Itoudis: Il futuro del basket europeo è una lega chiusa. Final Four? Format che va cambiato
Le parole del coach del CSKA Mosca: I campionati nazionali dovranno servire per far crescere i giocatori
Itoudis ne ha parlato con il sito ufficiale del CSKA.
“Le persone che governano il basket, la FIBA, la EuroLeague, devono ascoltare le voci dei giocatori. Sono loro che offrono lo spettacolo ai tifosi. I giocatori devono rimanere sani, devono essere felici e pronti a competere sia mentalmente che fisicamente in ogni partita. Questi attriti che abbiamo nel basket europeo devono finire prima o poi. Siamo persone adulte. Amiamo tutti la pallacanestro. L’egoismo non aiuta nessuno. Il basketball deve rimanere unito. Dobbiamo anche capire che è giunto il momento di avere tutti delle regole uguali, FIBA, NCAA, EuroLeague e NBA. Le persone ogni volta rimangono confuse perché non sembra lo stesso sport.
Il futuro del basket europeo è la creazione di una lega chiusa, con più squadre e più emozionanti partite. Le leghe nazionali dovrebbero essere per squadre che hanno come obiettivo la crescita dei giocatori. E le squadre che hanno budget, qualità, un aeroporto, un hotel possono fare richiesta di entrare nella EuroLeague. Tutte le leghe di successo crescono col tempo. E penso stiamo andando verso questa direzione.
Anche se io ho grande rispetto per la Final Four, ne ho giocate 11, penso che questo sia un format che sta morendo. La gente dice ‘Giochiamo la Final Four perché nella partita secca può accadere di tutto’. Ma allora se è cosi, perché giochiamo una stagione così lunga? A questo punto basta tirare la moneta. Giochiamo 30 partite di regular season, 5 di playoff e poi arriviamo al sudden death. E’ un qualcosa che va cambiato. Se davvero si vuole una partita, che si faccia una finale. Se avessimo giocato le semifinali lo scorso anno in casa avremmo avuto il palazzo sempre pieno. Che si faccia una finale. Si scelta una città ed i tifosi arriveranno da entrambe le città coinvolte.”
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