Othello Hunter: Dalla partenza di Hackett siamo più uniti e mentalmente più forti
Le parole del lungo della Mens Sana
Othello Hunter, lungo della Mens Sana Siena, ha rilasciato una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport. Questi gli estratti principali.
Religione. Sono religioso e mi piace ricavarmi il mio spazio. Prima di Pesaro, Hackett mi ha chiesto di pregare per tutta la squadra: è cominciato lì.
Partenza di Hackett. Daniel sa fare le giocate che servono, e che a noi a volte mancano perché pensiamo troppo. Ma dopo il suo addio ci siamo uniti come una famiglia e siamo più forti: non perché se n'è andato, ma perché siamo tutti mentalmente più forti.
Situazione del club. Sappiamo che non è buona: non lo vorresti mai per una realtà così. Noi possiamo solo giocare forte per vincere il campionato, può servire anche per il futuro. Ma siamo grati di aver avuto un'opportunità qui.
Marco Crespi. Gran rapporto dal primo contatto al telefono. Una persona onesta, di parola. A volte ci scontriamo ma abbiamo lo stesso carattere, vogliamo vincere. E ha grandissima competenza. Le differenze con Sacchetti? Marco è molto accalorato: si muove, è molto "in partita", ti urla anche quando sei in panchina”.
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