Comninos: 'Ci saranno 4 WC per l'anno prossimo. Posti in Eurocup? Non era quello che ci aspettavamo'
Il CEO della BCL a ruota libera sulla stagione e sul prossimo futuro. Italia? Nel nostro ranking in leggero calo, resta una delle leghe più competitive in Europa
Come da ‘tradizione’ il CEO di Basketball Champions League Patrick Comninos ha parlato alla stampa alla vigilia della finale della competizione per fare il punto sulla Final Four, sulla stagione che sta per concludersi e sui piani per il prossimo futuro.
“E’ strato un anno lungo, abbiamo lavorato duramente per arrivare a questo punto. Organizzare l’evento in questa bellissima arena e città è stata una grande sfida, ce l’abbiamo fatta in appena 3 settimane ed i buoni risultati sono visibili a tutti, un grazie alla lega Greca ed alla federazione per il prezioso aiuto. Atene è anche la mia casa, in un weekend già storico con il ritorno allo scudetto Greco per la compagine calcistica dopo 24 anni di attesa. Un’annata importante per noi, siamo una coppa giovane ed ovviamente abbiamo ancora ampi margini di miglioramento. Ci possiamo definire come un ‘bambino’, che a dispetto dell’anno scorso non piange più e che sta iniziando a mettere i denti. Il progetto triennale si chiuderà con la prossima stagione, ci eravamo prefissati di non cambiare nulla ed infatti il format resterà invariato. Anche la possibilità di coinvolgere un title sponsor è probabile che la valuteremo solamente a partire dal 2019/20.
Se ci saranno nuove squadre l’anno prossimo? E’ sempre così, sicuramente avremo dei nuovi ingressi questo perché non siamo un club chiuso, lo sapete bene. Ci piace sottolineare che quasi tutti i club sono tornati da noi dopo la prima stagione d’esordio, questa è una grande soddisfazione. I nostri requisiti per partecipare sono prettamente di natura logistica (palazzo, accoglienza) e sicuramente non finanziari: se una squadra ha vinto il proprio campionato ha meritato sul campo di disputare la BCL, qualunque budget abbia a disposizione. Questo è uno dei nostri principi chiave sin da quando è nata la competizione. Il progetto della BCL mi piace definirlo una maratona, organizzata dai club e per i club, ed anche per questo chi trionferà domani vincerà un premio di un milione che potrà risultare decisivo per lavorare verso il proprio futuro.
L’accesso alla coppa per ogni lega resta determinato dal ranking, grazie ed in base ad esso. Lo sport è basato sui risultati del campo, non smetteremo mai di ribadirlo. Stiamo comunque valutando alcune alternative, in particolare l’inserimento di 2 WC per le qualificazioni e 2 WC per la regular season in vista della prossima stagione. C’è interesse, alcune squadre ne hanno fatto richiesta (Virtus Bologna ndr), decideremo indicativamente a fine giugno. Anche in merito ai posti disponibili per l’Italia avremo modo di discuterne. La Serie A resta uno dei campionati più competitivi d’Europa, quest’anno però nessuna delle squadre ha raggiunto la fase finale della manifestazione e quindi nel nostro ranking per l’assegnazione dei posti non può inevitabilmente essere alla stessa posizione rispetto all’anno passato.
Panathinaikos? La situazione è spinosa, abbiamo ricevuto una richiesta da parte loro, per valutare la possibilità di partecipare alla BCL la prossima stagione. Ci hanno chiesto com’è organizzata la competizione, quindi sono chiaramente interessati, non si può nascondere. Con Baumann ne abbiamo parlato, il Pana ha un gran legame con la FIBA ed un loro ingresso non potrebbe che far bene alla BCL, per la caratura ed importanza del club. Tutto verrà chiarito nelle prossime settimane, ovviamente la decisione spetta unicamente a loro.
“E’ strato un anno lungo, abbiamo lavorato duramente per arrivare a questo punto. Organizzare l’evento in questa bellissima arena e città è stata una grande sfida, ce l’abbiamo fatta in appena 3 settimane ed i buoni risultati sono visibili a tutti, un grazie alla lega Greca ed alla federazione per il prezioso aiuto. Atene è anche la mia casa, in un weekend già storico con il ritorno allo scudetto Greco per la compagine calcistica dopo 24 anni di attesa. Un’annata importante per noi, siamo una coppa giovane ed ovviamente abbiamo ancora ampi margini di miglioramento. Ci possiamo definire come un ‘bambino’, che a dispetto dell’anno scorso non piange più e che sta iniziando a mettere i denti. Il progetto triennale si chiuderà con la prossima stagione, ci eravamo prefissati di non cambiare nulla ed infatti il format resterà invariato. Anche la possibilità di coinvolgere un title sponsor è probabile che la valuteremo solamente a partire dal 2019/20.
Se ci saranno nuove squadre l’anno prossimo? E’ sempre così, sicuramente avremo dei nuovi ingressi questo perché non siamo un club chiuso, lo sapete bene. Ci piace sottolineare che quasi tutti i club sono tornati da noi dopo la prima stagione d’esordio, questa è una grande soddisfazione. I nostri requisiti per partecipare sono prettamente di natura logistica (palazzo, accoglienza) e sicuramente non finanziari: se una squadra ha vinto il proprio campionato ha meritato sul campo di disputare la BCL, qualunque budget abbia a disposizione. Questo è uno dei nostri principi chiave sin da quando è nata la competizione. Il progetto della BCL mi piace definirlo una maratona, organizzata dai club e per i club, ed anche per questo chi trionferà domani vincerà un premio di un milione che potrà risultare decisivo per lavorare verso il proprio futuro.
L’accesso alla coppa per ogni lega resta determinato dal ranking, grazie ed in base ad esso. Lo sport è basato sui risultati del campo, non smetteremo mai di ribadirlo. Stiamo comunque valutando alcune alternative, in particolare l’inserimento di 2 WC per le qualificazioni e 2 WC per la regular season in vista della prossima stagione. C’è interesse, alcune squadre ne hanno fatto richiesta (Virtus Bologna ndr), decideremo indicativamente a fine giugno. Anche in merito ai posti disponibili per l’Italia avremo modo di discuterne. La Serie A resta uno dei campionati più competitivi d’Europa, quest’anno però nessuna delle squadre ha raggiunto la fase finale della manifestazione e quindi nel nostro ranking per l’assegnazione dei posti non può inevitabilmente essere alla stessa posizione rispetto all’anno passato.
Panathinaikos? La situazione è spinosa, abbiamo ricevuto una richiesta da parte loro, per valutare la possibilità di partecipare alla BCL la prossima stagione. Ci hanno chiesto com’è organizzata la competizione, quindi sono chiaramente interessati, non si può nascondere. Con Baumann ne abbiamo parlato, il Pana ha un gran legame con la FIBA ed un loro ingresso non potrebbe che far bene alla BCL, per la caratura ed importanza del club. Tutto verrà chiarito nelle prossime settimane, ovviamente la decisione spetta unicamente a loro.
Posto in Eurocup per le finaliste? Non è una richiesta che è arrivata da noi o dai club, siamo rimasti alquanto scioccati quando l’ECA lo ha annunciato. Il nostro intento era di garantire un posto in Eurolega alla vincitrice della BCL, anche perché troviamo poco sensato garantire la partecipazione ad una manifestazione come l’Eurocup che noi riteniamo indubbiamente inferiore alla BCL, lo dicono i numeri ed anche la posizione nel ranking delle squadre che partecipano alle due coppe. Anche in questo caso saranno i club a decidere, come già successo quest’anno. Già posso dirvi per esempio che Monaco ed AEK avevano possibilità di scelta ed hanno deciso di unirsi a noi della BCL, arrivando sino alla finale.”
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A. Caporaso
@Facu_PCF
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