Virtus Roma precisa: descrizione dei fatti ben lontana dalla realtà
La Pallacanestro Virtus Roma comunica che quanto riportato oggi nell’articolo della Gazzetta dello Sport, edizione Roma, a firma Mario Canfora, fornisce una rappresentazione dello stato dei fatti ben lontana dalla realtà
Contrariamente a quanto si legge nell’articolo il bollettino freccia, prima rata da versare alla FIP pari a 20.000€, non è stato ancora pagato.
Il versamento per l’iscrizione al campionato in Lega non è stato ancora eseguito.
Errata è anche la cifra necessaria per la ricapitalizzazione societaria che, come già dichiarato dal presidente, verrà deliberata nell’Assemblea straordinaria e dovrà essere eseguita entro il 14 luglio e non a settembre.
La fidejussione non verrà fornita qualora non ricorreranno i presupposti per la partecipazione al prossimo campionato.
Resta peraltro anche il nodo della disponibilità dell’impianto di gioco per perfezionare l’iscrizione.
Infine, anche la data per un eventuale ritiro dell’iscrizione è errata.
In sostanza, tutte le puntualizzazioni effettuate nell’articolo sono imprecise o errate.
Non si attende alcun “cavaliere bianco”, ma solo sponsor che permettano quel riequilibrio costi/ricavi che da anni si insegue, necessario e imprescindibile a traguardare il futuro prossimo della Virtus.
12.38: La Virtus Roma sarebbe già iscritta al prossimo campionato di Serie A, scrive Mario Canfora su La Gazzetta dello Sport.
II bollettino con i 20.000 euro della prima rata FIP da versare entro il 9 luglio è stato pagato. Così come i 46.000 euro di contributi Lega entro il 30 giugno.
Entro settembre Roma dovrà provvedere alla ricapitalizzazione, cosa che Toti ha assicurato che farà in un comunicato stampa.
Le prossime scadenze di pagamento sono la fidejussione da 250.000 euro da dare alla Lega entro il 15 luglio (che La Gazzetta dello Sport scrive che sarebbe già in via di perfezionamento).
La Virtus, aggiunge sempre Mario Canfora, ha già pagato alla Legabasket i 15.000 euro+iva per l’iscrizione al prossimo campionato.
Giovedì mattina inoltre è stato convocato il CdA del club per decidere il da farsi. L’unico dubbio scrive La Gazzetta dello Sport potrebbe essere un ritiro dopo la data del 9 luglio che però farebbe scattare penali pesantissime (a sei cifre) mentre sia la fidejussione che l’iscrizione sono soldi che tornerebbero indietro.
La Gazzetta dello Sport aggiunge: “Appare quantomeno strano che Roma si iscriva al campionato per poi fare retromarcia lasciando per terra tantissimi soldi”.
Inoltre si vocifera che ci sarebbe un secondo sponsor accanto ad Acea pronto ad entrare nel mondo Virtus.
Se Roma continuerà ad essere in Serie A un problema sarà la gestione del Palazzetto dello Sport. La gestione che era in campo alla Virtus Roma è scaduta lo scorso 30 giugno ed ora si dovrà effettuare una gara per designare a chi affidare l’impianto. La FIPAV si è fatta avanti dato che giocherebbe lì la A2 col Club Italia.
Con tutta probabilità l’impianto dovrà essere diviso per due per allenamenti e gare con la pallavolo.
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