Metta World Peace: 'Sono qui per battere la squadra migliore'
Le prime parole italiane dell'ex Lakers
(Foto: Ciamillo & Castoria)
Puntuale alle 16.45 arriva Metta World Peace, per cominciare la conferenza stampa di presentazione. Ecco le sue parole:
'Ciao. Grazie a Cantù e alla Presidentessa Cremascoli. È da tantissimo tempo che volevo venire a giocare in Europa. A Settembre 2014 potevo continuare in NBA, ma ho preferito l'offerta dalla Cina.
Una volta terminato il campionato cinese son tornato a casa due mesi, ho sentito il mio agente e abbiamo discusso della possibilità di giocare in Europa. Mi ha parlato dell'Italia, è uno dei migliori campionati del mondo, Cantù mi ha cercato e ho scelto di venire qui. Penso sarà facile ambientarmi in un campionato come questo, dove ha già giocato il mio ex-compagno Bootsy Thornton.
Ho 35 anni, ho ancora voglia di muovermi e giocare a basket, soprattutto per fare un gioco di squadra e intelligente. Sono venuto a Cantù perché volevo avere una buona squadra attorno con cui poi battere la migliore squadra. Sono pronto fisicamente, mi ci vorranno sicuramente un paio di giorni di allenamento ma sono in forma.
Come mi chiamerò? Chiamatemi come volete voi. Ho visto però un paio di nomi italiani che mi piacciono, non si sa mai. Ho parlato molto con Kobe dell'Italia, il basket italiano è molto competitivo, soprattutto in difesa. Vorrei dire che sono venuto per capire se sono in grado di disputare poi un'altra stagione in Italia.
(Foto: Ciamillo & Castoria)
Grazie a Phil Jackson ho imparato la cultura ZEN. Ovvero gioco duro e aggressivo ma con tranquillità e intelligenza. Mi son serviti sei anni per capire questo concetto, ma una volta imparato l'ho sempre messo in pratica. E lo farò anche qui a Cantù, perché voglio dimostrare a tutti di essere ancora molto competitivo'.
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