Dalla D-League all'Italia: Darius Johnson-Odom
DJO sarà una delle stelle della prossima stagione?
Prima di lasciare Marquette per andare a Virginia Tech, Buzz Williams con i Golden Eagles ha costruito una serie di stagioni sopra le righe, reclutando spesso atleti poco noti a livello nazionale. Magari problematici e con storie personali complicate, quel che contava era la durezza, l'intensità difensiva e la voglia di lavorare. Il giocatore simbolo di quelle stagioni- e anche il più conosciuto- è sicuramente Jimmy Butler, non a caso diventato in breve un fedelissimo di Thibodeau....
Dopo la partenza dello swingman dei Bulls però sono stati altri due ex junior-college a guidare i Golden Eagles ad un seed N.3 e poi a due vittorie nel torneo NCAA 2012: il tuttofare Jae Crowder - confermato a Dallas, più che positivo lo scorso anno nell'ottima bench unit dei Mavs- ed il bomber Darius Johnson-Odom, l'ultimo arrivo annunciato da Cantù.
Scelto da Dallas e poi scambiato ai Lakers con il N.55 nel draft 2012, DJO non è riuscito a ritagliarsi un vero spazio nella NBA. In due anni, tra Russia e Cina, ha giocato appena 18 partite fuori dagli States, preferendo ripiegare sulla D-League, dove sembrerebbe aver gioco facile....
Dopo i 21 di media del 2012/13, DJO è salito a 22, conditi da 4.4 rimbalzi, 6.1 assist, 1.4 recuperi e 3.7 palle perse, 19.6 di PER e -0.2 di plus/minus medio. L'aspetto interessante è la differenza tra il suo rendimento - e quello della squadra- tra le 11 partite di Gennaio e le 12 di Febbraio:
Complici anche nuovi arrivi nel roster, DJO ha più che raddoppiato gli assist e guadagnato più viaggi in lunetta, facendo un salto di 10.3 punti di plus/minus medio. E la squadra ne ha chiaramente beneficiato. Il passaggio non è mai stato il suo punto di forza, istintivamente è uno scorer, uno che vede il canestro da qualunque posizione. Da sophomore al college tirò il 47% dalla lunga distanza, negli States il suo minimo è il 35% di quest'anno....
Il dettaglio dei suoi tiri dal campo:
Grandi numeri comunque, che gli sono valsi la chiamata dei 76ers. Il coach degli Armor - Doug Overton, ex playmaker NBA- disse: 'Può aiutare ogni squadra, è cosi esplosivo che può dare energia istantanea uscendo dalla panchina'
In difesa ha mezzi fisici, atletici (migliore elevazione con 105 cm abbondanti alla Draft combine 2012...) e predisposizione mentale per avere un grande impatto in Italia. Ma, se il suo sogno è la NBA, dovrà cercare di migliorare in regia.
Anche in questo senso sarà interessante vedere che tipo di scelta faranno i brianzoli per completare il backcourt, tenendo comunque presente che dalla panchina Stefano Gentile è ormai una sicurezza. A giudicare dalla composizione del roster fino ad ora, Cantù punterà molto sui muscoli e sull'atletismo, caratteristiche che a DJO non mancano di certo....
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