Luca Dalmonte: Ragazzi straordinari. Non fanno mai un passo indietro
Le parole del coach di Roma
Bella vittoria per la Acea Virtus Roma che si impone tra le mura amiche sull'Openjobmetis Varese 87-78. La partita rispecchia il copione delle ultime uscìte stagionali della Virtus, dove la squadra "aspetta" di essere con le spalle al muro prima di cambiare atteggiamento e intensità; nei primi 20 minuti i capitolini subiscono i lombardi sia dal punto di vista tecnico che atletico, concedendo 52 punti e sopratutto dimostrando poca convinzione in campo; al ritorno dagli spogliatoi cambia la mentalità sopratutto difensiva dei ragazzi di Dalmonte che ribaltano la partita ricucendo dapprima lo svantaggio e poi guidati una volta ancora da un grande Stipcevic portano a casa due importanti punti.
Coach Dalmonte commenta così la seconda vittoria consecutiva della settimana: "È l'11 partita in 5 settimane il che significa un carico di fatica mentale non indifferente; nei primi due quarti abbiamo fatto una partita disattenta, ma questi ragazzi sono straordinari, non fanno mai un passo indietro credendoci sempre ed è per questo che siamo stati in grado di riaddrizzare la gara; negli spogliatoi non abbiamo cambiato nulla a livello tecnico e tattico ma solo il modo in cui facciamo le cose, abbiamo cambiato lo spirito. Dobbiamo essere più bravi nell'impatto alla partita per evitare di essere sempre in rincorsa. Abbiamo avuto una bella reazione nel terzo quarto avendo pazienza in attacco, attaccando di più il ferro, non accontentandoci del tiro da lontano. Devo ammettere che oggi per la prima volta ho dovuto spiegare un cambio ad un tifoso, senza la minima polemica, bisogna capire che ogni cosa ha una sua motivazione e DeZeew in quel momento mi aveva chiesto il cambio. Come ho già ribadito, in questa squadra non abbiamo la stella ma un gruppo di ragazzi in cui tutti si devono sentire sullo stesso livello, concentrati per un obiettivo comune. Stiamo cercando di migliorare i singoli affinché il miglioramento complessivo sia esponenziale, però il problema è che ci alleniamo poco per via delle numerose partite e inoltre molti ragazzi non sono abituati alla fatica mentale di tutti questi impegni".
La vittoria di stasera, unita a quella di mercoledì contro Oldenburg, rinvigorisce la Virtus dopo la brutta sconfitta di Pesaro ma i problemi che attanagliano la squadra sembrano ancora lontani dall'essere risolti; la poca motivazione con cui scendono in campo i giocatori e gli interi quarti regalati per la scarsa concentrazione dovrebbero essere al centro del lavoro dello staff tecnico capitolino, perché è chiaro come la squadra non possa sempre regalare intere frazioni agli avversari vedendosi poi costretta a sprecare più energie del dovuto per cercare di recuperare lo svantaggio.
Coach Dalmonte commenta così la seconda vittoria consecutiva della settimana: "È l'11 partita in 5 settimane il che significa un carico di fatica mentale non indifferente; nei primi due quarti abbiamo fatto una partita disattenta, ma questi ragazzi sono straordinari, non fanno mai un passo indietro credendoci sempre ed è per questo che siamo stati in grado di riaddrizzare la gara; negli spogliatoi non abbiamo cambiato nulla a livello tecnico e tattico ma solo il modo in cui facciamo le cose, abbiamo cambiato lo spirito. Dobbiamo essere più bravi nell'impatto alla partita per evitare di essere sempre in rincorsa. Abbiamo avuto una bella reazione nel terzo quarto avendo pazienza in attacco, attaccando di più il ferro, non accontentandoci del tiro da lontano. Devo ammettere che oggi per la prima volta ho dovuto spiegare un cambio ad un tifoso, senza la minima polemica, bisogna capire che ogni cosa ha una sua motivazione e DeZeew in quel momento mi aveva chiesto il cambio. Come ho già ribadito, in questa squadra non abbiamo la stella ma un gruppo di ragazzi in cui tutti si devono sentire sullo stesso livello, concentrati per un obiettivo comune. Stiamo cercando di migliorare i singoli affinché il miglioramento complessivo sia esponenziale, però il problema è che ci alleniamo poco per via delle numerose partite e inoltre molti ragazzi non sono abituati alla fatica mentale di tutti questi impegni".
La vittoria di stasera, unita a quella di mercoledì contro Oldenburg, rinvigorisce la Virtus dopo la brutta sconfitta di Pesaro ma i problemi che attanagliano la squadra sembrano ancora lontani dall'essere risolti; la poca motivazione con cui scendono in campo i giocatori e gli interi quarti regalati per la scarsa concentrazione dovrebbero essere al centro del lavoro dello staff tecnico capitolino, perché è chiaro come la squadra non possa sempre regalare intere frazioni agli avversari vedendosi poi costretta a sprecare più energie del dovuto per cercare di recuperare lo svantaggio.
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A. Chiabotti
@alechiabo
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