Boom EuroLeague: 400 milioni di fatturato, diritti tv aumentati del 360%, la crescita degli ascolti
L'analisi nei numeri de Il Sole 24 ore. Così Andrea Bassani: In Italia solo Milano, per budget e impianti, può essere competitiva
«Nel 2015 l'Euroleague ha registrato oltre 400 milioni di euro di fatturato aggregato grazie ad un trend nettamente positivo negli ultimi anni». Trend in continua crescita: «Il business pian di Euroleague-Img prevedeva il raggiungimento della soglia dei 900 milioni al termine dei primi dieci anni di cooperazione. L'accordo siglato a novembre 2015 prevede una base di 630 milioni di euro (di cui trenta garantiti annualmente alle squadre partecipanti), ma può avvicinarsi ad un totale di 750 milioni includendo bonus».
La fonte principale di ricavo resta il broadcasting tv e digitale, e nel giro di 15 anni le entrate sono aumentate del 360%, ma: «Se nel 2000 gli introiti dai media rights valevano il 95% dell'intero monte ricavi della lega, oggi il suo peso si è ridotto fino al 6o per cento». Questo grazie soprattutto alle sponsorizzazioni, come Turkish Airlines, partner dal 2010-2011, e che nel 2013 ha rinnovato fino al 2020 per 37.5 milioni di euro complessivi. Intanto, la prima giornata della nuova EuroLeague ha visto un aumento di 1.500 spettatori rispetto alla passata stagione.
Così Andrea Bassani, Chief Television and New Media Rights Officer di Euroleague: «Nel giro di un paio d’anni potremmo espandere le partecipanti. Italia? A livello di Eurolega è evidente come, per impianti e budget, solo Milano possa essere competitiva».
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