Torino, prima vittoria dal ritorno in massima serie. Caserta battuta 65-63
Di Ivanov il canestro della staffa al termine di un match molto equilibrato. Ottima anche la prestazione di Ebi
LA GARA
I quintetti iniziali delle due formazioni vedono in campo Giuri, Gaddefors, Downs, Amoroso e Hunt per i padroni di casa, mentre la Manital risponde con Robinson, Dawkins, Rosselli, Fantoni ed Ebi. È Dawkins ad aprire le marcature del match con una tripla dall’angolo, cui risponde Amoroso con il primo punto casertano su tiro libero. L’avvio di gara mostra due squadre impacciate e le palle perse fioccano a ripetizione, anche perché i ritmi sono molto alti, con continui capovolgimenti di fronte. Downs si carica la squadra sulle spalle, tenendo Caserta in linea di galleggiamento, mentre Dawkins continua a far male dall’arco. Sul punteggio di 5-9 la partita deve forzatamente fermarsi a causa di un guasto all’impianto elettrico che addirittura costringe i giocatori ad un nuovo riscaldamento. Torino si ripresenta sul parquet con una difesa a zona che viene prontamente battuta da una bomba di Cinciarini, entrato per Gaddefors. Entrambi gli attacchi di colpo si rivitalizzano ed il match sale di tono. Quando Amoroso segna una tripla su scarico di Giuri Caserta trova il primo vantaggio sul 17-15, ma Ebi risponde prontamente chiudendo in parità il primo quarto.
Il secondo periodo si apre con un parziale di 5-0 della Manital, ma Jones e compagni non ci stanno, firmando un controparziale di 10-0 (29-24 al 14’) che obbliga al timeout Bechi. El Amin si destreggia bene in fase di playmaking, anche se quello che crea più noie ai piemontesi è Jones, che sfruttato da sesto uomo dà una ventata di energia dalla panchina, portando Caserta sul massimo vantaggio (33-24 al 18’). Torino chiude le maglie in difesa costringendo la Pasta Reggia a doversi accontentare del solo tiro da fuori, e quasi dimezza il gap. Stavolta è Dell’Agnello a volerci pensare su chiamando il minuto di sospensione. Non bastano i richiami del coach livornese a fermare però l’emorragia, ed il primo tempo termina con Caserta avanti di una sola lunghezza sul 38-37.
Al rientro in campo dopo l’intervallo lungo si vedono gli stessi che hanno inaugurato il match, con l’unica differenza di Cinciarini per Gaddefors. Caserta è più pronta e reattiva e trova finalmente un ottimo interprete in Hunt, fin lì abbastanza incolore, che prima lancia Downs a schiacciare dopo aver stoppato Robinson e poi chiude magistralmente un alley-oop di Giuri. La Juve si ritrova in un amen sul 44-37, e Bechi chiama il suo secondo timeout per evitare che i padroni di casa, sorretti da un pubblico oramai acceso, volino sulle ali dell’entusiasmo. Non cambia però molto perché, al ritorno sul parquet, altri due alley-oop (Giuri-Downs e Downs-Jones) infiammano ancor di più il PalaMaggiò. Rosselli sembra l’unico dei suoi a riuscire a ragionare, ma solo quando i bianconeri hanno già un margine di vantaggio in doppia cifra. Miller prova a svegliarsi dal torpore creando qualcosa dal palleggio, ma è Ebi colui che riesce a non far affondare la barca torinese raccogliendo molti palloni dalla spazzatura e tramutandoli in punti. Ci si affaccia così all’ultimo quarto con Torino in svantaggio sì, ma ancora a contatto: 52-47.
Le squadre, pur non giocando una bella pallacanestro, hanno il merito di provare a cercare sempre l’uomo libero, e si vede che non si affidano esclusivamente ad iniziative personali per risolvere il match. Caserta soffre il pick’n’roll centrale, che crea qualche grattacapo e punti facili per Torino. I piemontesi ritornano in vantaggio quando Miller infila la sua seconda tripla del match (56-57 al 34’) ed il PalaMaggiò si ammutolisce all’improvviso, avvertendo che è il momento in cui l’incontro troverà il suo definitivo padrone. Caserta si affaccia all’ultimo minuto di gioco sul -2, ma nell’azione che vale il pareggio Ebi stoppa clamorosamente Jones, mentre dall’altro lato Ivanov con un tap-in sigla il 61-65. Cinciarini con un 2/2 dalla lunetta a 14” dal termine regala il nuovo -2 e Jones si prende uno sfondamento da Giachetti che regala a Caserta l’ultimo possesso per poter pareggiare o addirittura vincere. La Juve ha due tentativi per cercar di portare a casa la posta in gioco, ma Cinciarini va corto sul primo ferro e, su rimbalzo d’attacco di Amoroso, Jones viene stoppato. Si chiude con la prima vittoria dal ritorno in A per Torino la prima stagionale al PalaMaggiò, che comunque applaude i suoi beniamini a fine partita.