Valerio Bianchini: La conduzione tattica delle partite sta sparendo

E quelle 10 le ha giocate decisamente male! Quello che volevo dire è che non tutte le squadre che hanno un bestione da post vincono sempre e non tutte le squadre che sono prive del bestione sono destinate a perdere. Però il bestione può essere un'arma tattica preziosa, se adeguatamente sfruttato. Cervi ad esempio ci sta facendo il mazzo! Per quanto riguarda la difesa, c'è solo da sperare che a Ress tornino ad entrare le triple per costringerlo ad uscire dall'area... Per l'attacco però è un guaio, perché se viene servito in profondità l'unica cosa che possono fare i nostri è mordergli le caviglie come chiwawa idrofobi... (e tira pure bene i liberi, 9/10 nei PO)

in una parola, schemi...non credo che i 24 secondi incidano piu di tanto, é volonta

Per me si riferisce principalmente al brutto finale di Milano di ieri.. È ricaduta nel solito errore di 'gestire' il vantaggio lasciando creare Langford dal palleggio in isolamento, alternando qualche volta con Jerrells.. È sembrata a tratti una squadra per nulla organizzata, anche nel finale ad esempio, uscita dal time out e tiro da 10 metri di Jerrells.. Colpa di Banchi, ma anche mancanza di un centro a cui appoggiare la palla per giocare spalle a canestro con continuità, creare vantaggi, tiri aperti e muovere la difesa.. Probabilmente questo tipo di giocatore è quel riferimento di gioco di cui parla Bianchini, non è detto che sia la soluzione, dopotutto Banchi ha vinto con Siena nello stesso modo con cui oggi gioca con Milano.. Langford ha solo preso il posto di Bobby Brown.. Forse con una squadra del genere poteva osare qualcosina di più

non fissatevi solo sul pivot, Valerio parla anche di "sistemi finalizzati", ossia azione costruite con criterio per arrivare ad una soluzione (da tre o da due) cosa che oggi é difficile da vedere. Poi sul fatto che oggi si tiri solo da tre e che il basket si é evoluto io dico che so tutte fregnacce: se hai il pivot bravo col cavolo che lo dai via, se non ce l 'hai (come ormai é la moda) allora dici che non serve piu. La volpe e l'uva...

Pienamente d accordo con valerio!!allontanerei ancora di più la linea da 3,certe partite non si possono più guardare,è tutto un prendi e spara da 3..n

L'ultima finale di Eurolega l'ha "vinta" Rice che è tutto tranne che un lungo....fosse che Bianchini sopravvaluta l'importanza dei pivot di stampo classico nel basket moderno ?

ma guarda anche Roma. Il 90% delle azioni si riduce ad 1vs1 di Goss/Mayo/Baron e scarico. Mai una palla sotto per Trevor (che le poche volte che ha giocato in post ha dimostrato di saperlo fare), mai una tripla dopo un ribaltamento, mai un'azione con 5 giocatori che toccano la palla

Comunque è vero che il tiro da tre cambia tutti gli equilibri e spesso fa saltare la tattica. Ci vuole un Larry Brown per riuscire a venire a capo di certe situazioni

ha ragione al 110%. Guarda Cantù quest'anno....ora tutti a dire "grande Ragland", certo. Peccato che la palla restava 15/20 secondi nelle sue mani, poi o penetrava lui, o piazzava la bomba, o c'erano gli ultimi cinque secondi in cui facevamo lo schema CDC (cazzodicane). La palla non gira più, non capisco se per incapacità o per cosa.

Questo è il basket di oggi, bellezza! (cit.)

Pare che Miami ci vinca gli anelli senza il "centrone"

Pienamente d accordo con valerio!!allontanerei ancora di più la linea da 3,certe partite non si possono più guardare,è tutto un prendi e spara da 3..

Io penso che abbia ragione invece, anche perché parla di "conduzione tecnica", che vuol dire avere la possibilità di scelta, non di avere come unica arma quella del pivottone vecchio stampo.

Che abbia ragione, secondo me, lo dimostrano anche i finali di alcune partite... vedi Cantù-Roma: ultimi 5 minuti (inguardabili a mio avviso, se non dal pdv dell'intensità) nei quali la palla restava in mano al play per 24 secondi con unico gioco p&r centrale (con eventuale scarico).
Risultato? 5 minuti senza un canestro su azione

Peraltro le montagne russe di cui parla Bianchini stanno rendendo divertenti questi play off. Dove sta il problema?

Aspetta però, sia Dyson che Campbell (e a tratti anche Lewis) hanno dimostrato, in stagione, di aver un buon gioco spalle a canestro per essere degli esterni, tant'è che i nostri post up erano o delle guardie o di Miro. Nella serie con Sassari sono stati bravi loro a far arrivare puntuali raddoppi in post basso che non venivano mai puniti dai nostri "tiratori" o che costringevano ad una palla persa (Campbell in gara 1 e 2 ne ha perse mille così)

ricordo che quando e' tornato in Italia Wallace , a domanda precisa su quale differenza aveva notato tra Spagna ed Italia, aveva risposto : in Spagna si gioca molto con i pivot, in Italia si e' puntato troppo con le guardie....secondo me e' solo una qestione di filosofia dilagante ( sbagliata ) quella di preferire tiratori a veri 5. Sara' vero che i pivot sono merce rara, ma e' proprio per questo che in Spagna per es. prendono giovani under dal serbatoio slavo ancora discreto e li fanno crescere, cosa che da noi non si fa mai. Non e' che Todic e' stato acquistato fatto e finito eh...

L'anno scorso Siena è partita con Kasun, il centrone da 125 kg (di peso forma...) che avrebbe dovuto essere il nostro asso nella manica in Eurolega, ma la Coppa Italia e lo scudetto non li ha certo vinti lui, al suo posto c'era Ortner... Anche se poi i momenti migliori quella squadra li ha vissuti quando a giocare centro era Ress, ma migliori di gran lunga, non di poco...

I giocatori di oggi hanno ormai due armi nel loro bagaglio: il tiro da 3 e la penetrazione sino al ferro: i lunghi non hanno gioco spalle a canestro, il palleggio-arresto e tiro non viene più sfruttato dai piccoli e lo sfruttamento dei mismatch vantaggiosi (gioco in post con avversari più piccoli) sono dei fantasmi sul parquet. I più grandi (vedi lebron e Kobe) ampliano il loro gioco con movimenti in post, prendendo lezioni da The dream. Un esempio: Dyson è un fulmine nelle penetrazioni, ma quando hanno capito il tipo di giocatore, le squadre gli hanno chiuso il centro dell'area e lui ha trovato tante difficoltà non avendo giocatori affidabili su cui scaricare e non avendo un tiro da 3 da alte percentuali, oppure non ha saputo mai sfruttare il vantaggio di statura con Marques Green. Inoltre a me piacerebbe vedere i giovani allenatori (es. Banchi) con dei secondi "anziani" ed "old style", un po' come aveva fatto Boniciolli con Zorzi...credo che a livello tattico imparerebbero tantissimo

Solo chi ha buoni lunghi che abbiano tecnica spalle a canestro può fare gioco interno...... cioè quasi nessuno
il gioco è sempre più fisico e meno tecnico..... abolirei la zona nelle giovanili fino agli under 19

E pensa che altri due capaci sono da noi....Chiotti e Todic! :) (su Todic, però, sono serio. Buon gioco sia spalle che fronte a canestro). Cmq si purtroppo o nelle giovanili di tutto il mondo mettono Jabbar e Hakeem o i pivottoni tecnici di un tempo saranno merce sempre più rara e costosa

Usarlo come arma tattica, infatti, offrirebbe all'allenatore una opzione di grande valore (come quando in difesa piazzi per brevi tratti una zona fatta come Dio comanda per fare il break e poi la togli prima che l'avversario si adegui). Come dici tu, però, sono giocatori che costano e solo pochi possono permettersi di averli, ancora meno di usarli come arma tattica a 20 minuti a partita. Difatti in Italia a parte Milano (con Samuels, che però in questo PO sta prendendo quasi 2 tiri da 3 di media) se ne son visti pochi, capaci di giocare spalle a canestro...

Puoi anche giocare col centro, il problema è che se trovi squadre nella serata buona da tre, sei finito. Io penso che gli anni passano e il gioco cambia . Poi puo piacere a non piacere.

Inevitabile...

Tutto vero quel che dici però ammetto che non mi farebbe schifo avere soluzioni tipo Big Sofo&Tyus o Bou&Slaughter, quando bisogna correre e cambiare si va con l'atletone, quando vuoi abbassare i ritmi e variare il tuo gioco metti l'enorme :)

Dobbiamo essergli piaciuti in gara3, non tiravamo dal perimetro manco per sbaglio..a parte CrazyHero Filloy e Bell

A quanto dici tu, ma anche Otto Lamphred e Rops84 , aggiungerei che il centrone grande e grosso forte nel gioco spalle a canestro è andato scomparendo anche per motivi tecnici: contro i centri dotati di tiro dalla lunga paga dazio in difesa (deve concedere il tiro o allontanarsi dall'area, sguarnendola, e rischiando comunque la penetrazione del Ress di turno, molto più veloce), mentre in attacco dei raddoppi sul primo palleggio possono metterlo in difficoltà... Un giocatore grosso e lento poi, contro il corri e tira di squadre come Sassari, non avrebbe neanche il tempo di tornare in difesa dopo un canestro fatto. A me piaceva il basket antico, quello di Bianchini dove i 5 erano 5 e mai dei 4 travestiti, però non sono sicuro che oggi avrebbe la stessa efficacia...

Eh ma Big Sofo, Tomic, Pleiss, Bou o anche giocatori diversi per caratteristiche come Dunston, Tyus, Dorsey o lo stesso Simmons quanto costano?? Normale che le squadre medio piccole si affidino a grilli salterini alla Jerai Grant che, se chiedono tanto, chiedono 80/100k $

ma scusa coach, il tiro da tre serve proprio ad aprirle le difese; sono anche le difese che preferiscono rimanere chiuse che si affidano all'aleatorietà del tiro da tre (degli avversari). Vedi Milano ieri nel terzo quarto che continuava a rimanere chiusa sotto e Wannamaker tirava, tirava

Diciamo che è un discorso generalizzato. Però se poi vai a vedere le squadre più forti (vedi Maccabi , red.... cit :-) ) il pivottone ce l'hanno

Per quanto riguarda la serie A o, comunque, i livelli più alti è molto più semplice e, sopratutto, "economico" trovare buoni tiratori da 3 o finiti lunghi capaci di giocare 1c1 fronte a canestro che pivot con eccellente gioco spalle a canestro. Costa più Jimmy Baron o Ante Tomic? Il problema, se proprio lo si vuol trovare, risiede nelle giovanili e nei loro coach, non certo nella serie A

Per me ha totalmente ragione

Hai ragione, non può essere sempre il solito gioco ma stiamo arrivando all'assurdo che adesso un lungo forte di stampo classico è quasi più un problema che una risorsa perchè non si passa praticamente MAI la palla in post o comunuqe in area, se non per qualche sporadico pick & roll in alley-hoop.
Poi però anche in USA, dove questa "moda" è iniziata, ti arriva una squadra come Memphis, costruita con stampo classico con un play, una guardia, un'ala piccola, un'ala forte e un centro e un gioco bilanciato tra interno ed esteno e tutti gli anni ai PO fanno sudare lacrime e sangue agli avversari.

Il riferimento alla scellerata conduzione tecnica di Bianchi direi che è piuttosto palese.......... assolutamente cmq super d'accordo con il vate Valerio che stimo tantissimo....da buon pesarese!

Grande Vate, quanta ragione hai di dire questo..............

commento di coach dan peterson: "se fosse per me il tiro da 3 lo toglierei domani mattina oukei?!"

All'epoca si bianchini quasi tutte le squadre avevano due centri. Il 4 perimetrale molto raro: il gioco è cambiato, lui ancora non l'ha capito

E' anche vero però che non si può rimanere fermi a 30 anni fa, il gioco si evolve col passare del tempo, è così in tutti gli sport.
Come nel calcio sta scomparendo la figura del centravanti, così nel basket è sempre più raro trovare i pivot vecchio stampo con cui fare il tipo di gioco di cui parla Bianchini, oggi il basket è fatto di corsa, penetrazioni e tiro da 3, che non è migliore o peggiore, è solo diverso

Non sempre concordo col Vate ma trovo questa analisi ineccepibile

che dire... mi pare tutto vero!