Che Banco ad Izmir, Sassari corsara in casa del Pinar, 70-79
Splendida impresa della Dinamo Sassari che passa alla Karsiyaka Arena e continua la sua scalata in classifica, decisivi Pierre e Bamforth
LA GARA
Partenza con il botto per la Dinamo che mette a referto un 7-0 di parziale firmato da Jones ed Hatcher. Prova a reagire il Pinar con Guven ed il primo canestro dell'ex canturino Waters, un adrenalinico Pierre (schiacciata e tripla frontale) regala il margine in doppia cifra al Banco di Sardegna, 6-16. Dal timeout di Trifunovic i turchi escono più determinati, Wood con due triple filati prova a disinnescare la zona di coach Pasquini, sin li assai indigesta per i padroni di casa, 12-18 alla prima sirena. Scalda i motori Jarrod Jones ma i cambi dei sardi sono di eccellente qualità, a segno Randolph e Planinic per il nuovo più 10, 16-26. Il croato e l'ex avvellinese in veste natalizia nella parte centrale del secondo quarto, due canestri con fallo di pura ingenuità che ridanno ossigeno e propellente al Pinar, 22-26. Non molla la Dinamo che trova canestri importanti anche da De Vecchi e Polonara, due ottime iniziative di Bamforth vengono vanificate dall'antisportivo di Hatcher, Waters e Turen convertono per il meno 4 all'intervallo, 35-39. Sassari che cerca di ritessere la tela in apertura di ripresa, Polonara schiaccia in contropiede per il massimo vantaggio, 40-51. Sale il nervosismo in casa Pinar, Pierre sembra l'Uomo Ragno, il volo dell'ex Braunschweig per il più 14, 40-54. Il pubblico della Karsiyaka Arena prova a caricare i suoi beniamini, Guven e Waters nel mini strappo turco, 51-58 alla penultima sirena. Waters è cuore ed anima dei padroni di casa, la Dinamo prova a restare lucida e concentrata, Bamforth tiene lontano il Pinar, 55-68. Ancora Waters per gli ultimi assalti dei turchi che però vanno presto in bonus, l'ultima fiammata è di Wood, Polonara mette i sigilli reali, 68-79.
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