Marco Cusin ed il futuro: Vorrei un progetto che mi valorizzi
Le parole del centro della nazionale
Marco Cusin, chiamato Guscio dai campagni di nazionale, ha parlato a La Gazzetta dello Sport del suo futuro.
Cusin è ancora senza squadra dopo i due anni a Cantù.
Percorso di crescita. Ho avuto tanti problemi fisici negli ultimi anni, che hanno rallentato la mia crescita. Ho avuto la fortuna di conquistare la promozione con Cremona, trasferirmi a Pesaro e fare due anni con Luca Dalmonte, il secondo molto positivo con la semifinale playoff contro Milano. Poi Cantù, dove ho disputato l'Eurolega, che è sempre stato il mio sogno. Purtroppo ho avuto qualche problemino con l'allenatore (Andrea Trinchieri, ndr.), lasciamo stare... L'anno scorso invece il lavoro di una buona stagione chiusa al 3° posto è crollato contro Roma nei quarti, lasciandoci un po' di delusione.
Futuro. Ho offerte che però non sono quelle che cerco. Vorrei un progetto che mi valorizzi, che mi dia la possibilità di giocare una coppa, di lottare per vincere qualcosa. Quindi per ora preferisco restare così, anche se poi magari tra due mesi vado in C1.
Italia o estero. Mi farebbe piacere restare ma l'esperienza all'estero mi farebbe crescere anche come persona. Sappiamo che il livello del nostro campionato si è abbassato molto.
Se fosse Milano si prenderebbe. Sarebbe bello, è costruita per vincere. E poi gioca l'Eurolega che reputo davvero speciale: affronti giocatori di talento, sistemi di gioco diversi.
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