Petrucci: Tranne qualche eccezione in Serie A sono tutti stranieri

L'intervento intero di Petrucci è ancora peggiore di quel che sembra qui. Dice che non è preoccupato per i risultati di Eurolega perché "ci sono annate in cui le cose vanno male". Da noi sono decine di annate, ormai. Qui ci vuole un rinnovamento radicale di FIP E LEGA, se no non se ne esce.

Facile trovare un americano che gioca bene che possa venire in Italia su circa 50 milioni disponibili nel Mondo che giocano a basket.
Più difficile trovare un italiano che gioca bene su circa 100 mila che giocano a basket in Italia.
È normale che sia anche una questione di Orgoglio, di vedere i nostri figli crescere, raggiungere obiettivi importanti.
Se in più a tutto questo nn li fai nemmeno giocare allora che percentuali di italiani forti vuoi avere??
Mah...e si che mi sembrano ragionamenti facili.
Poi se uno si accontenta di vedere mega schiaccioni o dare milioni di euro a Sosa, Kaukenas, Lavrinovic, Lawal, Logan, quelli di Brindisi(non memorizzo nemmeno i nomi che tanto cambiano ogni 6 mesi...) perchè tirino 30 tiri a partita...allora a Voi va benissimo questo basket e non discuto!

Secondo me la A2 ha ottimi meriti: consente ai giovani di talento di trovare dei minutaggi che nella massima serie non potrebbero avere e quindi di crescere, consente a giocatori già maturi (italiani e non) di mettersi in mostra per un possibile ingaggio successivo, offre un livello di gioco che è inferiore a quello della A (è questo che consente ai presidenti di rischiare puntando su una giovane promessa) ma non di molto...

Sono però d'accordo con te che per risolvere i problemi bisogna andare alla radice (atttività di base, scuole).

Sei buono a fare 20 punti a partita in A?
E tirando solo 20 tiri (quindi con percentuali dal campo che variano tra il 50 ed il 66%)???

Mitico!
Ma allora sei da nazionale!
Chi sei, Aradori? No, già, Aradori 20 di media non li faceva...
Hackett a te ti fa una pippa!

Comunque è da vedere se il problema è che abbiamo pochi italiani buoni perchè negli ultimi anni hanno giocato poco, o se invece gli italiani hanno giocato poco negli ultimi anni perchè ce ne erano pochi buoni...

Io credo che se hai un giocatore forte in squadra, lo fai giocare, italiano o meno che sia.
Se invece hai una pippa in squadra la tieni a portare le borracce, italiana o meno che sia...

Se poi ci aggiungi che la pippa italiana costa il triplo della pippa straniera e che diversi giocatori italiani già testati nella massima serie hanno preferito scendere di categoria per avere più spazi, più soldi e minore competizione...

Quando più di 40 anni fa il basket era ancora a misura d'uomo i giocatori, oltre che l'atleti, erano in gran parte diplomati all'ISEF e nei contratti dei giocatori c'erano anche sistemi integrativi. Io, come insegnanti di educazione fisica, ho avuto fra gli altri Massimo Cosmelli, Roberto Quercia ed un allenatore come Raffaele Taglialatela...ovvio che ti viene passione per il basket. Tutto questo ora non c'è più!

Infatti anche per quel motivo purtroppo. Poi il livello della nazionale che lentamente sta crescendo dimostra che gli italiani stanno migliorando come competitività, dovrebbe abituarsi a giocare in A. In gold per esempio vedo bene anche serie a, Tonut, Laquintana, Saccaggi, Lombardi, Ricci...

Su questo sono d'accordo anche io che si dovrebbe investire di più nelle scuole, anche se purtroppo la crisi è quella che è. Perché in effetti vedere sempre solo bambini che giocano a calcio mi fa pena, solo dopo iniziano a interessarsi al basket. Quello che però intendo è che se si diminuisce di un paio di stranieri a squadra la serie a non perde la competitività!!

Su questo sono d'accordo anche io che si dovrebbe investire di più nelle scuole, anche se purtroppo la crisi è quella che è. Perché in effetti vedere sempre solo bambini che giocano a calcio mi fa pena, solo dopo iniziano a interessarsi al basket. Quello che però intendo è che se si diminuisce di un paio di stranieri a squadra la serie a non perde la competitività!!

Quante cose non vere;campioni in Italia in questo momento c'è ne sono pochi e quei pochi giocano in A;il problema non le risolvono silver e gold dove peraltro giocano tanti americani che fanno la differenza,ma allargando la base (vivai e soprattutto basket nelle scuole) come fanno in USA e nelle repubbliche ex jugoslave dove peraltro i talenti nascono come funghi;quindi proviamo ad incidere li,altre vie non ve ne sono,quella di Petrucci è solo demagogia al di fuori della realtà .

D'accordissimo con te e con Petrucci( in questo caso...).
Che commenti assurdi che leggo!
È lampante che di italiani buoni ce ne sono pochi...Perchè per 10 anni non hanno giocato!!!
Ahahahaha
Da quest'anno qualcosa si sta muovendo e vedrete che nei prossimi anni ringrazierete Gold e Silver per averci cresciuto fior fior di talenti. Io seguo solo la Silver e posso già dire che è pieno di futuri campioni già pronti per la A1 il prossimo anno.
Ma a voi interessa vedere Logan, Sosa ecc ecc che sparano 30 tiri a partita e refertano 20 punti...sono buono anch'io!

Diminuire il numero di stranieri equivale ad ammettere che di italiani forti ce ne sono pochi... ma poi vorrei capire qual'è quel presidente o allenatori che lascia i fenomeni italiani in serie minori o in panchina? che senso avrebbe? già che ci siamo, petrucci potrebbe proporre di far giocare almeno 3 giocatori BIANCHI al 100% nello starting five.

Di italiani buoni ce ne sono eccome. Di giovani di talento ne stanno spuntando molti. Io sono spesso a vedere l'assigeco, noi abbiamo proprio il progetto per sviluppare i giovani talenti. Tant'e che abbiamo vinto lo scudetto u19 l'anno scorso per dirtene una... Questo è proprio il momento in cui dobbiamo valorizzarli. Poi se a voi interessa solo lo spettacolo c'è l'NBA eh Se mi spieghi qual è il problema a diminuire il numero di extracomunitari...

Se sono scarsi gli americani figurati gli italiani;ma che basket vedi;ma volete proprio svuotare i palazzetti con un basket da Oratorio

Come si dice a Sassari: "ancora ci sei?"
Basta Petrucci!!

comunque ho ascoltato l'intervista integrale,comunque qualcosa di buono l'ha detta "ognuno ha la sua ricetta per risolvere i problemi del basket","la serie A2 andava meglio quando erano professionisti"

Inutile commentare ancora questo ignorante, così facendo si da solo eco alle sue censurabili parole..

che palle sempre le stesse cose!!! Intanto quasi tutta la serie A gioca in strutture fatiscenti che in Spagna farebbero ridere.

Ormai è in botta...ne ha fatto il suo cavallo di battaglia sai un po' come fanno i partiti politici (chi con le nozze gay, chi con le carceri, chi co l'euro, etc..) tanto per dire che fanno qualcosa senza andare alla fonte del problema, ovvero rendere vantaggioso lo sviluppo dei vivai.

Complimenti per la lavorata di andare a prendere i dati ma certi dati vanno visti e rivisti. Caserta 12 su 17?? Ma dai Caserta ha cambiato giocatori e a referto non vanno certo in 17 cosi come noi a reggio non andiamo in 11 ma in 12 come da regolamento.

Mi spiace ragazzi ma sono d'accordo con lui. Onestamente la Seria A mi fa pena ormai, vado più volentieri a vedere le partite della legadue al palazzetto. Perché per vedere giocare americani io guardo l'NBA, non guardo il campionato italiano. L'unica che guardo volentieri è reggio emilia per dirla tutta.. Forse forse trento. Poi americani che si fanno un anno qui per prendersi lo stipendio e andarsene, e la maggior parte sono belli scarsi :)

Ma Petrucci sa solo dire questo? Fino a quando in Italia non ci sarà la liberalizzazione dei passaporti e le squadre potranno prendere chi vogliono il livello continuerà ad essere scarso

Ma dove ho scritto che vorrei un campionato amatoriale? Nell'altro messaggio mi pare di aver scritto in risposta a chi diceva di guardare alla Spagna proprio il contrario, ovvero che per avere atleti di livello li devi far confrontare con il livello più alto possibile...quello che deve far Petrucci e la FIP non è immischiarsi nei regolamenti della Lega che deve esser libera di governarsi come gli gira, ma è cercare di risolvere il problema alla base, ovvero dover lavorare sul settore giovanile E poi incentivare, non obbligare, le squadre Italiane perché sia loro conveniente produrre atleti da nazionale. Uno non lo vuole fare perché crede solo nella Nazionale Sarda (perdonami l'ironia), son affari suoi.

Ormai è un'ossessione che lo sta portando al delirio! Cmq tranquilli, le società non accetteranno mai proposte simili

Eh ma per Petrucci, questo è un ragionamento trooooppo complesso...

Assolutamente d'accordo!
Anche io sono per la liberalizzazione totale.

Poi se gli italiani sono bravi e vogliono giocare, adeguano le loro pretese al loro valore e di sicuro si guadagneranno i loro spazi.
Non gli saranno dati, saranno loro a guadagnarseli!

a parte la NBA i giocatori italiani all'estero si contano sulle dita di 1 mano (io ricordo solo aradori e poeta) e sono andati in cerca di soldi non di spazio, nonostante questo il campionato è pieno di giocatori italiani decisamente scarsi, eliminare parte degli stranieri significherebbe ridursi a campionato semi dilettantistico e stroncare ogni speranza di vedere una squadra italiana ben figurare in europa oltre ad aumentare i costi

Della tua lista secondo me solo un terzo avrebbe un ruolo nelle rotazioni in Serie A. Il problema è sempre lo stesso, il costo del giocatore non può essere dettato dal suo status. Per me a livello professionistico devono giocare i migliori, quindi niente vincoli. Un gruppo di italiani deve essere fondamentale per gruppo ed equilibri, non per i regolamenti. Se valgono la serie A perchè non vengono presi?! Perchè paghi il loro status.... Perchè devo prendere Rossi a 100 mila, invece che Johnson a 50, se Johnson è anche più forte? Se entrambi dello stesso livello devono più o meno costare uguale....non il doppio...per non dire il triplo. Poletti non può costare quanto Josh Owens.....

Ma magari di italiani che potrebbero entrare dalla panchina e reggere il campo in A puoi trovarne altri 20-30 in A2. Pensando alla sola gold mi vengono in mente:
Baldassarre, Biligha, Brkic, Cittadini, Da Ros, De Nicolao, Fantoni, Garri, Giachetti, Maggioli, Mancinelli no!, Martinoni, Moraschini, Ndoja, Piazza, Poletti, Renzi, Rosselli, Rullo, Saccaggi, Tomassini, Tonut, Traini

Qualcuno lo avrò di certo dimenticato, ma si tratta di 22 nomi, metticene pure sopra altri 10... Arrivi a 32, che vorrebbe dire 2 per ogni squadra della A.
ma in molti casi si tratterebbe di cambi da 5 minuti massimo per squadre di poche ambizioni...
Ed è tutta gente che costa, eh... Costa troppo per la panchina e non è forte abbastanza per il quintetto!
Probabilmente (a parte De Nicolao, Tonut e pochi altri) preferiscono di gran lunga restare in gold dove hanno spazio e possono chiedere compensi più alti che salire di categoria ed accettare uno stipendio minore per mettersi in gioco e dimostrare quello che valgono.

Senza scomodare Flavio Tranquillo, è da anni che c'è chi vorrebbe una liberalizzazione dei passaporti in serie A. In campo ci deve andare chi merita, e vedrete che così aumenterà il numero di italiani, e non diminuirà. Se un allenatore ha un italiano valido vedrete che lo farà giocare, e lo preferirà a uno straniero per tutta una serie di motivi. Inoltre, cosa da poco, daremmo una grande mano a tutte quelle società costrette a impiccarsi per dare contratti improbabili a italiani che sono in serie A per il passaporto.

quindi l'obiettivo dei club sará la final four di eurochallange

Flavio Tranquillo e'forse il più grande esperto di basket in Italia. Hai letto le sue parole che esprimono in maniera mirabile in problema?Se poi a voi di Cremona va bene un campionato di livello amatoriale fatevelo per conto vostro( ma penso che questo sia solo un parere de tutto isolato)

Che palle!! Pensi a sviluppare la base della pallacanestro non a rompere il vertice

con la compravendita passaporti schifosa la differenza ita/straniero non ha più ragione d'essere, anche perchè tra UE e Cotonou puoi andare a pescare passaporti ovunque. Il problema spesso però è anche nostro... per cultura (e non so perchè) siamo sempre stati affascinati dal nome estero e diamo spesso più possibilità a loro che a un italiano. L'educazione dei ragazzi è un altro aspetto fondamentale, troppo coccolati e viziati i nostri ragazzi, i nostri big spesso hanno lasciato casa abbastanza presto e questo ha aiutato a farli maturare come uomini. Altra problematica è la necessità anche nei settori giovanili di dover vincere subito e quindi si tende a prendere un prodotto finito spesso (già piu coordinato ed efficiente) e si lavora spesso per evidenziare le lacune di un avversario piuttosto che per far prevalere una qualità dei nostri. Ovviamente non tutti i nostri settori giovanili sono così. Per ultimo un metro arbitrale sempre piu simile agli standards americani (passi, smile ecc...) privilegiano maggiormente i rookies americani che con la loro ignoranza cestistica e atletismo nettamente maggiore causa dna, raccolgono palla come un quarterback e si buttano dentro fino ad arrivare a schiacciare tanto in nome dello spettacolo sono ipertutelati...

Bravo Gianni!

C'è chi potrebbe persino dire che aumentando il livello a cui si devono confrontare finisce che crescono di più anche gli autoctoni...

Per carità, non mettere per iscritto certe cose!!!!
Dovesse mai leggere sportando, Petrucci potrebbe rimanre folgorato dall'idea e cominciare una nuova crociata!!!

straquotissimo

Ahahahah ho fallato completamente... non ho colto la sottile ironia... del resto sai, si legge di tutto e di più... io penso che queste sono tutte dichiarazioni di facciata di Petrucci che non sa come affrontare la soluzione e come ovviare al problema, quindi quando viene interpellato sull'argomento tira fuori la solita storia dei troppi stranieri, ma penso che perfino qualsiasi beota che vive in questa terra, anche se non lo ammete in cuor suo sa che non vi è cosa migliore della meritocrazia e ciò ovviamente vale anche per il basket.

Pur condividendo l'invito a Petrucci a parlare anche di una bellissima realtà come Cremona (come di Trento come di altre), non è sparando cose inesatte che si fa giustizia al movimento.
Non ho la statistiche della CI, dove però a Cremona mancavano Cusin e in pratica Vitali, ma Cremona non ha mai superato Reggio Emilia nei minuti giocati da italiani se non in due occasioni: 10^a di andata (114min a 110) e nella 7^a (125 a 108)...dove però han giocato 15 minuti di partita in più grazie ai tre supplementari con Trento ^_^ (infatti le percentuali di minuti giocati sono parecchio diverse, 45% circa dei minuti totali per Cremona e 54% per Reggio).
Reggio ha italiani che giocano per 63,82% del tempo totale, Cremona per il 46,92%. (sito GIBA)

HAI ROTTO, BASTA !!!!!!!


E' un disco rotto................

da appassionato del settore non posso che confermare...

Mi sono chiesto spesso in passato come mai in alcune città o paesi d'Italia il basket tira tanto rispetto ad altri. La storia? la cultura sportiva di quella zona? per tradizione? per combinazione?....sembrerà assurdo, ma la conclusione è stata che in quei posti, piccoli o grandi che siano, i parchi e gli spazi per lo svago (parchi, campetti, oratori) sono pieni di canestri per poter giocare. D'altronde a calcio puoi giocare ovunque, a basket senza canestri ovviamente non si gioca.....So di aver detto una banalità, ma è proprio da li che si parte....

Ma che è......una poesia?

Ma a roma stanno dacendo ancora lavori alla metropolitana Giusto? Ecco gianni bello vai a vedere gli scavi..

a vedere le partite della ACB , i palazzi dove si svolgono , le manifestazioni collaterali che le accompagnano , il clima di festa per famiglie che si respira , fa proprio piangere se si confronta noi....invece di blaterare sul numero degli italiani , perché non iniziamo una politica di sviluppo nelle giovanili , una politica di costruzione di nuovi palas ( in Spagna 10 anni fa hanno imposto a 5.000 la capienza minima ) , una maggiore visibilita' sui media ( Copa del Rey 2,5 ml in rete nazionale ,noi 10 volte meno) ?....i 7 stranieri per squadra in Spagna non hanno impedito la nascita dei Rubio , dei Gasol , Abrines e compagnia cantante.

Speriamo che studino anche la possibilità di diminuire gli extraincapaci in Fip...!!

Parole santissime

ce lo dico alla maestra

Bravo esattamente.
Comunque deve studiare prima di parlare, perché a Cremona giocano più che a Reggio.....
Continua a spingere la tua idea l'unica praticabile.

Sembra che voglia creare giocatori italiani da nazionale per legge:semplicemente pazzesco