse (come suggeriva uno di noi) come si gioca? Anch'io penso che sia un evento improbabile, uno di quelli che i bookmakers pagano a 100.
Sulla futura resurrezione di Petway sono solo sicuro di una cosa: che le stesse persone che hanno scritto "Un signore" per non aver dichiarato nulla o "Sardara vergogna" o "Sardara follia....(quotidiano sportivo nazionale!) sarebbero le prime a pappagallare nei blog cose tipo "Petway risorge! Era Meo che lo bloccava?"

Scusami perché non posso fare considerazioni? Perché me lo dici tu?boh boh....

Non penso....Spicchi raccoglie le agenzie di giocatori e allenatori (sempre citate) .... Quelle sono le sue fonti........difficile quel che tu dici....

Non penso....Spicchi raccoglie le agenzie di giocatori e allenatori (sempre citate) .... Quelle sono le sue fonti........difficile quel che tu dici....

secondo me molti di noi stanno guardando il dito e non la luna. Il problema è che, oltre che imparare a perdere, bisogna imparare anche a vincere ed è qui che la società ha sbagliato. Mi spiego. Che il rapporto con Sacchetti fosse deteriorato è un dato di fatto se lo stesso Sacchetti, subito dopo la vittoria dello scudetto, ammise candidamente di esser stato molto vicino a Varese. Quindi la possibilità di veder andar via il buon Meo era già stata più che concreta e, probabilmente, si sarebbe concretizzata se quella banda di pazzi dell'anno scorso non ci avesse regalato il sogno dello scudetto. Ma proprio qui la società ha dimostrato che imparare a vincere è uno step ancora da fare (e forse anche Sacchetti non è stato troppo lucido) e di è deciso di andare avanti. Se la società credeva nel roster dello scudetto o in buona parte di esso e Meo invece no, dovevano interrompere allora il rapporto co Meo confermando in buona misura il roster dell'anno scorso. Se invece la società credeva più nelle doti del coach che del roster, allora adesso avrebbe dovuto continuare ad assecondare i desiderata di Sacchetti. Il risultato di questo empasse è che cinque mesi dopo lo scudetto non abbiamo più nè il roster nè il coach dello scudetto....detto questo SEMPRE FORZA DINAMO!!!!!

La gara di stasera inizierà a darci alcune risposte, anche se il nuovo coach non ci sarà ancora n, immagino, avrà parlato con la squadra.Vedremo, in particolare, se l'impegno dei giocatori sarà diverso o se si tratta di irrimediabili pippe. Vedremo se Varnado e Petway si tratterranno dal fare due-tre falli in un amen cacciandosi da soli in panchina per buona parte dell'incontro; vederemo se gli stessi due proveranno ad avvicinarsi al canestro come è richiesto a dei lunghi o se gireranno alla larga come è stato finora, determinando la scarsa incisività in attacco ed a rimbalzo. Se Petway e Haynes prenderanno quelle iniziative che competono a chi gioca titolare in serie A e nella squadra campione d'Italia o si nasconderanno come hanno fatto finora. Vedremo se Stipcevic è quel giocatore deludente, incapace (come Haynes) di dare alla squadra il ritmo che le occorre. Vedremo se Eyenga, il più deludente delle ultime partite ed il più sospettato di remare contro il coach, farà vedere in attacco in difesa e nel suo cervello di che pasta è fatto: cioè, anche se non è proprio un campione di tecnica e di tiro, se dimostrerà di essere almeno un Cerella o un De Vecchi, quanto a impegno ed abnegazione.Se i giocatori cambieranno modo di giocare prima ancora che siano arrivate le direttive del nuovo coach avremo la prima prova che sono stati i giocatori a fare la forca al coach. E, al di là della legittimità della scelta del presidente imprenditore, che rischia sulla sua pelle ed ha il potere dovere di decidere alla Cellino quanto sente di farlo, dispiacerà aver perso il coach quando si dovevano cacciare prima di lui i mercenari e dare al coach una seconda chance in questa per ora oscura stagione.

sbagliato fare contratti cosi lunghi agli allenatori.di solto dopo tre/quattro anni e bene cambiare(anche nel calcio) pero onestamente esonerarlo adesso mi sembra ancora piu sbagliato.sassari non ha una squadra per competere in eurolega.se gli acquisti sono stati avallati anche da sacchetti allora ha le sue colpe ma era meglio tenerlo fino alla fine della stagione e poi trattare una rescissione.purtroppo nello sport ora piu che mai non esiste riconscenza.oggi sei un re domani sei una c...a.

A cosa ti riferisci ?

Prima che meo arrivasse qui da noi è in serie a, brian già giocava in serie a e nella fattispecie a Ferrara ... Andare dove va tuo padre, alimenterebbe le malelingue su hi lo reputa il raccomandato di turno che gioca solo perché il padre allena. Senza ricordarsi che meo coach qui da noi era una persona che non regalava niente a nessuno... Né tantomeno favoriva il figlio. Più e più volte è stato in panca senza nemmeno entrare

Vogliamo parlare di sincerità? Allora diciamola tutta:1- Meo non poteva non sapere, semplicemente perché - SICURAMENTE - avranno prima parlato della rescissione, a meno che il Presidente non abbia istinti suicidi per far pesare sulle casse societarie l'ingaggio del Coach fino al giungo 2018;2- Il presidente non è un martire, nel senso che leggo numerosi post in cui lo indicano come un benefattore, un filantropo che elargisce denaro per l'amore dello sport; Secondo me il Sig. Sardara, di cui non si può non apprezzare lo spirito di iniziativa e l'arguzia , è più propriamente ( e non è certo una offesa, sia chiaro ) un eccellente imprenditore che ha capito come far soldi ( e non pochi) sfruttando ll merchandising che il gestire l'unica squadra di basket rappresentativa di una regione porta. Sicuramente è un gran tifoso, sanguigno ma non impulsivo, quindi il tutto è stato ben ponderato. Se poi, come lui afferma, il mercato di questa stagione è stato opera di Meo e Pasquini, non vedo perché debba pagare solo il primo, anche se si è ben guardato dal rispondere alla domanda che TUTTI i supporters della Dinamo si sono fatti: Chi è il responsabile dello smantellamento TOTALE della squadra Campione d'Italia?3 - Non sono d'accordo con chi afferma che la squadra di quest'anno è debole; Secondo me è solo incompleta ( a parte l'enigma Petway), nel senso che Varnado - povero cristo - ha seri problemi di autonomia ma non è male ed andrebbe benissimo come sostituto di un buon "5", mentre ci manca la classica ala tiratrice;Haynes è un buon cambio per Logan, mentre Stipcevic forse è un eccesso di cui poter fare a meno in cambio di un play più intraprendente. Comunque mai fare processi campati in aria, anche se mi preoccupa un poco il fatto che, come sicuramente avrà fatto, il nuovo coach avrà visionato i filmati delle ultime partite senza per questo già dare il benservito a Petway ( irrecuperabile).

Casomai ci fosse la necessità di rimarcarlo, un complimento all'operato del mitico "Spicchi". Diciamo che dopo i 3 lunghi interventi (il mio ed il tuo di ieri) e quello di Kerberos di qualche ora fa, non dovrebbe sorprenderci più di tanto.....

Ribadisco che, signore o non signore, alle parole del presidente in conferenza stampa che categoricamente indicavano in Pasquini e Meo i fautori tecnici delle scelte sul roster, Meo non poteva ma doveva (!!!) rispondere, se la cosa non fosse vera.

Qualche minuto fa ho definito una sorta di ridda l'onda emotiva di post scatenati dallo scoop del divorzio Sacchetti-Sardara. Per certi versi è curiosa per altri e inquietante l'ondata di chi ha voluto a tutti i costi demonizzare una persona o santificare il presunto martire. Usando un eufemismo (un po estremo...) potrei dire che è si tratta di un riflesso condizionato dell'emotività.

Premessa la mia smisurata stima nei confronti di Sacchetti uomo-giocatore-coach e di Sardara uomo-imprenditore-esperto di marketing, leggere dei post tendenti subito ad esaltare un signore già abbondantemente conclamato... mi ha riportato in mente un episodio della mia gioventù nel porto di Cagliari.

Una coppia di continentali (uso un termine frequente nell'Italia Insulare, perchè indicando una regione, coi tempi che corrono qualcuno potrebbe accusarmi di chissà quale reato...) appena sbarcati, si guarda intorno e con aria stupita lui dice: "Hai visto cara...ci sono le strade asfaltate come da noi!".
Di fronte alla mia risposta severa .... "Cosa vi aspettavate? Mulattiere e capanne?" lui replicava : "Guardi che non era un'offesa!"
Insomma, per ricordare un grande scrittore ... molte volte è meglio stare zitti anche a costo di dare l'impressione di essere scemi che aprire bocca e togliere ogni dubbio. Al posto di Meo Sacchetti sentirsi definire "signore" per una risposta così scontata nel momento meno indicato l'avrei presa allo stesso modo di come è stato in gioventù nel porto.

Finita l'onda dell'emotività, noi tifosi riprenderemo a sostenere la nostra squadra, gli intrusi emotivi di turno la loro, e la memoria storica riporterà del lunghissimo sodalizio di 7 anni intercorso tra un grande presidente ed un grande allenatore, e di certo nessuno parlerà di norme e clausole di un contratto stracciato o di quelle assurde teorie di cui molti millantano di essere gli unici depositari.

In riferimento alla lunghezza degli interventi hai la più totale solidarietà. Spesso anch'io mi lascio andare ... Lunghezza a parte, condivido e apprezzo la tua analisi e la "normalità" di come sono andate le cose.
La ridda di post emotivi intenta a presumere teorie o manovre, spesso tendenti ad elogiare o ad affossare la credibilità del personaggio di turno, forse a luglio sarebbe stata anche più folta.
Condivido anche il pensiero che il roster sia dipeso dalle scelte di Meo: in altri termini posso dire che se così non fosse stato, signore o non signore, di fronte alle parole della conferenza stampa che categoricamente affermavano che il 100% dei giocatori era scelto da Meo e Pasquini, non poteva (e non doveva!) stare zitto.
Potrei dilungarmi ancora nell'elencare altri punti di vista comuni ... ma a qualcuno potrebbe venire in mente (o tornare ..) che siamo la stessa persona.