Euroleague, il vantaggio dei 'campionati facili'
Nuovo appuntamento col blog di Paolo Citrini, assistant coach della Dinamo Sassari
Paolo Citrini, assistant coach della Dinamo Sassari, scrive un nuovo pezzo sul suo blog parlando dell'Euroleague di cui sono stati sorteggiati i gironi per la prossima stagione.
Sono stati sorteggiati i gironi dell’Eurolega, si possono commentare in qualsiasi modo, servono per fare quattro chiacchere, per capire chi hai di fronte, ma non stabiliscono certo una griglia. Ci sono tre cose che mi passano in testa in merito alla competizione della scorsa stagione:
1) se ce ne fosse ancora bisogno un esempio, non ha vinto la squadra piu’ forte, ha vinto la squadra piu’ compatta, con piu’ fame, proprio nell’anno in cui il suo budget era stato dimezzato. Ne parlavamo al torneo di Cagliari della scorsa estate, pensare che l’Olympiakos arrivasse in fondo era utopia, invece ecco il bello di questo sport.
2) chi investe sulla formazione dei propri giocatori giovani alla fine ottiene i risultati. Nonostante la crisi economica gravissima, sapete perchè pur cambiando gli americani, tagliando il budget, Pana e Olympiakos arrivano in fondo all’Eurolega, perchè tirano fuori i Papanikolau, perchè hanno i giocatori del proprio paese piu’ forti, questa sicuramente è un’addizione decisiva.
3) aspetto importantissimo in questa stagione dove cambia il format dell’Eurolega con molte piu’ partite, 14 solo nella top 16, avranno vantaggio le squadre di paesi dove il campionato non è altamente competitivo, vedi le due greche, vedi il Maccabi, vedi le due-tre turche, perchè potranno distribuire meglio le energie e puntare molto di piu’ sull’Europa aldilà dei budget, aspetto fondamentale dovendo giocare un sacco di partite in piu’, se il Maccabi a parità di roster vince di 30-40 punti alla domenica e poi va in Eurolega, discorso diverso in Italia per le big dove devono sudare anche sui campi delle ultime in classifica, questo conterà non poco.