Pasquini: Gara decisa dai dettagli finali. Su una rimessa a 4" dalla fine ci sta una difesa maschia

Non ho ancora capito cosa chiede a Scott, ma ho capito che se lo incarica di rimettere e manda Stipcevic in angolo come piano B, mi viene da rimettere

Ricambio il saluto :))
Sulle rotazioni ... di Pasquini ancora non è nato un Keplero che ne ha scoperto le leggi. Restiamo in attesa.

il più vistoso errore è stato proprio quello di lasciare la rimessa ad uno di quelli che avrebbero dovuto riceverla...... ma si sa, questa sono disposizioni impartite dalla panchina, e noi purtroppo in questo momento seduto in panchina abbiamo il cugino scemo di "Frankie il mulo parlante" ( dedicato ai ragazzi della mia generazione...)

Quoto con lacrimuccia....purtroppo in casa Dinamo quando nomini Dyson scappano facendo scongiuri e segno della croce; Eppure era alla nostra portata, come non capisco il perchè del non ritornare su Sosa; Tutti e due avrebbero dato la birra a parecchi celebrati acquisti degli ultimi due anni......

...propongo di restituire Pierre ai Pooh.... :))

Concordo sui liberi , infatti Pasquini avrebbe dovuto indicare su alcuni aspetti , come liberi e scelte inopportune o perse banali la causa della sconfitta , oltre al fallo evitabile di Jack a quattro secondi ; si poteva arrivare con 5/7 punti avanti in quel momento , semplicemente con più attenzione ...

invece sto giro hai dato un ottima lettura. bravo kerb

infatti per me sbagliare 8 TL su 15 non è malasorte; è un limite che I ns avversari hanno sfruttato tirando con percentuali decenti un numero di TL analogo. Con tutti questi limiti ce la siamo comunque giocata per cui lascio spazio ad un pò di ottimismo. Mi fa pensare Pierre che, dopo un ottimo esordio con Cantù, non mi è piaciuto a Torino ed è stato poco incisivo anche col Pinar.

Ottimo Joseph ... giustissimo rimarcare che pur con infortuni , nazionali , coach arrivato da poco ( Sacripanti ) è così via Torino , Trento , Venezia , Avellino mostrano danno già ottimi segni per compattezza e identità , pur dovendo lavorare su dettagli , chimica ecct . Come dicevo prima da notare Avellino che senza centri ( e Filloy ) perde a Brescia che con Pistoia mostra di non scherzare , pero si rifà subito ad Istanbul dove L' anno scorso la Dinamo non entro ' in campo .

Assolutamente d' accordo Bet , sposo ogni riga ; la mia supposizione si basa su uno dei probabili tentativi a cui si è' ricorso anche L' anno scorso ( e anche il precedente per 4 mesi ) , per rimediare sterilmente dopo che i buoi erano già scappati . Il nostro attuale sarebbe un roster da rivedere su tre o quattro posizioni , per esigenze difensive e rotazioni . Anche Avellino contro Besiktas insegna ieri , dieci a referto con D' Ercole ottimo per i suoi minuti . I turchi erano quelli che Pasquini definiva praticare ' un altro sport ' .

Avra ' avuto i suoi buoni motivi , la squadra stava andando molto bene e comunque ha un roster molto profondo giustamente ; la Dinamo può ruotare in otto al max , considerando un doppione evidente ( Stip e Spissu ) dopo i titolari e un Devecchi in grado di giocare pochissimi minuti oggi . Gli impegni sono simili a Milano , con dovute proporzioni . Scusami se intervengo . Solo per condividere l'argomento .

Ormai sono viziati, li ho abituati troppo bene :-))

Sinceramente non penso che basti uno o un paio di innesti per cambiare la natura di questo roster. Ormai è chiaro a chiunque che abbia delle carenze difensive enormi, che il progettista ha sottovalutato di fronte a tante skills offensive di tutto rispetto. Può crescere l'intesa tra giocatori ... ma per vedere qualcosa di veramente diverso devi investire troppe risorse umane e finanziarie per affidare tanta grazia ad uno come Pasquini.
Poi sai ... tagliare quest'anno mi sembra impossibile visto i nomi.
Partiamo dagli esterni.
Non puoi toccare gli unici 2 che mostrano un'accettabile fase difensiva come Randolph e Spissu e quindi devi andare su Bamforth, Stipcevic e Hatcher.
Il primo è stato il botto di mercato e quando sarà recuperato al 100% sarà l'unico che nessuno vorrà toccare per le skills offensive. L'unico motivo possibile che renda possibile il taglio mi sembra quella dell'infortunio ... e sono il primo a fare le corna! Il secondo è il 2° step nella megaoperazione dei rinnovi annunciati dal presidente iniziati coi 6 anni di Jack ( e continueranno coi 2 a Stipcevic ed i 3 a Citrini), il 3° sulla carta può avere la posizione più debole dei 3 ma non l'abbiamo praticamente mai visto all'opera e dubito che prima di dicembre si possa avere un giudizio esauriente su quello che sarà il suo apporto in fase di costruzione di gioco.

Polonara è l'unico italiano di valore che si ha e non puoi tagliarlo perchè è un telepass o un cartello che indica la fine del limite di velocità ... perchè era cosa chiara a tutti. Pierre è un 3 che attacca il ferro e difende in esterno. Da 4 può diventare pericoloso in velocità. Quando staziona o difende in area soffre i più fisicati di lui.

Arrivi quindi a Tavernari e Picarelli; sull primo dubito che Paolini lo voglia a Cagliari, il 2° è stato preso per 12° perchè se il nostro coach ne fa ruotare 8 sta già cercando una compressa contro il mal di testa, se arriva a 10 ha già ingerito la dose massima prescritta nel bugiardino. Qualcuno dice che ruotare 12 giocatori è permesso solo a Milano (forse De Raffaele avrà vinto lo scudetto del campionato austro-ungarico visto che non ha notato nessuno che lo scorso anno ruotava 13 giocatori...) ma tornando a noi, i 2 hanno un difetto : sono panda.
Il primo poi è esemplare raro, visto che riesce ad essere uno scaldapanca in A1 mentre in coppa ha uno status diverso (è riuscito a sedersi in panca contro il Pinar perchè Hatcher era out). Tagliare comunque ora a dicembre o a febbraio un panda per prenderne un altro panda non è cosa attuabile facilmente ... la sua attuabilità ricorda molto quella della penetrazione voluta da Pasquini nell'azione finale.

Credimi: l'aggiunta di un 13° sarà difficile, il taglio di uno degli attuali praticamente impossibile.

Lungo ma sacrosanto in ogni riga.
Tra le scelte possibili, la penetrazione era nettamente più improbabile del tiro.
Facendo l'avvocato del diavolo potrei obiettare che una cosa era la penetrazione finalizzata a segnare 2 punti, altra cosa la penetrazione finalizzata ad ottenere un fallo ed il coach ha chiesto la seconda, ma .... è un discorso che porterebbe alla stessa conclusione sullo spirito d'improvvisazione alla base del coaching di Pasquini ( e forse a conseguenze più gravi su come i giocatori stanno metabolizzando la situazione...)

Strano poi aver affidato la rimessa a Bamforth , probabilmente il più adatto a ricevere in quella situazione .

oltre ai sette .

Il gm stava andando bene ...poi il coach ha voluto prendere in mano la situazione e sono arrivati Picarelli e Tavernari oltre al contratto prolungato a Stip . Jack oggi dovrebbe essere un discreto undicesimo , Marco Spissu sta dimostrando di poter crescere e avremmo avuto bisogno di Cerella e Burns ad esempio , come aveva scritto Harlock . Prevedo L' innesto a gennaio di un comunitario che ruoterà oktre si sette .

Vero , diversi errori per scelte dettate dalla fretta o dal voler risolvere con troppa libertà , mentre gli avversari sono stati molto più quadrati ...e in questo casi la mano del coach sarebbe fondamentale .

Ma dubito che qualcuno della Dinamo riuscirà mai più a fare una penetrazione ed una schiacciata più brucianti, più potenti e più determinanti di quella di Dyson sul difensore reggiano (non dico il nome per sopraggiunti ovvi motivi) in gara 6 di finale.


Sigh ... nostalgia.

Visto che in questo thread si parla di schemi in pochi secondi, vorrei ricordare, tra le cose più belle viste in questi anni, la schiacciata di Sanders su rimessa di Sosa contro Milano a fine primo tempo (credo in finale di coppa Italia). Non c'era assolutamente il tempo per fare nulla ed invece si fecero due punti cruciali per tornare sereni dagli spogliatoi, visto che Milano si stava rifacendo sotto (si tornò in campo sul +4). Punti cruciali forse non solo per bloccare la rincorsa di Milano, visto che son convinto che lo scudo nasca dalla fiducia data dalla Coppa, così come questa nasca dalla fiducia nata dalla Supercoppa.

La butto lì, ma temo che in quei 2'' ci sia andata male proprio perchè Pasquini non ha saputo dire nulla di convincente. I giocatori non ci hanno creduto per nulla e sono rimasti senza sapere che fare, finendo con una rimessa incerta di Bamforth ed un tiro altrettanto incerto di Polonara. Il risvolto più negativo della partita potrebbe rivelarsi la perdita di credibilità di Pasquini nei giocatori.

Ma infatti. Tante storie contro i fisicati in qualsiasi ruolo per presunti mille limiti e poi DJ Kennedy fa quello che vuole da esterno (senza che i nostri riescano mai ad trovare un mismatch favorevole contro di lui), Shawn Jones si rivela molto lento di gambe ed arriva sempre in ritardo su chi ha 10 cm più di lui, chi sa giocare sul fisico come Pierre finisce a scontrasi contro ali grandi più alte e pesanti (invece di giocarsela contro altre ali piccole come in realtà è anche lui).
Io non trascurerei mai il fisico nelle scelte; al peggio quello te lo ritrovi, mentre altri pregi sono tutti da dimostrare. Noi invece alla fine ci ritroviamo senza fisico e senza gli altri pregi (perchè non li abbiamo o non riusciamo a sfruttarli), causa incapacità del CM e del coach.

Vero. Somma di errori in quel frangente ancor più inspiegabili del fallo di Devecchi, nel finale. Che rabbia.

:D


Manco un like ti hanno messo. Ingrati.

Vero. Sul possesso cruciale le responsabilità sono tutte e solo di Devecchi. Un errore veniale in sè, ma devastante negli effetti.

I tiri liberi sbagliati sono stati compensati da una buona percentuale nelle triple. Non possiamo prendercela con la sorte.


Però è vero che ci sono state tante scelte sbagliate dovute a scarsa intelligenza. Fallo nel finale di 3° quarto di Jones, penetrazione suicida di Bamforth, antisportivo di Randolph, tripla forzata ed affrettata di Stip nel possesso successivo ad una tripla entratagli, persa stupida di Devecchi, ecc ecc. Alla fine la sciagurata pressione di Devecchi è stato il naturale epilogo di una partita giocata con poca intelligenza a prescindere da altri limiti.
Queste cose succedono quando hai troppi giocatori non abituati alla delicatezza di certi livelli. Abbiamo una squadra che conta un giocatore con un lungo curriculum di secondo piano, un giovane che è stato sul fondo del campionato tedesco e 3 riserve. In più anche Stip ha viaggiato tra ruolo da riserva e squadre di fondo classifica e Bamforth non oltre la mezza classifica spagnola; in questi ultimi non si verificherà il deficit segnalato, ma è curioso che solo Polonara sia reduce da anni di partite realmente delicate.

Pierre è messo nelle condizioni di fare il peggio. E' un'ala piccola che gioca sfruttando il fisico, ovvero accettando il contatto sui pari ruolo più leggeri; non ha triple e non gioca rigorosamente in velocità e fantasia, nonostante abbia qualche movimento. Metterlo all'ala grande significa vanificare la sua arma unica o quantomeno principale, perchè soccomberà su ali più alte e stazzate, senza avere troppa velocità per superarle solo con essa.
Dunque, uno può illudersi che possa reggere il ruolo di ala grande, perchè gioca sul fisico come è tipico delle ali grandi, ma in realtà quello gli è utile solo per prevalere quando gioca da ala piccola. A me sembra un errore da principianti; ma sbaglierò io, visto che il basket non è il mio sport.

Francamente nel momento che hai la fortuna di trovarti con il tuo miglior difensore contro un avversario che ha solo 4'' dalla rimessa, te la giochi con una difesa corretta che non rischia nulla; l'avversario non riuscirà a tirare nelle migliori condizioni. Jack è stato infinitamente ingenuo; peraltro contro una squadra turca, quando quella lega ha un certo peso in Europa.

Lo penso anch'io, sai, un fallo compensativo come nel calcio, magari poteva succedere ma a malapena siamo riusciti a far arrivare la palla a Polonara perché il ragazzo ha capito che non c'era nessuna chance e si é mosso, finita lì mestamente.
Adesso vediamo se riusciamo anche a resuscitare Reggio Emilia o ci diamo una sveglia, spero soprattutto in Bamforth, che ritrovi presto la condizione e venga impiegato come si deve e non per fare il DJO bis.

Lo stesso si può dire di te, sei talmente obnubilato dall'adorazione per il duo Standard&Poors che non riesci nemmeno ad accettare che possono commettono errori marchiani, figurati che perseverano, in due secondi tra ricezione e mettere giù palla dalla punta per una penetrazione fronte canestro l'unica cosa che puoi fare è trovare un fallo, non certo andare al ferro per cercare il canestro decisivo o almeno il fallo. All in e gli é andata male perchè non siamo nemmeno riusciti a fargliela arrivare la palla a Randolph perchè Trifunovic è un pelino più smaliziato e col cavolo che ce l'ha permesso tant'è che ha dovuto aprirsi Polonara almeno per riuscire a ricevere.

infatti nessun problema .. in una piazza vincente e ambiziosa come la nostra è normale e comprensibile

Io sono critico sin dall'estate (come nelle ultime 3), ma ovviamente c'è tempo prima di agire. Effettivamente siamo ancora lontani da inquadrare pienamente i giocatori, le loro rese e le loro compatibilità. E poi non ci sono gli estremi per tagliare nessuno; anzi, non essendoci delle schiappe, non credo ci saranno mai se non forzati da una spirale negativa nei risultati (spirale per la quale non ci sono le premesse).
Si parla perchè questo è un forum e con gli stessi soldi (non pochi) tutti riescono a trovare alternative più soddisfacenti per i gusti personali di ognuno. Peraltro si parlava anche nell'anno del triplete: Dyson non era inteso un play (io ero contento perchè era la prima volta che si strappava la punta di diamante ad una contendente), Brooks in molti lo intendevano un'ala piccola, Lawal era un'incognita (anche io fui sorpreso e deluso dalla scelta, che non mi pareva affatto in linea con il livello del resto del quintetto). Eppure al tempo eravamo molto meno esigenti (come giusto che fosse, non avendo ancora vinto tanto).

Probabilmente quest ' anno abbiamo in Bamforth il più veloce attaccante in spazi brevi mai visto a Sassari .

Sono convinto di due cose : la prima è ' che Pasquini non sapesse cosa organizzare , la seconda è ' che in testa avesse la grande speranza che gli arbitri fischiassero fallo a ns favore per controbilanciare quello precedente di Jack . Era L' unico suo schema mentale o sogno ad occhi aperti , in quel momento .

:-))))))))))...che spettacolo...

chapeau

Il concetto della fatica è cruciale. Nel difendere intensamente, anche contro una squadra forte in attacco, si fa meno fatica che nell'attaccare forte contro una squadra che difende. Dunque, alla lunga è bene spendere un po' di risorse anche in difesa per farne spendere tante agli avversari in attacco.
Non so come ci si possa divertire quando vedi la tua squadra che si danna per 2 punti, magari al terzo possesso dopo rimbalzi offensivi e/o rimesse da bordo campo, se poi si lascia la prateria per il pareggio senza pena e senza sforzo degli avversari.

Beh ... insomma ... in tanti erano concordi nel notare il deficit in difesa. Poi magari alcuni gli davano più peso altri meno. A me certo hanno allarmato abbastanza alcune scelte, anche se non tutte le aspettative positive o negative si stanno confermando.


Personalmente il meglio delle mie esperienze sportive l'ho avuto con allenatori che partivano dalla difesa; non che sottovalutassero l'attacco, ma si partiva a costruire, allenare, organizzare la difesa. In sostanza ritenevano che il lavoro dell'allenatore può incidere più in difesa che in attacco, dove invece diventano preponderanti le qualità intrinseche dei giocatori (anche nel stabilire gerarchie che cozzano con le intenzioni degli allenatori). E poi la maggioranza dei giocatori dà tutto in attacco e solo una frazione del possibile in difesa; ecco che allora il coach deve lavorare anche sulle loro teste, motivandoli, trovandogli le soddisfazioni anche in difesa, responsabilizzandoli nella collaborazione con i compagni. Così come un bravo professore sa che deve lavorare sui più scarsi, (perchè i migliori vanno avanti anche da soli), così un coach deve lavorare soprattutto sulla difesa (perchè l'attacco riesce a marciare anche da solo, almeno parzialmente, sull'entusiasmo dei giocatori e l'intelligenza di alcuni, come magari i play che non abbiamo).
Su queste premesse, è' finita che non mi diverto affatto a guardare squadre che non sanno difendere. E' nella difesa che riesco ad immedesimarmi meglio, là dove mi sembra che le cose siano veramente in mano ai giocatori e non alla mira/sorte che ti sbatte sul ferro anche un tiro ben costruito e tirato con coordinazione ottimale.
Tanti tifosi riconoscono pari dignità alla difesa, ma concordano comunque col dire che divertono di più le squadre che attaccano. Concetto che in realtà io non sono mai riuscito ad accettare, per quanto diffuso. Poi, magari, la difesa del basket è ancora più difficile da capire per me, perchè non ho giocato a basket; ma questa è un altra questione.

Sono troppo legato a questo avatar ... e difficilmente lo cambierò. Comunque accetto il tuo suggerimento sul coast to coast di Lacey. Hai ragione, forse il più bello di sempre.

Lo scopo del social è sempre il confrontarsi. Giusto esporre le proprie idee ed accettare quelle diverse dalla propria. Indubbiamente sono troppe le variabili che diversificano i vari sport anche se certi principi della fisica restano.
Ed in ogni sport esistono decisioni la cui attuabilità e bontà possono comunque essere stimate e visto che anche Messina e Popovich avevano idee differenti sugli schemi da far giocare agli Spurs .... chi siamo noi per ambire ad una visione uniforme delle cose ?
Io non userei mai l'avverbio "tranquillamente" come l'hai usato tu :))) ma il mondo è bello perchè vario. Alla prossima e Forza Dinamo.

Epperò..... sono finiti i tempi in cui avevi per avatar l'omino dell'Antica Erboristeria ma dopo tutta sta roba mi sembri il figlio illegittimo di Maiorana o di Kerberos.
Comunque sono d'accordo su tutto meno una cosa : la prodezza di Lacey è il coast to coast più bello da quando la Dinamo è in A1 e non degli ultimi 2 anni.
E anche se non l'hai detto chiaro e tondo... anche tu pensi che un ricorso al mercato sarà inevitabile.

Quando vorrai. A disposizione -) -) -)

Tutto giusto Joseph ed anche convincente. Ma per fortuna un campo da basket non è una pista di formula 1 con tempi sul giro e nemmeno una pista di atletica. E quindi ognuno rimane della sua idea. Io rimango convinto che se si fosse riusciti a mettere palla in campo si sarebbe tranquillamente potuto creare un pericolo e provare a fare canestro od a subire un fallo. C'era abbastanza tempo per tutto. La realtà è che è andata male. E ci è andata proprio perché 10 persone su un campo da basket è cosa diversa da schemi, regole cinetiche e quant'altro su una lavagnetta ed una tastiera. Alla prossima

Per non perdersi in inutili conclusioni su ciò che si può costruire con sofismi che scimmiottano la matematica occorre fare una premessa di fondo.
Nessuna auto di Formula 1 ha mai percorso il suo giro più veloce nel giro iniziale così come il record mondiale dei 100 metri piani in atletica leggera è sempre stato peggiore al corrispondente quoziente diviso per 2 del tempo record dei 200 metri piani, per un inevitabile tempo iniziale che viene perso per arrivare alla soglia in cui l'atleta esprime i secondi in cui l'intorno della velocità massima raggiungibile ha un intorno di raggio trascurabile (chiedo scusa per l'eccessiva formalità ma la cinematica ha questo linguaggio ...)


L'esempio limite di Lacey che in 4''63 esprime il più bel coast-to-coast visto a Sassari negli ultimi 2 anni è indubbiamente di grande effetto ma è causato sia dalla bravura dall'atleta che dalla superficialità dei primi difensori brindisini che non hanno causato il minimo intralcio nella corsa di un atleta che per la velocità acquisita era veramente difficile da contenere una volta che entrava nel paint avversario. Non è un caso che tutti gli analisti di basket mondiale parlino di primo scatto bruciante nel vagliare l'abilità di un cestista negli uno contro uno e non di medie superficiali.
Fatta questa premessa per evitare di banalizzare la cosa con una superficiale divisione per 2, arrivo al punto.


Quando si arriva a quello che è l'ultimo possesso di un match durante il timeout qual è l'ultimo ordine che un coach consegna alla squadra?
Ciò che si può fare?
Direi di no. E non perchè in 2 secondi sia impossibile fare una penetrazione e segnare a fil di sirena (la cinematica dice che è possibile per un cestista percorrere 8 metri e segnare) quanto perchè fosse altamente improbabile che il difensore turco avesse lo stesso atteggiamento molle del primo difensore brindisino in occasione dell'exploit di Lacey.
Ciò che è più attuabile?
Direi di si, perchè non si deve dimenticare che si sta parlando di situazioni estreme e tali situazioni devono sempre rifarsi a modelli già visti in allenamento perchè a basket si gioca in 5 ed anche se alla fine è un solo atleta a tirare, gli eventuali artefici del tentato successo si devono estendere anche ai 4 compagni che devono ruotare e proteggere il tiratore alla ricezione della palla.


Ed infatti la cosa più preoccupante di ieri non è stata la sconfitta.
Ci sono ancora 13 gare e alla Dinamo non serve superare i francesi del Monaco o i turchi del Pinar ... basta semplicemente arrivare quarti e imho ci sono i margini per riuscirvi. E la cosa più preoccupante forse non è stata neanche una direttiva sbagliata del coach ... è palese che Pasquini abbia molti limiti, e non mi scandalizzo più di tanto se ieri ha cannato la decisione finale (anzi in verità confesso che ho apprezzato invece altre sue decisioni di gara) ... e forse la cosa più preoccupante non è neanche data dalla realtà che ha visto i suoi giocatori alla fine fare tutt'altro .... che dare la palla a Randolph (imho anche se tentavano con più convinzione non ci sarebbero riusciti).
E (perdonatemi se insisto) la cosa più preoccupante non è stata neanche quella di non avere a disposizione uno schema in cui A batte la rimessa, B, C e D si muovono in un certo modo per proteggere E che deve tirare.


La cosa più preoccupante è quella che a questo punto della stagione ci sono delle realtà in cui il discorso della chimica mostra dei gap abbastanza marcati con squadre come Venezia, Trento o Torino e che per arrivare a questi livelli ci siano troppe discrepanze nelle skill difensive che non è possibile colmare con un po di palestra o con la chimica nel tempo.
I 4 piccoli Bamforth-Spissu-Stipcevic-Hatcher hanno skills offensive di tutto rispetto contrapposte a dei limiti fisici che non si possono colmare con un po di palestra ... La palestra serve e servirà a Planinic per altro, le 2 ali Polonara e Pierre idem come i piccoli.
Sicuramente avremo un'evoluzione (spero che domenica alle 14 di scrivere di una gara in cui si sarà vinto e si avrà convinto) ma temo che la carenza di skills difensive sarà sempre il tema dominante nelle nostre osservazioni, così come l'anno 16/17 è stato quello della mancanza di atletismo e di un power forward decente e come l'anno 15/16 è stato quello in cui è mancato il pivot.

La traduzione è corretta, può essere parziale solo perché l'uscita sull'arco di Stipcevic era irrilevante nel mio discorso (e infatti non ho detto: "Ora vi traduco tutto il time-out") visto che sarebbe stata la seconda opzione.
In ogni caso ha disegnato un ricciolo e non ha bisogno di traduzione, non ha fatto nient'altro. C'era una linea nella lavagnetta (la partenza dalla lunetta) e un ricciolo stop, puntando sul fatto che ci avrebbero dato il fallo.
E comunque, se abbiamo perso tutte queste partite all'ultimo secondo io qualcosa inizierei a chiedermela, e non possiamo sempre metterla sulla sfiga, sugli arbitri o sugli assenti!

Serissimo. Con più di due secondi con una rimessa in attacco puoi tirare o scegliere di provare a penetrare. Se ne ha tutto il tempo. E lo sapreste benissimo anche voi se non foste contrari per principio ad ogni scelta del coach.

É presto per giudicare... Ma il vuoto sopratutto in attacco si sente sotto il tabellone... Jones temo faticherà molto... Ieri annullato... Poco reattivo e pesante nei movimenti... Cosa negativissima per uno così corto... Spero sia stata solo una giornata storta...

Su questo hai ragione. Ti chiedo scusa. Sul resto continuo a rimanere della mia idea e confermo che hai fatto una traduzione parziale e non corretta

Che meraviglia. Mai arrendersi nemmeno di fronte ad una evidenza. Se avete ragione voi sono felice di avere torto

Inoltre non capisco questo modo di parlare accusatore, come se dovessi difendere qualcuno o qualcosa.
La tua argomentazione è la stessa che ho scritto io, ovvero che il ricciolo disegnato era Randolph. Parlo e scrivo in inglese dalla mattina alla sera, e sinceramente quello di Pasquini non è un inglese tanto forbito da richiedere tutta questa competenza. Non ho citato Rok (e poco cambia) anche perché chi doveva andare dritto al ferro era Randolph che, non si sa come, avrebbe dovuto ricevere palla dall'altra parte del campo rispetto alla rimessa, per andare poi al ferro??????

Ma disegna un alley-oop e fai più bella figura!! (sono ironico se non si fosse capito)