Lancia le tue proposte/idee per il rilancio del basket italiano

Oggi ho letto di una finale giovanile sospesa perchè le squadre cercavano di perdere apposta per non dover andare al raggruppamento nazionale per motivi chiaramente economici.

Facile condannare i dirigenti delle squadre, ma in realtà è la Federazione da condannare. Una concentramento di circa 4-5 gg vuol dire 4-5 di albergo per squadra ed accompagnatori + trasferta etc etc. Ci sono passato più volte, le prime volte riuscivano a finanziarle noi con gli sponsor, poi abbiamo dovuto chiedere un contributo alle famiglie, infine che se volevano andare ognuno doveva pagarsi la trasferta. Non so adesso, ma allora la Federazione rimborsava se va bene il 5-10% massimo delle spese !!!! In compenso manteneva per una settimana un sacco di dirigenti con tanto di famiglia al seguito, non a caso i raggruppamenti sono sempre in rinomate sedi di vacanza !!!!

Sportando [ link ]

Ce lo faranno andare di traverso dopo, i giocatori!Reggio arriva da tre sconfitte consecutive, chi meglio di noi per rigenerarli?

Non è affatto male come idea!

Questo è un argomento che trovo interessantissimo e troppo poco discusso. La base di tutto secondo me è formare allenatori preparati per seguire bambini/ragazzini..il ball handling, la tecnica di tiro, i fondamentali insomma della pallacanestro si formano da piccoli e spesso vedo invece che i bambini e i ragazzini vengono seguiti da allenatori poco preparati, spesso inadeguati al lavoro con i più piccoli..la base per formare grandi giocatori è quella di iniziare a crearli dal minibasket..da poco sono andato a giocare in un campetto e c'erano dei ragazzini sui 15 anni che giocavano tutti in una società..nessuno di loro aveva tecnica di tiro, spesso facevano passi in partenza e cose simili..e tutti giocavano da anni..questo significa che nessuno ha mai corretto i loro difetti, nessuno gli ha mai insegnato principi base di gioco e cose simili..questa secondo me è la base per far crescere il movimento..poi obbligherei le società di a2 ad avere roster con 9 italiani..e le serie inferiori ad avere solo giocatori italiani (eccetto quelli che vivono in italia per altri motivi)...poi far vedere più pallacanestro in tv in modo da creare sempre più appassionati..secondo me con questi piccoli accorgimenti, il nostro basket potrà solo trarne beneficio

ciao spartaco, non ho il piacere di conoscerti personalmente ma il fatto che partecipi attivamente a questi forum ti fa onore. Sei attento alle varie proposte che possono venire da qui-

Caro franchetto,
nello spirito di condivisione e rispetto delle idee altrui trovo interessante la tua proposta , magari alcune cose un pò meno...ma sicuramente valutabile in seno alle potenziali migliorie che possono essere adottate; in qualità di Consigliere Regionale del CR Puglia, il nostro Comitato tra le tante difficoltà cui spesso deve far fronte,cerca di migliorare le politiche giovanili, tramite continue modifiche alle DOAR, per fornire maggiori strumenti collaborativi alle società pugliesi; inoltre cercheremo di dare un taglio internazionale a prossime future collaborazioni con Federazioni europee vicine geograficamente, per cercare di migliorare anche sul fronte cultura , rispetto a quello manageriale che sinceramente , noi italiani, non siamo secondi a nessuno, saluti.

Il rilancio del basket italiano non può prescindere dal rilancio del movimento cestistico giovanile. A parer mio bisogna aumentare vertiginosamente il numero dei partecipanti al minibasket e all'attiività giovanile. Come? 1- con dirigenti periferici all'altezza cui la Federazione deve imporre degli standard minimi di atleti tesserati e partecipanti all'attività giovanile minibasket, under 13 e under 14 anche la delegazione provinciale più piccola e sprovveduta dovrà avere almeno 10 squadre che partecipano a questi campionati pena l'immediata rimozione dei responsabili. E' meglio non avere una delegazione che non raggiunge gli standard minimi che avere comitati con due o tre squadre di queste categorie magari appartenenti al delegato provinciale o qualche suo collaboratore che fanno attività solo sulla carta. 2- Ridurre se non abolire i costi di queste fasce di età in modo da incentivare l'incremento e la partecipazione di un numero sempre maggiore di bambini/e. 3- Dagli under 15 in avanti prevedere dopo una fase regionale di qualificazione prevedere un campionato italiano a gironi con la presenza di non più di tre squadre della stessa regione. 4- dagli Under 18 in avanti prevedere una campionato di serie D o C riservato a queste categorie che prevede una fase finale per la promozione in B con quelle che hanno disputato il campionato normale con la presenza in campo di almeno 4 under 18. 5- In B deve essere obbligatoria la presenza in panchina di almeno 4 Under 18. Nella serie a gold e silver se resteranno obbligo di avere in panchina almeno 4 Under 20 di cui almeno due devono entrare in campo durante la disputa della gara. 6- Prevedere un campionato under 21 nazionale cui obbligatoriamente devono partecipare le squadre di Lega A e quelle di lega gold e silver se resteranno.
Solo con una rivoluzione copernichiana che parta dei delegati provinciali ed arivi ai margini della Serie A si potrà avere il rilancio della pallacanestro nazionale con un movimento giovanile degno di questo nome e con la possibilità di far crescere tantissimi giovani che potranno effettivamente partecipare alla vetrina del basket: la Lega A che oggi non è altro, per molte società, la possibilità di far fare passerella a tanti atleti americani, extracomunitari o comunitari magari in tanti, forse troppi, avviati sul viale del tramonto sportivo.

tutte le società di basket devono avere come riferimento le grandi di serie a,magari con dei corsi gratuiti per allenatori e dirigenti.
creare come l'nba un torneo giovanile(ncaa) magari con squadre universitarie,creando così una classe di draft,
aggiungerei una legge per un tot di italiani in roster.
e creare un canale televisivo dove che aiuterebbe a crescer il movimento

Dimenticavo: per qualsiasi campionato nazionale e per il primo campionato regionale ogni squadra dovrà giocare da un minimo di 26 (playoff esclusi) a un massimo di 45 (playoff inclusi) partite. Per ogni fase a girone, tutte le squadre dovranno affrontarsi lo stesso numero di volte (sembra ovvio ma l'anno scorso per i gironi a 10 della DNC non fu così...). Per queste competizioni, il numero di squadre per girone dovrà essere compreso tra 12 e 18

FORMAT:

Lega A a 12 squadre. Split dopo la prima fase andata e ritorno in 2 gironi da 6. Le prime 4 del gruppo scudetto vanno ai playoff (5-5), delle ultime 6 1 retrocede direttamente, 4 fanno i playout (3-3) e 1 si salva. Lega2 a 16 squadre e sotto tutto resta com'è.

ROSTER

Dopo 3 anni di giovanili tra i 14 e i 19 anni, uno straniero assume la cittadinanza italiana. La squadra per cui gioca di più in questi anni ne assume i diritti di formazione.

Lega A: nessun limite di nazionalità, almeno 3 giocatori formati nel settore giovanile di cui uno può essere in corso di formazione.

Lega A2: massimo 4 stranieri, almeno 3 giocatori formati nel settore giovanile di cui uno può essere in corso di formazione.

Sotto: nessuno straniero, a meno che non sia in Italia per motivi di studio o lavoro. Almeno 4 giocatori formati nel proprio settore giovanile, di cui 2 possono essere in corso di formazione.

Campionati giovanili: se in una regione non si raggiungono le 8 squadre per una categoria, non può essere organizzato il campionato. Le società potranno partecipare a quello di una regione confinante a scelta

Ecco le mie idee
1 televisione del basket subito...parlare 24 ore al giorno di Basket sarebbe un traino fantastico...
2 accorciamento dei playoff...tornare alle 5 gare invece che alle 7
3 blocco degli stranieri dal campionato di lega silver in giù
4 iscrizione per le società di serie a di una seconda squadra al campionato di lega silver
5 coppa Italia giocata in partita secca coinvolgendo tt le categorie professionistiche....grande basket nei piccoli centri

Creare un programma di sostegno laddove per motivi strutturali non si riesce a mettere su un movimento giovanile (il Molise è un esempio lampante, non ci sono squadre nei paesi perché mancano le palestre, fondamentalmente)

2 cose importanti:

1- Io vado controcorrente. tenere tutte le partite sui canali territoriali. +1 sola in rai (ma su rai2 o rai3) magari cambiando telecronisti (ride ahaha) niente basket in streaming!!! pessima idea perchè in quel modo la gente se la deve andare a cercare!!


2- rivoluzione giovanili! spesso gli allenatori per VINCERE SUBITO fanno giocare bimbi che da grandi saranno lunghi (e già si vede) magari da play per potere vincere già tutto a 6 anni. se invece questi già da piccoli insegnassero a quelli alti a giocare spalle a canestro...sarebbe meglio (avete mai notato che i giovani centri italiani non lo sanno fare??? vedi cervi magro pini...!!


ora alcune un po più divertenti:


3- campetti ovunque


4- io farei tornei estevi europei sarebbe molto bello fare un torneo UFFICIALE anche a chiamata tipo "summer europe cup" ahaha sparata a caso anche per le squadre che non fanno coppe

Quello del network, con tutto il rispetto, mi par una cagata: non puoi monopolizzare una materia in base a gusti e obiettivi tuoi. Perché basket sì e pallavolo no?

Manca un torneo stile world grand prix di volley da sostituire ai tornei amichevoli di luglio-agosto poco interessanti...

LE MIE IDEE:


- Sport postscolastico nelle strutture fornite dalla scuola stessa (prendendo spunto dal modello americano con tutti i nostri limiti). Quindi migliorando le varie strutture e rendendo le varie palestre polivalenti, così da permettere più corsi sportivi (calcetto, basket, pallavolo ect.)


- Più basket in TV. Io avendo SKY, posso dire di vedere anche abbastanza NBA (SKY SPORT 2) ed EuroLeague (FOX SPORT 2), ma avere un canale (ad esempio) SuperBasket (come SuperTennis) lo si potrebbe avere.


- Più iniziative comunali. Es. Torneini organizzati 3 vs 3 ect.


Queste sono le prime cose che mi sono venute in mente.

eh appunto,pensavo uscisse una news vista "l'importanza" della notizia...
Sarebbe poi da valutare se aprire anche una sezione per questo campionato visto gli americani che potrebbero uscire fuori...

si in Serie C potrà giocare anche un americano

Sportando ma della possibilità di inserire uno straniero in C ancora non se n'è parlato?Forse bisognerebbe aprire anche una sezione per la C,gli americani potrebbero essere buoni anche per categorie superiori...

Rimane assurdo comunque permetterlo in C e non in B...

Bisogna permettere il doppio tesseramento Serie A/Serie B in modo che gli italiani che giocano poco o nulla in A possano almeno mettersi in mostra in B e alzare il livello di questo campionato.

ok giusto

GRANDE!!! Questo si che sarebbe innovativo!!! :-D

Effettivamente, da una parte partecipare a campionati in cui lo scudetto è assegnato in partenza rischia di far perdere interesse, ma da un'altra parte avere una squadra davvero forte in campionato consente di mostrare ai propri tifosi delle partite di alto livello in cui c'è, almeno, il gusto della sfida contro i "predestinati". Per anni le sconfitte di Siena sono state i momenti di più alto risalto mediatico del campionato (non lo scorso anno ovviamente, ma gli ultimi 5 anni dell'era-Pianigiani era così). Del resto non sempre lo scudetto lo ha vinto la squadra con più soldi (lo scorso anno Siena ha vinto scudetto e Coppa Italia pur con un budget mooooooolto inferiore a quello di Milano, che però aveva Scariolo..., quest'anno la Coppa Italia la ha vinta Sassari). Tuttavia l'idea di sganciare le due leghe consentirebbe di gestire in maniera differente le limitazioni in merito di italiani, comunitari ed extra, quindi secondo me andrebbe approfondita.

...cacciare Petrucci

Aggiungo pure creare società satellite tipo dinamo lab dove far crescere giovani senza pressione portando questo club in città anche più piccole ma affamate di basket...

Cacciare Petrucci sarebbe già un primo passo! Abbattere i costi tornando al dilettantismo o ottenere dallo Stato il riconoscimento di un regime fiscale diverso da quello delle società a scopo di lucro sarebbe invece un balzo in avanti notevolissimo.

SUPERMEGA QUOTONE ....parola d'ordine: FAR APPASSIONARE, NON AFFEZIONARE....

Le prime che mi vengono in mente:


-Lega chiusa per i primi 5 anni con retrocessioni delle peggiori del quinquennio a "spareggi" con la lega inferiore.
-Fideiussioni che coprano l'ammontare della stagione sportiva presente e 1-2 future.
-"Poche squadre" delle citta piu importanti che si incontrino piu volte l'anno (tipo 10x4), in modo da attirare sponsors che non sono propriamente atorici per il basket.
-0 regole pro/contro nazionali, giovani e lazzi e mazzi, tutto libero, uno ha i soldi per fare una squadra tutta di giocatori ex NBA, lo faccia, e` sicuramente piu interessante di avere tanti paletti.


Questi solo per cominciare.

Prendere come esempio il weekend di coppa Italia LNP e trasferirlo su scala nazionale (c'era tutto: gente, atmosfera, bel basket)

Mi piace moltissimo l'idea del network!

Innanzitutto un grazie a menego 4ever! per aver lanciato l'idea di questo forum ed a Sportando per averla raccolta e implementata in un batter d'occhio. Sono ovviamente concorde con i molti che come primo passo propongono la cacciata di culodipietra. Le proposte di passaggi sui canali principali della Rai sarebbero ovviamente condivise da chiunque, ma di certo non sono attuabili al momento attuale. Diverso è il discorso per la proposta di intentare una politica di ricostruzione della base, a partire dalle scuole! Uno dei pochi vantaggi del basket sul calcio è che il basket si può praticare in una palestra, al chiuso, e quindi anche nelle giornate di pioggia... Per le scuole il vantaggio non è indifferente, e sarebbe un modo di far appassionare i ragazzi (io mi sono avvicinato al basket in questo modo). Certo una attività di questo tipo richiede tanto lavoro e tanta pazienza, perché come dice apples1948 i risultati di questo tipo di politica li si vedono nell'arco di diversi anni, ma sono quasi garantiti. E poi servono dei vertici che smuovano le terga dalla poltrona cui sono incollati e si organizzino per fornire addestramento agli insegnanti di educazione fisica e magari ci investano sopra una parte dei pochi fondi disponibili per rifornire le palestre di attrezzatura (anche solo nuovi palloni da basket ed un canestro, all'inizio in poche scuole...). Altra cosa interessante potrebbe essere creare dei network che consentano a tutti gli insegnanti di educazione fisica di accedere a contenuti tecnici creati dai migliori tecnici italiani (non solo schemi di attacchi e difese, ma anche storie di vita e racconti di eventi come quelli che Dan Peterson è sempre stato bravissimo a fare). Tutto per coinvolgere per primi proprio i professori di educazione fisica, in modo che siano anche loro a coinvolgere in secondo tempo i ragazzi. Altrettanto importante, ovviamente, sarebbe trascinare i giocatori nelle varie scuole: dopotutto dei giganti sorridenti che fanno irruzione in una palestra di una scuola media o di un liceo durante una noiosa lezione di educazione fisica non passano inosservati e non possono non attirare l'attenzione anche di chi il basket non lo ha mai sentito nominare prima. Si tratta di investimenti a lungo termine, investimenti in denaro ma anche in tempo, energie e tecnologie. Per questo penso che Petrucci sia la persona meno adatta possibile...

cacciare Petrucci a calci nel sedere direi che è la priorità assoluta, poi si può pensare anche al resto

Mi accodo agli ottimi post di Fenixwing e apples1948 , aggiungendo che le società devono anzi DEVONO tornare ad essere proprietarie del cartellino dei giocatori. In ultimo va migliorata (e di molto) la parte mediatica, ma il rilancio del movimento è di per se propedeutico alla questione: se un prodotto ha molta domanda, si farà a gara a dare l'offerta -anche televisiva- migliore possibile. Tempo al tempo.

Migliore qualità delle partite trasmesse dalle emittenti "con l'esclusiva" (RAI e gazzetta.it), valutare per le "superpartite" un passaggio sulle reti principali, e soprattutto ogni tanto repliche durante la settimana delle partite del campionato, possibilmente non solo quelle trasmesse da mamma RAI.
Via il blocco dello streaming delle emittenti locali
Levare le quote panda specie la roba degli atleti di formazione italiana + eleggibili per la nazionale così da non litigare con la UE, lasciando, per incentivare la nascita di vivai, la quota giocatori formati nelle giovanili indipendentemente dalla nazionalità.
Riformare la legislazione relativa alla tassazione per le società sportive per eliminare il nero con vari incentivi basati sul merito ad esempio per la diffusione e l'impegno nelle scuole e sul territorio, iniziative sociali, etc.
Levare Petrucci e mettere qualcuno di competente a capo sarebbe già un primo e ottimo passo.

Parola d'ordine: Intervenire nelle scuole. In primis togliersi dalla testa di ottenere dei risultati in poco tempo. Per distruggere tutto (o quasi) ci sono voluti alcuni anni e costruire è più difficile che distruggere. Individuare un pool, pagati da FIP e Lega, composto da ex giocatori, da un paio di allenatori, da personale docente ed amministrativo della Pubblica Istruzione. Mandato 5 anni. La prima cosa da fare è rendersi conto della situazione palestre nelle scuole italiane. Individuare in quali situazioni può essere può essere lanciato un progetto pilota per arrivare, nel medio termine, ad un campionato cittadino interscolastico. Riversare tutte le risorse disponibili in questi progetti. Se ci si trova in città con squadre di basket affermate, attuare le sinergie le più ampie possibili. Togliere il premio "Italiani" alla serie A e dirottare quei fondi per l'ammodernamento e la messa in uso delle palestre scolastiche. Ecc Ecc Ecc.

Tentar di coinvolgere anche presidenti di altri sport per creare polisportive come real o barca.....

Partite di serie A trasmesse su uno dei tre canali principali della rai.

Un canale monotematico tipo Supertennis!

Ovvero: PETRUCCI FUORI DALLE PALLE.

Per prima cosa occorre mettere delle basi solide su cui ricostruire: PETRUCCI A CASA SUA.

Grande Sportando !!!! Idee ragazzi, IDEE!!!