Serie A 2014-2015 Preview: Reyer Venezia
Una panoramica della nuova Reyer con un breve approfondimento su ogni giocatore.
Come da tradizione la Reyer si muove velocemente e completa la squadra a fine luglio. Rispetto alle passate stagioni si percepisce però un percorso valutativo diverso e meno affrettato, che senza dubbio ha visto coinvolto anche coach Recalcati. Il direttore sportivo Casarin ha deciso di sondare maggiormente il mercato estero, forse incoraggiato dall'esperimento Nate Linhart che, nella passata stagione, si rivelò tra i migliori. La formula adottata è il 3+4+5, che porterà l'Umana ad avere ben 7 giocatori stranieri e rotazioni più lunghe rispetto alla scorsa annata. Ora non resta che aspettare il verdetto del campo, per capire se questa nuova Reyer potrà finalmente lanciarsi verso le parti alte della classifica.
Possibile quintetto titolare:
Lorenzo Brown: Si forma in NCAA a N.C. State e viene selezionato al Draft da Minnesota (scelta n. 52), ma in NBA giocherà soltanto con i Sixers (26 partite). La Reyer lo ingaggia in seguito all'esperienza in D-League dove, con Delaware, colleziona 19,9 punti e 6,9 assist a partita, conditi da 5,3 rimbalzi ed il 42% dall'arco. Nonostante il buon curriculum, Brown rappresenta una grande scommessa, sia per l'importanza del suo ruolo, che per l'esordio in Europa. Giocatore che attacca il ferro con gran facilità, ma che deve ancora stabilizzarsi dalla lunga distanza.
Phil Goss: nel ruolo di guardia coach Recalcati ha preferito non rischiare, assicurandosi le prestazioni di Goss, da lui già allenato a Varese. Giocatore poco appariscente, ma estremamente efficace: è sempre riuscito a calarsi nel ruolo di leader, dando ritmo ed unità alle proprie squadre. Viene da due annate molto positive a Roma, dove ha raggiunto finale e semifinale playoff. In campo sa fare un po' di tutto: ottimo tiro, buona penetrazione, affidabile dalla lunetta, sa portar palla. Pecca solamente in certi accoppiamenti difensivi e, proprio per questo, i 196cm di Lorenzo Brown torneranno utili.
Deividas Dulkys: nasce in Lituania nel 1988, ma si sviluppa in NCAA presso Florida State dove, fin da subito, mette in mostra le sue doti da tiratore. In seguito all'esperienza oltre-oceano torna in Europa, iniziando la stagione in Polonia e chiudendola al Tofas in Turchia dove, in 24 minuti, mette a referto 11,4 punti (54% dall'arco), 3,9 rimbalzi e 2 assist. Giocatore preciso, ottimo rapporto palle recuperate/perse, attento difensivamente e gran tiratore.
Hrvoje Peric: unico superstite dell'annata 2013/2014, il croato si troverà dal prossimo anno titolare. Una conferma che lascia qualche dubbio, perché da una parte Hrvoje aveva saputo convivere splendidamente con Smith, dall'altra si era talvolta rivelato confusionario e poco risolutivo. Coach Recalcati dovrà aumentarne l'efficacia, puntando sul suo impatto fisico in transizione e sulla sua pericolosità nel pitturato. Ad aiutare Peric ci sarà però un cambio di grande esperienza: Tomas Ress.
Cameron Moore: il 5 titolare sarà Moore, centro classe 1990 maturato ad UAB e trasferitosi a Caserta per l'annata da rookie. Proprio in Campania ha subito un infortunio al menisco che l'ha tenuto fermo per metà stagione, permettendogli di riprendere l'attività agonistica solamente alla Summer League di Las Vegas (2,8 punti e 4,2 rimbalzi in 18 minuti di media). Giocatore completo: muove bene piedi e corpo, sa arrivare al ferro velocemente, ma anche tirare dalla media o dalla lunetta; molto presente a rimbalzo. Il suo impatto sarà strettamente connesso alle sue condizioni fisiche.
Panchina:
Michele Ruzzier: il giovane play triestino è all'esordio in massima serie, ma ha già avuto modo di maturare esperienza in Legadue ed in nazionale U20, con cui ha vinto l'europeo in Estonia nel 2013. Giocatore sicuro di sé, ha il pregio di giocare il suo basket contro qualsiasi avversario, anche se deve ancora trovare costanza nel rendimento e chiaramente il salto di categoria rappresenterà un ulteriore ostacolo.
Marco Ceron: già di proprietà della Reyer, rientra dalla positiva esperienza a Napoli per provare - insieme a Ruzzier - a lanciarsi in serie A. Pure per lui una stagione molto altalenante con 3 partite addirittura sopra i 20 punti (high di 27 contro Torino) e ben 9 partite in cui non ha superato i 5 punti. È probabile che l'Umana si giochi l'ultimo posto da comunitario proprio per inserire un esterno, settore in cui esordiranno nella massima categoria ben 4 giocatori (Brown, Ruzzier, Ceron e Dulkys).
Jeff Viggiano: "Air Viggiano" vanta ormai una lunga militanza nel nostro campionato dove ha iniziato vestendo la maglia di Milano. Poi vari spostamenti che gli hanno permesso di giocare anche in Europa, fino ad arrivare all'esperienza con Siena, dove ha dato il cambio a Josh Carter. Giocatore atletico, riesce a portare molta intensità sommata ad una discreta tecnica. Ottimo in transizione e nei buchi difensivi; anche a rimbalzo quando prende il tempo va davvero alto. All'evenienza potrà spostarsi a titolare senza problemi.
Tomas Ress: il suo palmares parla per lui: 7 scudetti, 5 coppe Italia e 7 supercoppe; dove è stato ha vinto. Viene da un'annata ricca di emozioni dove, da capitano, ha guidato Siena fino a gara 7 contro Milano, perdendo all'ultimo una battaglia che significava molto di più di quanto potesse sembrare. Era la vittoria di chi sapeva già di aver perso, di chi sapeva che non sarebbe cambiato nulla, di chi voleva vincere per vincere; per dimostrare a tutti che i problemi e le difficoltà, non solo possono abbattere, ma possono anche essere uno stimolo in più, un ostacolo che invita il saltatore a superarlo. Questo è ciò che deve portare alla Reyer, nulla di più.
Benjamin Ortner: un cambio di lusso: giocatore umile che sa partire dalla panchina con voglia e grinta. Anche per lui una lunghissima carriera in Italia, iniziata 9 stagioni fa con Reggio Emilia. Da quel momento ha alternato stagioni da titolare (chiuse ad oltre 10 punti di media) a stagioni in cui è partito dalla panchina. Ottima esecuzione del pick&roll, buono sotto i tabelloni in ogni fase: in attacco, in difesa ed a rimbalzo. Pecca in elasticità ed atletismo, caratteristiche però che appartengono al suo compagno Moore.
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