Giba: 'I giocatori italiani? I più penalizzati in Europa'

Guarda che i cartellini non esistono più da una vita... Il sistema giovanili è sostenibile per tutti, se ci fosse voglia di farlo. Manca la voglia di farlo. Obbliga ad avere a roster almeno 4 formati dalle proprie giovanili... Vediamo cosa salta fuori. Quello sarebbe un incentivo a fare le giovanili per bene. E poi il problema sono sempre i costi degli atleti, un americano ti costerà sempre di meno di un italiano.

Nell'immediato sicuramente... Ma mi dici te che senso ha obbligare una società a giocare con Mei o Frassineti obbligatoriamente in campo perché bisogna far crescere gli italiani ma poi rendere impossibile investire nei vivai perché ha dei costi improponibili pure per Re Giorgio? Non puoi investire sui giovani... Quindi devi prendere dei "senior" che devi obbligare a giocare.. Bel risultato che otterremo... Cominciamo a rendere delle macchine fruibili i vivai sistemando lo scempio dei cartellini, poi bastano degli incentivi sugli italiani e delle riduzioni sull'utilizzo dei giovani che escono dal proprio vivaio... Guardate che i giocatori che arrivano in A dovrebbero essere persone in grado di giocare. I nostri arrivano sempre che si palleggiano sui piedi e devono imparare

Caserta su questo punto è messa bene.Ha Michele Vitali, Tommasini, Mordente, Michelori, Marzaioli più Cefarelli e Luigi Sergio rientranti dal prestito. Tranne Mordente e Michelori ha tutti giovani talenti

concordo! c'è da copiare parecchio dagli spagnoli, non a caso hanno sfornato una generazione di campioni in tutti gli sport

Ma in spagna come fanno? È un paese che ha gli stessi problemi economici dell'italia. La stessa smisurata passione per il calcio. Eppure il settore giovanile è una cosa da capogiro. Peraltro pure nel calcio. Ed è anche un paese della comunità europea. Non si può copiare da loro?

In teoria nella Lega Gold dovrebbero formarsi i giovani provenienti dai vivai per poi accasarsi in realtà più importanti. I giocatori se sono bravi giocano ovunque anche nella NBA. Il problema è l'ingaggio vedi ad esempio Varese con Polonara.

Volete che gli italiani in squadra? Benissimo.
Noi di Pesaro avevamo (e abbiamo) un budget bassissimo: quest'anno abbiamo preso Ravern 'stecchino' Johnson che ha preso 12.000€ da dicembre sino a fine stagione. Ci sono italiani come johnson che verrebbero a giocare x quella cifra?!

Cicci della GIBA, iniziate a far pressione sulla FIP che inizi a premiare seriamente chi tira fuori dal vivaio gente che poi si porta in nazionale. Ma che esca gente dai vivai che sappia giocare a pallacanestro, non non-zompatori che poi sono inguardabili in qualsiasi campionato professionistico!

Perché adesso? Cusin senza queste regole non giocherebbe nella massima categoria, ed è il centro titolare della nazionale. I vari Magro, Rosselli, Vitali, Sandri, Garri, ... ricordiamoci che questi erano nella nostra nazionale (e qualcuno ci è ancora). Sono scarsi, e anche se li fai giocare nella massima categoria grazie a regole stupide...scarsi rimangono. Bisogna OBBLIGARE le società ad investire sui giovani del vivaio, che siano italiani o non, e premiare pesantemente (non 200 mila euro) chi li fa diventare giocatori veri. Qui invece cosa si fa, si fa crescere un giovane, si investono gran soldi, poi quando è appena appena bravo arriva la Milano/Siena di turno e te lo porta via per pochi euro. In che modo è incentivata una società a investire sui giovani?

Si sono d'accordo, ma poi nel giro di due anni facciamo la nazionale con i giocatori di DNC, nessuna squadra avrebbe più interesse a formare giocatori, e il movimento, lentamente ma inesorabilmente, morirebbe del tutto. Come fai a fermare questo vortice?

L'unica strada è la "premialità" ( vocabolo che non esiste ), incentivare economicamente chi sviluppa giovani italiani. Alla GIBA non viene il dubbio che in Spagna e in Germania i locali abbiano più minuti perchè semplicemente... più capaci?

Evidentemente gli altri non meritano di essere lì..

Tutto dipende dalle valutazioni che fanno i club, in base alle loro possibilità di spesa e alle caratteristiche tecniche dei giocatori, qualsiasi passaporto abbiano

Quanti sono quelli che reggerebbero il colpo di un "liberi tutti"?! 15?! 20?! Ok, non è scomparire, ma poco ci manca...

Perché dovrebbero sparire gli italiani? Quelli bravi non spariscono, quelli scarsi si ed è giusto così!

Un giovane del 97 che non domina nemmeno tra i pari età...E abbiamo comunque vinto il premio per gli italiani. Ma sai a quale prezzo? Al prezzo di strapagare Cusin e vederlo massacrato da chiunque!

Basta con la logica delle Riserve protette, logica perdente e senza alcun futuro! Spedirò alla Giba una copia dell'opera di Darwin 'La selezione della specie'...

Siamo scarsi ragazzi

Si ma il problema è che voi (credo tu sia un tifoso di Cantù) avete preferito far giocare più di metà stagione a quella pippa di Jones invece del lungo del 97 di colore che mi pare si chiami curtis...è questo il problema è che la squadre italiane preferiscono gli stranieri anche scarsi ad italiani che potrebbero diventare anche migliori ed è assurda sta cosa

E allenatore.

Credo che quello che scrivi tu sia il pensiero di tantissimi, me compreso. Però è un cane che si morde la coda: se tu giochi 5 + 5, 5 stranieri hanno prezzo di mercato basato sui giocatori di tutto il mondo. 5 italiani hanno il prezzo di mercato basato sui giocatori italiani che valgono la SerieA. Dal punto di vista economico non fa una piega. Allo stesso modo, se liberalizzi, tutti e 10 si devono paragonare con un mercato globale. Con conseguente abbassamento dei costi, ma anche scomparsa o quasi degli italiani. Come già avevo detto, forse l'unica regola con senso è quella vecchia russa: 2 autoctoni sempre in campo, roster liberi. Ma forse. Altre alternative per salvaguardare il nostro prodotto locale e abbassare i costi non ne vedo.

Il modo per abbassare gli stipendi sono due: 1- eliminare la regola del 5+5; 2- fare in modo che gli italiani siano in tanti. Per la seconda l'unico modo è bloccare le retrocessioni per un paio d'anni come nella pallavolo. Quando hai 100/120 cestisti italiani le pretese economiche si abbassano. Fino a quando Mancinelli è appetito è chiaro che un Polonara va per la giuculare. Idem per Cincia.........Gentile.......etc.....

Solita snocciolatura di cifre senza senso. Domanda: Quanti sono i fenomenali giocatori italici che, abiurati dalle esterofile società di serie A, sono costretti a migrare nel resto d'Europa ( mercato immenso) ? Risposta : 1, Poeta . Gli altri italiani di buon livello giocano TUTTI nel nostro campionato , con spazio adeguato al valore e abbastanza ben distribuiti in squadre diverse. Anzi, la modifica delle regole con il passaggio da 6 a 5 nostrani per squadra ha diminuito la quantità ma migliorato la qualità in termini di utilizzo e minutaggio per i migliori . Per i restanti i casi sono due: o sono troppo giovani e inesperti o sono delle pippe. In sostanza la Giba vorrebbe un campionato di serie A pieno di giovani presunte promesse e di pippe con l'unica certezza che se qualche virgulto dovesse esplodere potrà andare a costo zero in Nba o a Milano o all' arricchita di turno ... a tutte le altre rimarrebbero le pippe.

Se un italiano, a parità di rendimento, costa come un americano chiunque prenderebbe un italiano.. Per milioni di motivi Fracci, il fatto, che sono meno propensi acambiare squadra ogni anno

Yes.........:)

Tutto giusto quello che dicono dalla GIBA, però dovrebbero anche sottolineare il fatto che un italiano prende molto di più di uno straniero, quindi le società sono portate a prendere più stranieri che italiani.
Prendiamo l'ultimo esempio, Pascolo di Trento. Non so quanto prenda, ma se una squadra come Pistoia di mediobassa classifica o una come Cantù di medio alta avesse voluto prenderlo, quanto avrebbe chiesto? Secondo me non meno di 100/120k ma con un prezzo inferiore ci prendi un buon americano che ti rende uguale a Pascolo.
Secondo me quindi va bene concentrare le squadre sugli italiani però questi ultimi devono iniziare ad abbassare le pretese, sennò finiranno tutti in L2.

Appunto. Ci vuole un modo per fare in modo che le squadre li usino.

Perfetto ;) la differenza è che poi questi giovani da altre parti giocano e maturano. I nostri se nn si chiamano gentile, bargnani, gallinari ecc vanno nelle serie minori oppure si fanno tanta panca. Qui i giovani si vogliono già belli che pronti, peccato che nn funziona così

Esatto. È grazie alla "regola dei panda" se Cusin costa più di Mbakwe, non ad altro. E allora le società puntano su quelli che costano meno (gli stranieri) mettendo juniores in campo. Se non ci fossero i "panda" e gli italiani costassero il giusto, probabilmente le squadre li prenderebbero.

Era per fare un esempio numerico. Comunque non ti credere che non gli abbiano offerto quella cifra lo scorso anno. In più Datome ci ha fatto un regalo, ma il suo stipendio sarebbe stato 500k, quindi non si può fare un paragone. Il succo è che gli italiani "buoni" ti fumano buona parte del budget mentre uno straniero di pari livello ti costa almeno la metà. Secondo te quanto sarebbe costato un Jordan Taylor "italiano" ?

Al di fuori dei discirsi sugli ingaggi c'è il problema dei settori giovanili. Perchè una squadra divrebbe investire nei settori giovanili se poi può costruire un roster di stranieri e fare un buon campionato con quattro soldi come ha fatto Pistoia? Magari non vinci nulla, ma ti conviene fare così. I settori giovanili italiani nel basket non sono così disastrati come dite. Le naziobali under 16, 17, 18 e 20 competono alla pari con tutte le migliori d'europa.

Giusta analisi, anche se le considerazioni andrebbero allargate... dove? Per esempio ai costi che le società devono sostenere e alla deducibilità delle spese da parte degli sponsor, che in Italia NON sono per nulla vantaggiose (a differenza di quanto so altrove) e questo ne limita l'avvicinamento, riducendo dunque i soldi investibili sia nei roster, ma anche nelle giovanili; questa realtà pregiudica spesso la possibilità di fare progetti a medio/lungo termine, essendo le società in balia del mecenate di turno e inevitabilmente dei risultati sportivi... ribadisco che a mio parere se si vuole creare un movimento che sia economicamente sostenibile si crea una "massima divisione" senza retrocessioni, e questo consentirebbe a squadre in difficoltà di fare un mercato di giovani sicuri di avere la possibilità di crescere, fare contratti di sponsorizzazione differenti, far affezionare un certo bacino d'utenza alla squadra, oltre al fatto di cementare rivalità che diventano storiche solo col tempo; sotto, fare divisioni secondarie in cui partecipano sia squadre di secondo piano, che hanno come obiettivo massimo la vittoria della loro lega, sia le giovanili delle società più blasonate, che avrebbero la possibilità fin dai 16 anni di confrontarsi con stranieri e giocatori più esperti. Con una divisione geografica si risparmiano soldi sulle trasferte, consentendo al tifoso medio di potersi permettere quasi sistematicamente il supporto alla squadra...

A te invece nn lo ripeto, xké l'ho scritto già 2 volte Ahah niente di personale.. Milano x 3 anni ha dato minuti a melli e gentile... Hanno sbagliato tanto, hanno fatto bestemmiare chiunque i primi tempi.. E dopo 3 anni gentile mvp e melli doppia doppia in gara 7. Nn tutti hanno il loro talento, ovvio.. Ma bisogna farli giocare i giovani

Lo ripeto anche a te. Auspico una riforma più larga e nn limitata solo al numero di italiani in campo. L'ho già detto.

Finché costringi le squadre a prendere un certo numero di italiani puoi stare tranquillo che gli stipendi non scendono perché crei una domanda molto elevata

Io non sono contro agli italiani, anzi, ma piacerebbe giocassero di più...Ma non perché obbligati dalle regole, perché effettivamente bravi. E a un prezzo onesto.

Allora sì. My fault

Si direi proprio di si, italiani e di ottimo livello direi. Questa è stata una delle chiavi del vostro successo passata troppo spesso inosservata, soprattutto Melli e Gentile, Hackett cmq strapagato, ma ha avuto il merito di dare una scossa, l'ho trovato però involuto almeno nell'ultime giornate e nei Play off.

Finché non gli paghi lo stipendio, Jones costava 50 mila dollari (35 mila euro) mentre Polonara più di 150 mila euro. 4 VOLTE TANTO!

Credo che alert parlasse del Jones di Cantù

Sì, in un pianeta in cui non esiste la difesa

Credo sia una cifra sparata

Ma andate a cagare. Fanculo il protezionismo

Non volevo quotare, sorry

La tanto bistrattata Milano, squadra odiosa e mercenaria, ha bruciato due anni per aspettare cgr crescessero due giovani italiani, e nel quintetto spesso è partita con tre. Posso essere orgoglioso?

Tra Polonara e Jones il primo tutta la vita. L'unico modo per abbassare certi stipendi è aumentare il numero di italiani nelle squadre professionistiche che inevitabilmente eliminerebbe certi privilegi.

GIBA andate a lavorare invece di scrivere stupidaggini

Ma basta con questa storia, se l'italiano è forte gioca, se non è forte non gioca, PUNTO. Già questa regola dei 5 italiani la ritengo scandalosa, manco fossero una specie protetta.....

Un campionato costellato dai Mei, dai Frassineti e dai Meini... Chissà che salto di qualità che faranno a giocare... Se devo vedere una partita di livello da B2 vado in B2 non in serie A. Come sempre non cerchiamo mai la soluzione alla radice ma direttamente una pezza.

Forse usciamo perché il cambio del play è filloy o il centro titolare è cusin, che guadagna il doppio se non il triplo di mbakwe..