Reyer Venezia, ufficiale il ritorno di Marco Ceron
Ceron torna alla Reyer
L’Umana Reyer comunica ufficialmente che Marco Ceron farà parte del roster della prima squadra per la prossima stagione. Si tratta di un “ritorno a casa” per la ventiduenne guardia di Mirano, cresciuta nel settore giovanile orogranata dal 2008, e che ora approda nella massima serie con la maglia della Reyer dopo un preciso percorso di maturazione. Marco Ceron ha infatti svolto negli ultimi tre anni significative esperienze in Legadue Gold con Napoli, in LNP con la Pallacanestro Lago Maggiore con la quale ha vinto la Coppa Italia di categoria ed è stato nominato MVP della finale e in DNA a Recanati. Ha inoltre fatto parte della Nazionale Under 20 con la quale ha vinto la medaglia d’argento agli Europei del 2011. L’anno scorso in Legadue Gold Marco Ceron ha disputato 25 partite totalizzando 9,6 punti in 22,4 minuti di media, con punte come i 27 punti realizzati contro Torino.
“L’Umana Reyer in questi anni ha fatto svolgere a Marco un preciso percorso di crescita e siamo felici ora di potergli dare questa opportunità – il commento del DS Federico Casarin – il percorso di Marco Ceron è uno degli esempi più eclatanti di quanto l’Umana Reyer creda e investa nel settore giovanile per permettere ai talenti del nostro territorio di poter arrivare ai più alti livelli del basket nazionale. Di fatto Marco rappresenta tanti giovani del nostro ambito metropolitano che possono riconoscersi in lui o possono ambire a intraprendere lo stesso percorso”.
“Per me questo è un sogno che si avvera – le parole di Marco Ceron, che ha il DNA oro granata nel sangue e che ripercorre così le orme del padre anch’egli nella massima serie con la maglia della Reyer negli anni ‘70 e ’80 - Tre anni fa avevo bisogno di maturare e farmi le ossa e ora posso dire di essere cresciuto e aver capito anche i miei errori del passato. Ringrazio il Presidente Brugnaro, sono pronto a ricambiare la società Umana Reyer che mi ha dato fiducia in questi anni e ha creduto in me, ma sono anche perfettamente consapevole che quella che mi è stata data è una grande chance che molti altri ragazzi come me non hanno e per questo cercherò di sfruttarla al massimo. Un ulteriore grande stimolo e un onore è poi sapere che sarò allenato da un coach vincente come Recalcati, che ha fatto la storia del basket italiano. E poi sono felicissimo di tornare “a casa” perché questo è l’Umana Reyer per me. In questi tre anni ho potuto confrontarmi con altre realtà e a fronte di questo posso dire che giocare con la maglia della squadra della tua città è un’altra cosa: quando scendi in campo è tutta un’altra sensazione”.