Milano brilla per 30 minuti poi si spegne, Varese battuta, 79-69
L'Olimpia domina per tre quarti prima di un ultimo periodo da incubo
Facile successo per la capolista EA7 che spegne presto le velleità di una Varese che reagisce solo nella ripresa con Jefferson, Maynor e Callahan che limano lo scarto nel quarto periodo dove Milano viene afflitta da un black-out prolungato, 6 punti con un solo canestro dal campo.
LA GARA
Partenza promettente di Varese che sembra pronta a non recitare la parte della vittima sacrificale. Buona applicazione difensiva ed una tripla di Maynor tengono la Openjob a contatto in avvio, 5-4. Milano cerca un buone esecuzioni offensive con Ragland che parte in quintetto al posto di Hackett, l'ex canturino non brilla al tiro ma offre buone assistenze per Samuels, 12-7 al 5'. Arriva anche il momento del play titolare e Danny Boy mostra subito il proprio biglietto da visita, assist al bacio per Kleiza che colpisce indisturbato dall'angolo, 21-10. La difesa di Varese è la classica coperta corta: travolta dalle penetrazioni di Gentile e di Hackett concedendo di fatto comode conclusioni perimetrali all'Olimpia. Coach Caja ci prova con raddoppi sistematici ma piovono rimbalzi d'attacco che solo un paio di Kleiza non tramutano in allungo più sostanzioso, 25-15 al 10'. Dall'infinita panchina di coach Banchi emerge anche Brooks che spara subito una fiammata da 5 punti che “doppia” di fatto Varese, 30-15. Ottimo l'impatto anche di David Moss che, dopo i soli 6 minuti in Eurolega, entra subito in partita con la solita grande difesa, 35-18 massimo vantaggio dell'EA7. Eyenga è l'unica risorsa offensiva per i varesini che ora sembrano spegnersi nella propria metà campo. Tanta la sofferenza in area colorata per Jefferson e compagni dominati anche da Elegar, 46-24 dopo l'ennesima prodezza di Brooks. Il resto lo mette la solita grinta indomabile di Bruno Cerella che riscuote, al solito, i cori di incitamento del pubblico del Forum, 52-31 all'intervallo. Un po' morbido l'approccio dell'EA7 dopo la pausa lunga, Jefferson mostra bagliori di ripresa dopo un primo tempo a dir poco difficile. Spegne subito la reazione dei biancorossi ospiti Ragland che piazza 7 punti filati, 60-34 al 23'. Mini parziale per l'Openjob che prova a reagire per evitare un vero e proprio naufragio, Maynor gestisce al meglio due transizioni, nell'ultima offre la comoda affondata a Jefferson, 62-42. Si rilassa anche troppo Milano, Banchi richiama subito sul cubo dei cambi Hackett, l'ex pesarese migliora le spaziature offensive, regala primizie e sigilla da tre, 73-50 al penultimo parziale. Gli ospiti trovano il modo di rendere meno amaro lo scarto finale con un quarto periodo di puro orgoglio, Milano non segna per oltre 7 minuti e vede arrivare Varese sino al meno 11, 73-62. Dieci minuti a dir poco inguardabili per l'EA7 che chiude con soli 6 punti a referto (1/12 dal campo) per il 79-69 finale.
Milano: Brooks 15 con 5 assist, Gentile 10+5, Ragland 10, Moss 10+5, Kleiza 8, Samuels 8+6, Hackett 5 con 7 assist, Melli 5, Cerella 4, Elegar 2+6, James 2
Varese: Jefferson 15+5, Maynor 17+4+3, Callahan 13+8, Eyenga 10, Rautins 6 con 3 recuperi e 3 assist, Kangur 5+4+4, Casella 3, Diawara 0
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